Assegno di inclusione, chi riceve il doppio pagamento a maggio? Facciamo chiarezza.
Mercoledì 15 maggio sono in pagamento gli arretrati dell’Assegno di inclusione per quelle famiglie che sono ancora in attesa di ricevere alcune delle mensilità spettanti. La conferma ci viene data dal messaggio n. 835 del 26 febbraio 2024 dell’Inps con il quale l’Istituto ha svelato tutte le prossime date di pagamento dell’Assegno di inclusione, arretrati compresi.
Ed è proprio su quest’ultimi che vogliamo concentrarci, in quanto ci sono famiglie che si chiedono se questo mese per loro è in arrivo un singolo o un doppio pagamento.
Il 15 maggio, d’altronde, non è solamente il giorno in cui viene messa in pagamento, con annessa consegna della carta Adi da parte degli uffici postali, la ricarica per coloro che ne hanno fatto domanda entro lo scorso mese, con relativa sottoscrizione del Patto di attivazione digitale. Nella stessa giornata, infatti, chi ha già ricevuto i primi pagamenti della misura ma è in attesa degli arretrati potrebbe ricevere una nuova ricarica sulla carta, alla quale ne seguirà un’altra alla fine di questo mese.
Come funziona il pagamento dell’Assegno di inclusione
Per farci un’idea riguardo a coloro che questo mese ricevono un doppio pagamento dell’Assegno di inclusione è importante fare chiarezza su come l’Inps procede all’accredito.
Innanzitutto la legge stabilisce che l’Assegno di inclusione decorre dal mese successivo a quello in cui risulta inviata la domanda e sottoscritto il Patto di attivazione digitale. L’unica eccezione è rappresentata da coloro che ne hanno fatto domanda entro fine gennaio, i quali hanno diritto anche alla mensilità spettante nel mese stesso.
Quindi, chi ne ha fatto richiesta a gennaio ha diritto alla ricarica di gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio, chi invece l’ha inviata a febbraio a quella di marzo, aprile e maggio, e così via.
Tuttavia, non bisogna fare confusione tra il concetto di decorrenza e quello di pagamento. Nel messaggio Inps n. 835 del 2024, infatti, l’Istituto ha spiegato che affinché il 15 del mese possa esserci la consegna della carta è necessario che l’esito positivo dell’istruttoria avvenga nel mese precedente.
Contrariamente, quindi nel caso in cui il buon esito della richiesta avvenga nel o nei mesi successivi, “il primo pagamento verrà disposto alla prima data utile successiva all’esito positivo dell’Istruttoria, ma le mensilità del beneficio verranno riconosciute a decorrere dal mese successivo alla sottoscrizione del Pad”, con tanto di erogazione delle mensilità arretrati spettanti.
Prendiamo come esempio una persona che ha fatto domanda a gennaio ma che solo il 26 aprile scorso ha ricevuto il via libera da parte dell’Inps: questa dovrà presentarsi in Posta per il ritiro della carta il prossimo 15 maggio, con tanto di prima mensilità accreditata. In tutte le successive tranche di pagamento (il 15 e il 27 di ogni mese, con la possibilità di variazioni di qualche giorno) verranno pagati gli arretrati.
Chi prende gli arretrati dell’Assegno di inclusione il 15 maggio
Detto questo, sappiamo che il prossimo pagamento di Assegno di inclusione in programma il 15 maggio è previsto per:
- coloro che hanno fatto domanda di Adi entro il 30 aprile scorso, hanno sottoscritto il Pad entro la stessa data e hanno ricevuto l’esito positivo della domanda;
- chi ha fatto domanda di Adi prima di aprile, sottoscrivendo il Pad nel mese stesso, ma hanno ricevuto il via libera alla domanda con un po’ di ritardo.
La differenza è che i primi il 15 maggio ricevono il pagamento di questo mese; quindi non ce ne sarà un altro il prossimo 28 maggio.
Discorso differente per chi invece attende ancora mensilità riferite ai mesi scorsi: il 15, infatti, vengono pagati gli arretrati, mentre il 28 maggio ci sarà un ulteriore pagamento.
Riprendiamo l’esempio di cui sopra: alla consegna della carta in programma il 15 maggio viene accreditata la mensilità di gennaio, primo mese di decorrenza dell’Adi. Dopodiché quella di febbraio viene pagata a fine maggio, mentre quella di marzo nella metà di giugno. A fine giugno viene messa in pagamento la mensilità di aprile, quella di maggio arriva invece a metà luglio mentre a fine mese ci sarà l’accredito di giugno. Infine, agosto sarà l’ultimo mese del doppio pagamento: nella prima metà viene riconosciuta la mensilità di luglio, mentre a fine mese quella di agosto. Successivamente il pagamento avverrà ogni fine mese.
Pensiamo adesso a una famiglia che ha fatto domanda a febbraio, con esito positivo arrivato a fine marzo. Questa il 15 aprile ha ricevuto la consegna della carta con su la mensilità di marzo, mentre a fine mese ha preso quella di aprile.
A maggio non ci sarà un doppio pagamento, in quanto non ci sono più arretrati da ricevere. Alla fine di questo mese, quindi, verrà accreditata regolarmente la mensilità di maggio.
Ricapitolando, il 15 di questo mese viene messa in pagamento o la prima mensilità spettante o quella arretrata per chi ancora ce l’ha: in caso contrario l’accredito a cui fare riferimento è quello del 28 (con un giorno di ritardo rispetto al programma) maggio.
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