Split payment, elenchi MEF 2017 definitivi dei soggetti obbligati

Francesco Oliva

15/09/2017

17/09/2017 - 22:43

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Split payment, ecco gli elenchi MEF definitivi dei soggetti obbligati pubblicati dal MEF il 26 luglio 2017 e rettificati il 14 settembre 2017 che resteranno in vigore per tutto l’anno in corso.

Split payment, elenchi MEF 2017 definitivi dei soggetti obbligati

Split payment 2017: elenchi MEF ufficiali e definitivi aggiornati dal Dipartimento delle Finanze il 14 settembre 2017. I nuovi elenchi, modificati a seguito di segnalazioni, resteranno in vigore per tutto l’anno in corso.

Gli elenchi MEF per la corretta applicazione dello split payment sono stati pubblicati dal Dipartimento delle Finanze che, a seguito di segnalazioni, ha modificato due dei quattro elenchi pubblicati sul sito ufficiale e da utilizzare per la corretta applicazione della scissione dei pagamenti, estesa con il DL 50/2017.

Il MEF ha inoltre specificato che le Pubbliche Amministrazioni obbligate all’applicazione dello split payment sono le stesse tenute all’obbligo di fatturazione elettronica e pertanto si deve far riferimento agli elenchi IPA.

Come noto, partire da sabato 1° luglio 2017 è obbligatoria la fattura in regime di split payment anche per i professionisti nei rapporti con la Pubblica Amministrazione: il DL 50/2017 ha ampliato l’elenco dei soggetti per i quale vige l’obbligo di scissione dei pagamenti.

Negli elenchi MEF sono circa 29.000 i soggetti interessati alle novità introdotte dall’articolo 1 del DL 50/2017: anche i professionisti sono tenuti ad applicare le nuove regole sullo split payment.

L’elenco MEF dei soggetti obbligati al nuovo meccanismo di split payment per i rapporti con la Pubblica Amministrazione è stato pubblicato in via definitiva il 26 luglio 2017 ed è stato rettificato con lievi modifiche dal Dipartimento delle Finanze il 14 settembre 2017. Resteranno in vigore per tutto l’anno in corso.

Di seguito gli elenchi MEF definitivi pubblicati il 26 luglio 2017 e rettificato il 14 settembre 2017 con tutti i soggetti interessati dalle novità introdotte dal DL 50/2017, e le società della PA per le quali i professionisti dovranno adottare il meccanismo di split payment Iva.

Split payment, ecco gli elenchi MEF aggiornati dei soggetti obbligati

Elenco MEF 2 definitivo rettificato società controllate di diritto dalla PdC e Ministeri - 14/09/2017
Scarica l’elenco delle società controllate di diritto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri e delle società controllate da queste ultime interessate all’applicazione dello split payment (aggiornato il 14 settembre 2017)
Elenco MEF definitivo delle società controllate di fatto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri e delle società controllate da queste ultime
Scarica l’elenco definitivo del 26 luglio 2017
Elenco MEF 4 definitivo rettificato società controllate dagli enti locali - 14/09/2017
Scarica l’elenco MEF definitivo delle società controllate di diritto dalle regioni, province, città metropolitane, comuni, unioni di comuni e delle società controllate da queste ultime rettificato il 14 settembre 2017
Elenco MEF definitivo delle società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana
Clicca per scaricare

Non è stato pubblicato l’elenco delle Pubbliche Amministrazioni perché, come comunicato dal MEF, i soggetti obbligati sono gli stessi tenuti all’applicazione del meccanismo della fatturazione elettronica obbligatoria.

Per l’elenco delle PA tenute all’applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti deve essere preso come riferimento l’elenco IPA pubblicato sul sito dell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni.

Per tutti i dettagli i lettori possono consultare l’articolo di approfondimento proprio con le regole per lo split payment delle PA.

Split payment, soggetti obbligati dal 1° luglio 2017

Sono cinque gli elenchi MEF con il dettaglio dei soggetti obbligati allo split payment a partire dal 1° luglio 2017.

Gli elenchi MEF sullo split payment disponibili sul sito del Dipartimento delle Finanze, sono così suddivisi:

  • pubbliche amministrazioni inserite nel conto consolidato;
  • società controllate di diritto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dai Ministeri e delle società controllate da queste ultime;
  • società controllate di fatto dalla Presidenza del Consiglio e dai Ministeri e dalle società controllate da queste ultime;
  • società controllate da regioni, province, città metropolitane, comuni, unioni di comuni e società da questi controllate;
  • società quotate inserite nell’indice Ftse Mib della Borsa Italiana.

Si tratta delle società individuate nel modificato art. 17-ter del D.P.R. 633/1972 che, per effetto delle novità introdotte dalla Manovra 2017 per contrastare il fenomeno di evasione fiscale Iva, estende anche ai professionisti l’obbligo di split payment, con il riversamento dell’imposta dalla PA direttamente all’erario.

Anche ordini professionali e casse di previdenza private sono incluse negli elenchi dei soggetti obbligati allo split payment dal 1° luglio 2017: si tratta dei soggetti individuati all’art. 2 comma 2 della legge n. 196/2009.

Split payment, soggetti obbligati dal 1° luglio 2017: tutte le novità per i professionisti

Con la pubblicazione degli elenchi MEF dei soggetti interessati alle nuove regole sullo split payment il Dipartimento delle Finanze fornisce un primo e importante chiarimento a tutti quei soggetti e ai professionisti in primis interessati dalle novità introdotte con il DL 50/2017.

Come ormai noto la Manvovra 2017 ha modificato quanto previsto dall’art. 17-ter del D.P.R. 633/1972: lo split payment è esteso anche ai professionisti che operano con la Pubblica Amministrazione e con le società quotate e/o controllate.

Le difficoltà applicative sono pertanto ancora molte, così come i dubbi di operatori e professionisti. Proprio per cercare di fare un po’ di chiarezza, con un emendamento al DL 50/2017 è stata prevista la possibilità che “il fornitore possa richiedere un’attestazione al soggetto potenzialmente sottoposto allo split payment IVA per farsi confermare da quest’ultimo la sua posizione”.

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