Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa: chi era, vita privata e perché è stato ucciso

Giorgia Bonamoneta

3 Settembre 2023 - 13:33

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Chi era il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa? Non solo carriera, ma anche la famiglia e i fatti che lo hanno portato a Palermo dove è stato ucciso.

Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa: chi era, vita privata e perché è stato ucciso

Nella vita di Carlo Alberto Dalla Chiesa, Generale dell’Arma dei Carabinieri, si intrecciano Resistenza, lotta al terrorismo, lotta al banditismo e alla mafia. Sono rare, se non del tutto uniche le persone che rappresentano un simbolo simile nella storia del nostro Paese.

Figlio di un generale dei Carabinieri, Carlo Alberto Dalla Chiesa si unisce alla Resistenza dopo essere scappato alla cattura da parte delle forze tedesche. Nella Resistenza era di stanza a Colle San Marco, sotto la Brigata Patrioti Piceni. Nel corso della sua vita lotta contro le Brigate Rosse, ma studiò anche le mafie. La sua fu una morte annunciata non solo per il clima di Palermo nell’82, ma anche da una telefonata anonima.

Citando le parole del figlio Nando, il Generale Della Chiesa pagò con la sua vita la restituzione di credibilità e prestigio alle istituzioni militari, in primis l’Arma dei Carabinieri che “nella coscienza dei più si era non ridotta a laboratorio di complotti o a inesauribile alimento della satira popolare”. Il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa viene definito un uomo del suo tempo, un tempo che ha vissuto fedele allo Stato e in lotta contro i suoi avversari, tra luci e ombre.

Chi era il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa: biografia

Carlo Alberto Dalla Chiesa aveva l’Arma dei Carabinieri nel DNA. Nasce a Saluzzo il 27 settembre del 1920 ed è figlio dell’Ufficiale dell’Arma Dalla Chiesa e di Maria Laura Bergonzi. Dalla Chiesa decide di non collaborare nella caccia ai partigiani e venne preso di mira dai nazisti. Dopo la fuga si unisce alla Resistenza italiana nella Brigata Patrioti Piceni, dove organizza gruppi di lotta contro i tedeschi.

Spostandosi su e giù per l’Italia, intanto Dalla Chiesa riuscì a laurearsi in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari e in seguito in Scienze politiche, seguendo le elezioni dell’allora docente Aldo Moro. Dopo la guerra entra in servizio permanente nell’Arma dei Carabinieri per meriti di guerra e inizia così la sua carriera.

Chi era il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa: carriera

In seguito alla Resistenza, Carlo Alberto Dalla Chiesa si distinse nella lotta al banditismo in Campania e in seguito venne inviato con il grado di capitano in Sicilia al Comando Forze Repressione Banditismo. Fu in quegli anni che indago e incriminò il boss della mafia Luciano Liggio per l’omicidio del sindacalista socialista Placido Rizzotto.

Ancora in viaggio per l’Italia, si spostò tra Firenze, Como, Roma e Milano per poi tornare in Sicilia dal 1966 al 1973 al comando della Legione carabinieri di Palermo. Iniziò a indagare per contrastare Cosa Nostra e nel 1969 indagò sulla scomparsa il giornalista Mauro De Mauro, depistandone le indagini sulla droga.

Negli anni ’70 la sua lotta si concentrò contro le Brigate Rosse e il crescente numero di episodi di violenza. Nel 1974 Dalla Chiesa creò la struttura antiterrorismo denominata Nucleo speciale antiterrorismo e nello stesso anno riuscì a catturare due esponenti di spicco e fondatori delle Brigate Rosse.

Il 16 dicembre del 1981 Carlo Alberto Dalla Chiesa venne nominato Vice-Comandante generale dell’Arma, la massima carica raggiungibile per un ufficiale dei Carabinieri.

L’anno successivo Dalla Chiesa viene nominato prefetto di Palermo con l’intento di contrastare Cosa Nostra con gli stessi ottimi risultati che aveva avuto contro le Brigate Rosse. Dalla Chiesa lamentò di non avere abbastanza potere per contrastare Cosa Nostra che era “cauta, lenta, di misura, ti ascolta, ti verifica la lontana” disse per raccontare come fosse difficile tracciarne i confini.

La famiglia del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa: chi sono i figli?

Carlo Alberto Dalla Chiesa ha avuto due mogli. Il primo matrimonio con Dora Fabbo si tenne nel 1946 e dal matrimonio nacquero tre figli: Simona, Rita e Nando Dalla Chiesa. Nel 1978 Dora Fabbo perse la vita a causa di un infarto. Dalla Chiesa si risposerà nel 1982 con Emanuela Setti Carraro, vittima insieme al Generale Dalla Chiesa dell’agguato mafioso del 3 settembre nella quale perse la vita.

I tre figli del Generale hanno percorso carriere simili. Simona Dalla Chiesa è politica e giornalista; Nando Dalla Chiesa è uno scrittore, sociologo, politico e accademico italiano e Rita Dalla Chiesa è una giornalista e conduttrice televisiva, che a differenza dei fratelli, esponenti del Partito Democratico è entrata a far parte del gruppo parlamentare di Forza Italia.

Perché è stato ucciso il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa?

Il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa venne assassinato il 3 settembre del 1982. Intorno alle 21:15 la sua auto venne affiancata da una BMW dalla quale vennero sparate raffiche di Kalashnikov AK-47.

L’omelia del cardinale nella chiesa palermitana di San Domenico dove si tennero i funerali furono una “frustata per tutti”, per utilizzare le parole del figlio Nando. Le parole furono:

Mentre a Roma si pensa sul da fare, la città di Sagunto viene espugnata dai nemici [..] e questa volta non è Sagunto, ma Palermo. Povera la nostra Palermo.

Per l’omicidio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo vennero condannati all’ergastolo i vertici di Cosa Nostra: Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Pippo Calò, Bernardo Brusca e Nenè Geraci.

Sulla morte del Generale calarono anche le parole del collaboratore di giustizia Tommaso Buscetta che nel 1992 raccontò che fu Giulio Andreotti a chiedere a Cosa Nostra l’uccisione del Generale Dalla Chiesa perché conosceva segreti connessi al caso Moro che potevano infastidire lo stesso Andreotti.

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