Diritto d’autore: quali sono le alternative alla Siae

Caterina Gastaldi

18 Luglio 2022 - 18:05

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Quali sono le alternative alla Siae per proteggere il diritto d’autore, per scrittori, musicisti, e sceneggiatori?

Diritto d’autore: quali sono le alternative alla Siae

In Italia la realtà più conosciuta che si occupa dei diritti d’autore è la Siae, la Società Italiana degli Autori ed Editori, ma esistono altre opzioni per chi desidera avere un supporto in più nel momento in cui si tratta di dover proteggere il copyright suoi propri prodotti.

Se fino a poco tempo fa la Siae aveva quello che si poteva considerare un monopolio, negli anni passati hanno fatto la loro comparsa alcune opzioni diverse tra cui gli autori possono scegliere.

Una delle opzioni più famose, in questo caso, è Patamu, per esempio, ideato per la registrazione di diverse tipologie di opere, mentre chi si occupa di musica potrebbe essere interessato a Soundreef. Vediamo se si tratta di opzioni valide e chi le può utilizzare.

Funzionamento dei diritti d’autore in Italia

Il diritto d’autore in Italia è protetto dalla legge 22 aprile 1941, n. 633 e dalle sue successive modifiche. Si occupa della protezione delle opere dell’ingegno di carattere creativo, nelle quali rientrano qualunque sia la loro forma o il modo d’espressione, per esempio:

  • letteratura;
  • musica;
  • architettura;
  • teatro e cinematografia;
  • arti figurative.

Si tratta di un diritto automatico, che sorge nel momento in cui viene creata l’opera in questione, al contrario di quello che accade per esempio con i brevetti o i marchi che prevedono il deposito dell’opera creata. Per poter fruire del diritto d’autore basta poter dimostrare di essere gli ideatori dell’opera prima di altri.

Il diritto d’autore riconosce ai creatori sia i diritti morali relativi a un’opera, sia quelli di utilizzo economico. I diritti morali rimangono sempre in capo all’autore e comprendono il diritto di paternità dell’opera, quello relativo al mantenimento dell’integrità della stessa, e, infine, quello di pubblicazione dell’opera o del ritiro della stessa dal commercio.

Quelli relativi all’utilizzo economica invece comprendono:

  • diritto alla riproduzione;
  • alla diffusione;
  • alla distribuzione;
  • elaborazione dell’opera;
  • esecuzione, rappresentazione, recitazione o lettura pubblica dell’opera.

Società di gestione dei diritti d’autore, cosa sono?

Essendo il diritto d’autore automatico e non essendo necessaria la registrazione della propria creazione, ci si può chiedere a cosa servano società come la Siae. Pur non essendo il deposito dell’opera necessario, appoggiarsi alla Siae permette di poter contare su un supporto in più.

Le società che si occupano di dare questo supporto in più sono dette “Società di gestione collettiva dei diritti d’autore” e, in breve, si occupano di esercitare i diritti patrimoniali d’autore per conto dei titolari, nei confronti degli utilizzatori.

Appoggiarsi a una di queste società permette a chi è interessato a utilizzare le opere altrui di sapere a chi rivolgersi per effettuare i dovuti pagamenti e, al contempo, fa sì che gli ideatori delle opere possano ricevere il dovuto senza troppe complicazioni.

Viene così protetta la proprietà intellettuale degli autori, garantendo che si ottenga la giusta retribuzione ogni volta che una creazione viene utilizzata da terzi.

Patamu: chi lo può utilizzare

Patamu, che si propone dal suo stesso portale come la migliore alternativa alla Siae, permette di registrare una grande tipologia di opere: composizioni musicali, romanzi, poesie, raccolte di racconti, testi, articoli, opere letterarie in generale, siti web e codici informatici, disegni, illustrazioni, fumetti, quadri, foto, diversi prodotti legati al cinema come copioni, sceneggiature, bozzetti, coreografie, opere di design, progetti di architettura, e lavori di ricerca.

In pratica, l’unica cosa esclusa sono le idee, poiché non sono considerate tutelabili di per sé in quanto non sufficientemente strutturate. La durata della registrazione su Patamu dura vent’anni, mentre quella della Siae è di cinque, e il costo è molto inferiore, a volte anche gratuito, a seconda della situazione.

Quello che offre Patamu nello specifico è la creazione di una marcatura temporale probatoria nel momento in cui viene registrata l’opera, che la protegge da eventuali situazioni di plagio. Esiste anche l’opzione di Patamu live che permette di riscuotere le royalties dagli eventi live, senza dover passare dalla Siae.

Soundreef, quando si può scegliere

Se Patamu è una realtà Italiana, Soundreef nasce in Inghilterra, sempre a opera di un italiano, con lo scopo di svincolare autori ed editori dalla Siae, permettendo di accedere a una gestione trasparente, semplice, ed efficace dei diritti d’autore.

Soundreef, a differenza della Siae, si propone solo al mondo della musica, ed è quindi un’opzione valida per autori ed etichette discografiche. L’iscrizione dell’opera si può fare completamente online e permette, fondamentalmente, di accedere agli stessi servizi offerti dalla Siae.

Proprio perché considerata vantaggiosa ed efficace come alternativa, è stata scelta anche da molti artisti, come rappers e musicisti, famosi italiani.

Gestione diretta del diritto d’autore

L’alternativa all’utilizzo di una società per la gestione dei diritti d’autore è occuparsene direttamente, senza passare per intermediari. Questa opzione ha sicuramente dei vantaggi di tipo economico, tuttavia si traduce anche in un impegno maggiore per gli artisti che decidono di sceglierla.

C’è, inoltre, il rischio che chiunque sia interessato a utilizzare l’opera in questione non sappia a chi rivolgersi, o che si venga più difficilmente a conoscenza di utilizzi impropri. Ogni opzione ha dei vantaggi e svantaggi, se la Siae è la possibilità più conosciuta, non è detto che sia per forza di cosa quella migliore per ogni tipologia di realtà e artista.

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