Forze Armate e di Polizia: ecco cosa prevede il contratto di Governo Lega-M5S

Simone Micocci

17/05/2018

17/05/2018 - 10:46

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È stato svelato il contratto di Governo sottoscritto da Lega e Movimento 5 Stelle. Diverse novità per Forze Armate e di Polizia: rinnovo del contratto, nuovo riordino e incremento degli organici.

Forze Armate e di Polizia: ecco cosa prevede il contratto di Governo Lega-M5S

Svelata la bozza - quasi definitiva - del programma di Governo nato dall’accordo tra il Movimento 5 Stelle e la Lega. Un programma composto da 40 pagine, nelle quali si parla di lavoro, pensioni, scuola ed Europa.

Capitoli importanti del nuovo contratto di Governo riguardano anche le Forze dell’Ordine italiane e le Forze di Polizia locali. In linea generale per i comparti Difesa e Sicurezza è in programma un aumento delle risorse che saranno utilizzate per rivedere gli organici e per effettuare investimenti che migliorino il lavoro effettuato dalle Forze Armate e di Polizia presenti sul territorio.

Vediamo quindi quali potrebbero essere le novità per le Forze Armate previste da un programma di Governo sostenuto da Lega e da Movimento 5 Stelle e cosa devono aspettarsi per il futuro poliziotti, carabinieri e militari italiani.

Nuove assunzioni

La prima novità farà particolarmente piacere sia a coloro che fanno già parte delle Forze Armate e di Polizia che a chi spera di essere reclutato al più presto.

Come si legge nel contratto, infatti, sarà necessario “aumentare i fondi a disposizione del comparto per prevedere il ritorno agli organici preesistenti alla riforma della Pubblica Amministrazione” attuata dalla Madia con la previsione di “aumento del personale”.

Gli investimenti quindi riguarderanno specialmente il settore dell’ordine pubblico con un nuovo piano assunzioni che porterà al reclutamento di nuove leve nei corpi delle Forze Armate e di Polizia.

L’obiettivo condiviso, infatti, è di affidare il controllo delle città ai militari italiani utilizzando l’Esercito non solo per la prevenzione degli attacchi terroristici ma anche per il contrasto a micro-criminalità e mafie.

E dovrebbero essere sempre di più gli agenti che opereranno sotto copertura.

Ma le assunzioni riguarderanno anche le altre Forze dell’Ordine poiché, come dichiarato da Di Maio in campagna elettorale, bisogna aumentare i controlli nelle strade per “mettere in condizioni un cittadino di sentirsi al sicuro”.

Per questo motivo il leader del 5 Stelle ha promesso 10mila assunzioni nelle Forze dell’Ordine e non ci sono motivi per credere che Matteo Salvini sarà contrario a questa proposta.

Rinnovo del contratto e nuovo riordino

Oltre a servire per incrementare gli organici delle Forze dell’Ordine, gli investimenti nel comparto Difesa e Sicurezza serviranno per valorizzare il lavoro di coloro che sono già in servizio e che ogni giorno mettono la loro vita al servizio della tutela dei cittadini.

Per questo motivo è previsto un aumento di stipendio con il rinnovo dei contratti in essere (ricordiamo infatti che sarà il prossimo Governo a doversi occupare della contrattazione per il nuovo rinnovo del contratto per il triennio 2019-2021).

Inoltre, come confermato dall’ultima bozza del contratto, è previsto un nuovo riordino delle carriere.

Lotta al terrorismo e acquisto di nuove dotazioni

Grazie all’aumento dei fondi si potranno effettuare diversi investimenti in dotazioni, acquistando ad esempio nuove autovetture e armi non letali come il teaser o il key defender. Allo stesso tempo le Forze Armate presenti sul territorio saranno dotate di armi adeguate e di nuovi giubbotti antiproiettile per contrastare - e prevenire - eventuali minacce terroristiche.

Inoltre, vista l’allerta terrorismo, sarà fondamentale investire nella formazione prevedendo dei corsi di addestramento specifici per l’anti-terrorismo (C.A.T) ai quali dovranno partecipare tutti coloro che svolgono attività di controllo sul territorio.

Per tutelare gli agenti che prendono parte alle operazioni di ordine pubblico sarà necessario dotare questi di una videocamere sulla divisa, nonché nell’autovettura e nelle celle di sicurezza. In questo modo si potrà filmare quanto accade durante il servizio e nelle manifestazioni, con i filmati acquisiti che naturalmente resteranno sotto il controllo e la direzione del Garante della privacy.

Pene più severe e legittima difesa

Nessuno sconto per la pena per i reati gravi e introduzione di pene più severe per altri come ad esempio la violenza sessuale; questi sono gli obiettivi primari di M5S e Lega che poi, come voluto fortemente da quest’ultimi, dovrebbero rivedere la legge sulla legittima difesa dopo il fallimento del progetto presentato dall’ultimo Governo.

Quindi - in considerazione del principio dell’inviolabilità della proprietà privata - è prevista la riforma della legittima difesa domiciliare tramite l’eliminazione di tutti quegli elementi di incertezza e interpretativi che “pregiudicano la piena tutela della persona che ha subito un’intrusione nella propria abitazione e nel proprio luogo di lavoro”.

Riordino della Polizia Locale

Secondo Lega e Movimento 5 Stelle le problematiche che oggi caratterizzano il comparto della Polizia Locale sono addebitabili ad una normativa ormai datata, nonché al fatto che la distribuzione degli agenti sul territorio non è per nulla omogenea.

Per questo motivo sarà necessario un riordino della Polizia Locale con l’attuazione di alcuni provvedimenti fondamentali, quali:

  • migliore definizione dei compiti della polizia locale;
  • obbligatorietà di dotazioni strumentali minime;
  • previsione di tavoli di coordinamento regionali per il coordinamento della sicurezza urbana;
  • nuovo contratto collettivo;
  • possibilità di accesso alle banche SDI.

Provvedimenti necessari affinché anche il lavoro svolto dalla Polizia Locale raggiunga i massimi dell’efficienza.

Niente “svuota carceri”

Per gli stessi motivi appena descritti Movimento 5 Stelle e Lega dovrebbero essere contrari a qualsiasi tipo di provvedimento “svuota carceri”. Bisognerà trovare un altro modo quindi per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri italiane, solo parzialmente risolto dall’ultima amministrazione.

Tra le proposte indicate nel contratto per far fronte a questo fenomeno si legge:

  • piano per l’edilizia penitenziaria che preveda la realizzazione di nuove strutture e l’ampliamento ed ammodernamento delle attuali;
  • piano straordinario assunzioni per la Polizia Penitenziaria;
  • consentire ai detenuti stranieri di scontare la pena nel Pese d’origine attraverso l’attivazione di accordi bilaterali di cooperazione giudiziaria con gli Stati di provenienza;
  • riscrivere la riforma dell’ordinamento penitenziario al fine di garantire la certezza della pena per chi delinque.

Questi al momento sono i punti sui quali i due schieramenti concordano e che quindi sono presenti nel programma di Governo. Per qualsiasi novità in merito continuate a seguirci perché vi terremo aggiornati sull’evolversi della situazione.

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