Voto sbagliato alle elezioni, posso rivotare? Ecco quando chiedere un’altra scheda elettorale

Simone Micocci

16 Settembre 2022 - 16:01

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Cosa fare se si sbaglia a votare? Inutile provare a correggere, è meglio chiedere una seconda scheda elettorale; ecco cosa dice la normativa.

Voto sbagliato alle elezioni, posso rivotare? Ecco quando chiedere un’altra scheda elettorale

Chi sbaglia a votare può sempre chiedere una nuova scheda elettorale. È la più recente giurisprudenza a riconoscere tale possibilità per l’elettore che si rende conto di aver sbagliato a votare, sia nel caso in cui questo abbia commesso un errore nell’indicare la preferenza sulla scheda elettorale che qualora abbia scritto qualcosa di troppo sulla stessa, con il rischio che possa essere considerata come nulla in sede di scrutinio.

Anziché cancellare o provare a correggere il voto espresso, con il rischio che la scheda venga annullata, è meglio ammettere l’errore e chiedere la consegna di una seconda scheda, così da poter esercitare correttamente il proprio diritto di voto.

D’altronde errare humanum est e sarebbe stato troppo severo penalizzare un elettore che ha commesso un errore a tal punto da non fargli esprimere correttamente la propria preferenza.

Ecco perché l’argomento è stato più volte oggetto di pronuncia da parte della giurisprudenza, tanto che il ministero dell’Interno ha risposto a riguardo con un’apposita Faq.

È qui che viene spiegato cosa fare in caso di voto sbagliato, pur ricordando che in ambito elettorale vale il principio “di favor voti”, per il quale - in sede di scrutinio - la validità del voto deve essere ammessa in tutte quelle circostanze in cui è possibile desumere dalla scheda l’effettiva volontà dell’elettore.

Ed è proprio per tutelare l’effettiva volontà dell’elettore che in caso di distrazione, o comunque per un ripensamento dell’ultimo secondo, è sempre possibile chiedere di rivotare.

Cosa fare se si sbaglia a indicare la preferenza durante il voto

Sei entrato nell’urna elettorale con la consapevolezza di votare per Tizio, tuttavia ti sei fatto confondere da un simbolo simile e la tua preferenza è andata a un altro partito.

Cosa fare in tal caso? Ovviamente il voto sbagliato non si può cancellare, né correggere.

Ricordiamo, infatti, che le matite utilizzate per votare sono particolari, in quanto appunto non cancellabili. Questo proprio per garantire correttezza nelle operazioni di voto. Provando a cancellare il voto espresso non farete altro che rendere nulla la scheda elettorale, un peccato perché vorrebbe dire che non siete riusciti a esprimere il vostro diritto di voto come desideravate.

L’unica soluzione è chiedere di votare di nuovo.

L’elettore deve farne richiesta al presidente della sezione elettorale, il quale provvede ad annullare la scheda sbagliata e a consegnarne una nuova. In questo modo chi ha sbagliato o cambiato idea all’ultimo secondo può votare nuovamente senza per questo che la sua preferenza valga doppio.

Ricordiamo poi che all’interno della cabina elettorale è vietato introdurre telefoni e ogni altro strumento idoneo a fotografare o filmare la scheda elettorale ed è altresì vietato alterare la votazione con segni o firme a matita che la rendano riconoscibile.

Elezioni: in caso di errore posso votare di nuovo? Cosa dice la normativa

Abbiamo già risposto, dunque, alla domanda confermando che in caso di voto sbagliato è sempre possibile esprimere una nuova preferenza. A precisarlo sono le F.A.Q. del Dipartimento degli Affari Interni e territoriali del Ministero dell’Interno:

“Secondo la più recente giurisprudenza, l’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda stessa, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate.”

Dunque, dopo aver commesso l’errore all’interno della cabina elettorale, l’elettore deve darne immediata comunicazione al presidente di seggio il quale gli consegnerà una nuova scheda annullando la prima. Questa dovrà essere inserita tra le schede deteriorate che non vengono conteggiate durante lo scrutinio.

Ovviamente va soddisfatto il principio dell’immediatezza. Non potete, infatti, rendervi conto di aver sbagliato in un secondo momento e chiedere di votare di nuovo. Ricapitolando: esprimere un nuovo voto è possibile a patto che la scheda elettorale non sia stata messa nell’urna; compiuta questa operazione l’elettore non potrà più votare poiché ogni cittadino può esprimere un voto soltanto. Per questa ragione è buona norma prendersi qualche minuto di riflessione all’interno della cabina elettorale e controllare la preferenza espressa prima di richiudere la scheda.

Se vi rendete conto che dovevate votare diversamente non pensateci due volte: l’unica soluzione possibile è quella di ammettere l’errore e avvisare tempestivamente chi di dovere, il quale senza alcun problema vi metterà a disposizione una nuova scheda elettorale.

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