Dichiarazione IMU 2022: scadenza e istruzioni per il nuovo modulo

Claudia Cervi

24/12/2022

24/12/2022 - 09:54

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Nuova proroga per la dichiarazione IMU 2022: la scadenza slitta al 30 giugno 2023. Ecco tutte le istruzioni per la compilazione del nuovo modello alla luce delle novità introdotte dal Milleproroghe.

Dichiarazione IMU 2022: scadenza e istruzioni per il nuovo modulo

C’è tempo fino al 30 giugno 2023 per inviare la dichiarazione IMU 2022, relativa all’anno di imposta 2021: la scadenza era già slittata dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2022 per effetto del DL Semplificazioni . Ora il decreto Milleproroghe approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 dicembre ha prorogato ulteriormente il termine per l’invio del nuovo modello unificato approvato a luglio dal Mef.

Il nuovo termine raddoppia pertanto gli adempimenti per chi ha variato la condizione patrimoniale anche nel 2022 ed è chiamato a presentare la dichiarazione IMU 2023 entro fine giugno e il carico di lavoro dei Comuni che dovranno fare accertamenti su due annualità.

Facciamo quindi il punto, nelle righe che seguono, sulle istruzioni per la compilazione e l’invio del nuovo modulo della dichiarazione IMU 2022.

Modello dichiarazione Imu 2022
Modello unificato dichiarazione imu 2022 MEF

Dichiarazione IMU 2022: scadenza e istruzioni

Come sopra indicato, la scadenza per l’invio della dichiarazione IMU è stata prorogata al 30 giugno 2023.

Così come previsto nelle precedenti istruzioni ministeriali, la dichiarazione ha effetto non solo per l’anno in cui è presentata ma anche per quelli successivi, se non si verificano modifiche che condizionano l’ammontare dell’imposta dovuta.

In sostanza, non bisognerà presentare una dichiarazione IMU all’anno, salvo variazioni.
Ma chi sono i soggetti obbligati a presentarla?

La presentazione all’ufficio tributi del Comune o, in alternativa, l’invio in modalità telematica, è necessaria in tutti i casi in cui sono intervenute modifiche rilevanti ai fini del calcolo dell’IMU.

Questo è quanto previsto dalla Legge di Bilancio del 2020, che all’articolo 1, comma 769 ha previsto l’emanazione di un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sentita l’ANCI, per l’indicazione dei casi specifici in cui presentare la dichiarazione.

Dichiarazione IMU 2022: chi deve inviarla? Quando è obbligatoria

C’è non poca confusione sui casi in cui è obbligatorio presentare la dichiarazione IMU 2022. Facciamo quindi una breve disamina su quando si presenta, riprendendo le istruzioni fornite dal MEF.

La dichiarazione IMU si presenta nelle due seguenti casistiche:

  • gli immobili godono di riduzioni di imposta,
  • il Comune non è in possesso delle informazioni necessarie per verificare il corretto versamento dell’IMU.

Nel primo caso vi rientrano, a titolo di esempio, i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, gli immobili per i quali il Comune ha deliberato una riduzione dell’aliquota o ad esempio i terreni agricoli non coltivati posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali.

Nel secondo caso, la dichiarazione IMU va presentata se, ad esempio, l’immobile è stato oggetto di leasing, l’area è divenuta edificabile dopo la demolizione del fabbricato o, casistica più frequente, l’immobile ha perso o acquistato nel corso dell’anno il diritto all’esenzione IMU.

A partire dal 2023 sarà necessario presentare la dichiarazione IMU nei casi per i quali è prevista l’esenzione per i “Beni merce”. Decorre infatti dal 1° gennaio 2022 l’esenzione dall’imposta dei fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, per la durata di tale destinazione e fino a quando non siano locati (art. 1, comma 751, della L. 160/20219 - legge di Bilancio 2020).

Non è invece necessario presentare la dichiarazione IMU per beneficiare dell’esonero sull’abitazione principale così come per i fabbricati rurali ad uso strumentale.

Istruzioni per compilare la dichiarazione IMU 2022

Nel nuovo modello deve essere sempre compilato il riquadro contribuente con tutti i dati identificativi di persone fisiche o persone giuridiche.

Il riquadro dichiarante va compilato solo se il soggetto che fa la dichiarazione è diverso dal contribuente, per esempio un rappresentante legale, un amministratore di condominio, un curatore, un rappresentante fiscale, l’erede o altri soggetti abilitati.

Il campo 19 è un campo generico da barrare solo se si verificano circostanze non contemplate nei riquadri precedente. In questo caso occorre compilare anche il campo 20 descrivendo il motivo per cui è stato barrato il campo 19.

Nello spazio “Agenzia delle Entrate di…” va indicato l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate presso il quale è stato registrato l’atto o dichiarato il fatto che ha determinato l’acquisto o la perdita della soggettività passiva IMU.

Il campo 21 deve essere compilato nel caso in cui il contribuente abbia usufruito di benefici fiscali derivanti dal Quadro temporaneo Aiuti di Stato che hanno interessato l’IMU durante il periodo dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Una volta compilata, la dichiarazione può essere presentata in modalità cartacea o, in alternativa, deve essere trasmessa in via telematica.

Dichiarazione IMU 2022 in caso di comodato d’uso gratuito e canone concordato: semplificazioni e dubbi

In merito ai casi in cui è necessario inviare la dichiarazione IMU è intervenuto il decreto Crescita che, all’articolo 3-quater, ha eliminato l’obbligo di invio per l’accesso alle seguenti agevolazioni:

Per quel che riguarda gli immobili affittati a canone concordato, le nuove istruzioni stabiliscono che non è più necessario inviare la dichiarazione IMU per beneficiare dell’agevolazione dal momento che i Comuni sono in possesso delle informazioni necessarie per verificare la correttezza dell’adempimento.

Si consiglia in ogni caso di verificare le informazioni fornite dal proprio Comune per fugare ogni dubbio.

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