Fisco, verso un unico codice tributario: gli obiettivi del PNRR su Irpef ed evasione

Rosaria Imparato

29/04/2021

07/04/2022 - 11:13

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Tra gli obiettivi del PNRR per la riforma del Fisco c’è un’Irpef più progressiva, la lotta all’evasione fiscale e la scrittura di un unico codice tributario, che metta ordine del sistema legislativo italiano.

Fisco, verso un unico codice tributario: gli obiettivi del PNRR su Irpef ed evasione

La riforma del Fisco, a partire dall’Irpef, dovrebbe partire a giugno e prendere corpo con una legge-delega da approvare entro il 31 luglio.

C’è da specificare che il PNRR non offre particolari dettagli, anche se vengono esplicitati gli obiettivi da raggiungere.

Accanto al raggiungimento di un’Irpef più progressiva e a una minore pressione fiscale, il Governo Draghi si pone l’ambizioso obiettivo dell’unico Codice tributario, un testo che raccolga la vastissima legislazione italiana in materia.

Vediamo quali sono tempistiche e obiettivi che il Governo, tramite il PNRR, si pone di rispettare e raggiungere.

Fisco, verso un unico codice tributario e riforma Irpef

Il calendario da rispettare è stato stabilito dal PNRR. Il prossimo passo spetta al Parlamento: entro la fine di giugno dovrà essere redatto il documento conclusivo sull’indagine delle commissioni Finanze in merito alla riforma Irpef.

Entro il 31 luglio va scritta e approvata la legge-delega, così che la commissione di esperti possa mettersi al lavoro sui decreti attuativi.

Si legge nel PNRR:

“La riforma fiscale è tra le azioni chiave per dare risposta alle debolezze strutturali del Paese e in tal senso è parte integrante della ripresa che si intende innescare anche grazie alle risorse europee.”

Ma non c’è mai stato un Governo che non abbia parlato della necessità di riforma il Fisco. Uno dei problemi che però tutti gli Esecutivi incontrano è l’estrema complessità del nostro sistema tributario.

Accanto quindi agli obiettivi “standard” della riforma (Irpef più progressiva, fisco più equo e meno pressione fiscale più leggera), si auspica:

“un’opera di raccolta e razionalizzazione della legislazione fiscale in un testo unico, integrato e coordinato con le disposizioni normative speciali, da far a sua volta confluire in un unico Codice tributario.”

L’obiettivo, piuttosto ambizioso, è di mettere ordine nell’intricato sistema tributario, così da semplificare e avere maggiore certezza del diritto. Tra gli aspetti positivi si considera il ritorno in auge degli investimenti, anche dall’estero.

In realtà, però, il PNRR fornisce solo delle indicazioni generali: non dice con chiarezza cosa dovrà far parte del Codice (per esempio, la revisione delle tax expenditures o la revisione del catasto).

Fisco, gli obiettivi del Recovery contro l’evasione

A completare l’opera di riforma del Fisco ci sarà un potenziamento dei progetti dedicati all’analisi dei dati.

L’obiettivo è abbattere il tax gap (la differenza tra quanto è dovuto dai contribuenti e quanto poi viene realmente incassato) con strumenti e tecniche sempre più avanzate, come intelligenza artificiale, machine learning, text mining, analisi delle relazioni.

In quest’ottica, il PNRR prevede l’assunzione di 4.113 dipendenti all’Agenzia delle Entrate (già bandita) più il reclutamento di ulteriori 2.000 persone dedite ai controlli fiscali.

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