Dichiarazione immediata disponibilità cittadini UE: circolare ANPAL

Martina Cancellieri

30 Agosto 2018 - 12:15

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L’Anpal, con la circolare n. 4 del 29 agosto 2018, fornisce le istruzioni per il rilascio della DID Online ai cittadini UE disoccupati. Ecco i chiarimenti in merito al requisito di residenza.

Dichiarazione immediata disponibilità cittadini UE: circolare ANPAL

L’Anpal, con la circolare n. 4 del 29 agosto 2018, fornisce chiarimenti sulla possibilità di rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità (DID) per i cittadini UE disoccupati e in cerca di lavoro.

In particolare, la circolare dell’Anpal fornisce chiarimenti in merito al requisito della “residenza” e alla possibilità per i disoccupati dell’Unione Europea di effettuare la dichiarazione di immediata disponibilità, ai sensi dell’art. 19 del decreto legislativo n. 150/2015, per poter accedere ai servizi e alle misure di politica attiva del lavoro.

Alla luce del vigente quadro regolatorio, europeo e nazionale, potranno rilasciare la DID e ricevere i servizi e le misure di politica attiva del lavoro i cittadini UE disoccupati che soggiornano sul territorio italiano.

A tal riguardo l’Anpal specifica che il requisito della “residenza” deve essere letto in relazione al principio di libera circolazione dei lavoratori nell’Unione Europea.

Anpal, circolare del 29 agosto 2018 sulla dichiarazione di immediata disponibilità

L’Anpal ha pubblicato la circolare n. 4 del 29 agosto 2018 sulla dichiarazione di immediata disponibilità per i disoccupati dell’UE.

I chiarimenti forniti a seguito delle richieste in merito al requisito della residenza sottolineano che questo non può costituire un ostacolo all’effettiva tutela dei cittadini UE e alla parità di trattamento degli stessi, al fine di un concreto e reale supporto nella ricerca di lavoro.

Il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), all’art. 45, disciplina e assicura la libera circolazione dei lavoratori all’interno dell’UE, con l’abolizione di qualsiasi discriminazione.

Dunque chi è in disoccupazione ha diritto a spostarsi liberamente nel territorio degli Stati membri e di prendere dimora in uno dei Paesi UE al fine di svolgervi un’attività di lavoro.

Anpal - circolare n. 4 del 29 agosto 2018
La circolare n. 4 del 29 agosto 2018 con cui l’Anpal ha fornito chiarimenti in merito al requisito della «residenza» e alla possibilità per i cittadini UE disoccupati di rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità.

Residenza e immediata disponibilità al lavoro per cittadini UE disoccupati

Dato che il requisito della residenza deve essere letto in relazione al principio di libera circolazione dei lavoratori nei Paesi UE, i cittadini UE disoccupati possono presentare la DID garantendo la propria immediata disponibilità al lavoro.

La libera circolazione dei lavoratori è uno dei principi base dell’Unione Europea, in virtù del quale i cittadini UE disoccupati hanno il diritto di cercare lavoro in un altro Stato membro.

Nello specifico, va riconosciuta la medesima assistenza che gli uffici di collocamento offrono ai cittadini del dato Paese UE, senza alcuna discriminazione fondata sulla nazionalità, per quanto riguarda l’impiego, la retribuzione e le altre condizioni di lavoro.

Inoltre, laddove il soggetto abbia cessato un lavoro in uno Stato UE mantiene il diritto a rimanervi per più di tre mesi, secondo le previsioni di cui alla direttiva 2004/38/CE.

Una piena e concreta tutela dei disoccupati che si spostano nei Paesi UE per trovare lavoro deve tradursi nella messa a disposizione delle strutture e dei servizi che il dato Stato assicura ai propri cittadini, ovvero il supporto per l’attivazione e la ricollocazione nel mercato del lavoro.

A livello di legislazione nazionale, il decreto legislativo n. 150/2015 stabilisce il diritto di ogni individuo ad accedere ai servizi di collocamento gratuito, di cui all’art. 29 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, mediante interventi e servizi volti a migliorare l’efficienza del mercato del lavoro, assicurando il sostegno nell’inserimento o reinserimento lavorativo.

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