Gas e benzina, come cambiano i prezzi: cosa succederà nel 2023, le previsioni e la situazione in Italia

Stefano Rizzuti

7 Dicembre 2022 - 12:49

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Il prezzo del gas è destinato a scendere nelle prossime settimane, mentre per la benzina la situazione è stabile: cosa ci dicono le previsioni di Fitch e cosa succederà in Italia.

Gas e benzina, come cambiano i prezzi: cosa succederà nel 2023, le previsioni e la situazione in Italia

I prezzi del gas e della benzina potranno scendere nei prossimi mesi. Una previsione sul breve-medio, ma non lungo, periodo che arriva da Fitch. Le stime fanno ben sperare per i costi del riscaldamento, delle bollette e anche del rifornimento al distributore di carburanti.

La previsione di Fitch evidenzia come nel breve termini sia probabile un taglio dei costi sia per il Ttf di Amsterdam (ancora riferimento in Ue) che per il listino Usa Henry Hub. Il taglio del costo riguarda però solo il gas, mentre diverse le stime per il greggio: in questo caso, infatti, le previsioni sono invariate.

Per il greggio si presume ci possa essere comunque una moderazione dei prezzi causata dalla minor crescita economica, con una conseguente riduzione della domanda nel breve termine. Un calo dei prezzi potrebbe essere dovuto anche all’allentamento delle tensioni internazionali.

Per quanto le stime sembrino positive, resta comunque la preoccupazione espressa dal governo, come dimostrano le parole di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy: l’esponente di Fdi parla di luci e ombre sottolineando come restino tensioni sui mercati e che il “prezzo del gas è risalito a novembre”.

Le stime di Fitch sul prezzo del gas

Secondo le stime di Fitch il prezzo del gas dovrebbe scendere nelle prossime settimane e mesi. Un taglio del costo che deriva da una serie di fattori: innanzitutto il calo della domanda di gas in Europa grazie ai minori consumi industriali; ma anche l’ampia fornitura di Gnl (il gas naturale liquefatto) e il fatto che l’inizio della stagione invernale sia stato più mite del previsto.

I prezzi di benzina e diesel

Per quanto le previsioni sul prezzo della benzina siano stabili, va comunque sottolineato che in Italia la situazione è diversa a causa dell’aumento dei costi scattato da dicembre. Il governo, infatti, ha abbassato il taglio delle accise sui carburanti che è sceso da 30 a 18 centesimi. Le accise su benzina e diesel, quindi, sono risalite - dopo nove mesi - esattamente di 12,2 centesimi di euro al litro.

L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di tagliare lo sconto introdotto dal governo Draghi a inizio anno e da dicembre è quindi nuovamente aumentato il prezzo al distributore. Ora si pagano 10 centesimi in più di accise, a cui aggiungere l’Iva, per un totale di 12,2 centesimi in più al litro. Le previsioni di Fitch sul greggio, però, fanno ben sperare per evitare nuovi rincari nel 2023.

Il rischio inflazione per gli aumenti della benzina

L’aumento dei prezzi del carburante comporta anche un ulteriore problema, relativo all’inflazione. Come ricorda Carlo Rienzi, presidente del Codacons, l’aumento dei prezzi del carburante ha conseguenze anche sulle famiglie per diversi motivi. “Oggi un pieno costa in media 6,1 euro in più rispetto a novembre con un aggravio di spesa da 146 euro annui a famiglia”, sottolinea.

Ma non solo, perché gli aumenti si faranno sentire anche sui prezzi al dettaglio di beni e servizi: nei prossimi mesi, su molti prodotti, si potrebbero vedere dei rincari, fa notare Rienzi. Con un’inflazione che continuerebbe così a salire e a colpire i consumi delle famiglie italiane.

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