Detrazioni figli a carico con assegno unico, le istruzioni per il doppio calcolo nel 730/2023

Patrizia Del Pidio

31 Marzo 2023 - 12:27

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Nella dichiarazione dei redditi con 730/2023 è necessario procedere a un doppio calcolo per avere le detrazioni figli a carico dopo l’introduzione dell’assegno unico.

Detrazioni figli a carico con assegno unico, le istruzioni per il doppio calcolo nel 730/2023

L’assegno unico per i figli a carico è entrato in vigore il 1° marzo 2022 e, quindi, per i primi due mesi dell’anno le detrazioni per i figli a carico sono rimaste in vigore. Per la dichiarazione dei redditi 2023, che assorbe le ultime novità entrate in vigore per chi ha figli a carico con età inferiore ai 21 anni, servirà un doppio calcolo per avere le detrazioni per i primi due mesi dell’anno per i figli.

Il modello 730, infatti, recependo le novità apportate dall’entrata in vigore dell’assegno unico introduce nel quadro relativo alle detrazioni dei figli a carico due nuove colonne una per la situazione precedente al 1° marzo 2022, e una per la situazione successiva a tale data, ovvero quella in cui è entrato in vigore l’assegno unico che, appunto, ha assorbito le detrazioni per i figli a carico.

L’introduzione del nuovo beneficio ha portato una sorta di sconvolgimento nelle erogazioni dei sostegni alle famiglie con figli, e questo, di fatto, di traduce anche in grossi cambiamenti a livello fiscale impattando sul reddito imponibile e sulle detrazioni spettanti.

L’assegno unico viene erogato dall’Inps ai nuclei familiari con figli minorenni (e anche fino a 21 anni di età in presenza di determinate condizioni) e sostituisce una serie di aiuti economici di sostegno alle famiglie precedentemente erogati, come gli Anf (assegni per il nucleo familiare), il premio alla nascita, l’assegno per i nuclei con tre figli minorenni, e delle detrazioni per i figli a carico sotto i 21 anni.

La nuova misura però, come dicevamo, è entrata in vigore il 1° marzo 2022: fino al 28 febbraio sono stati e applicati i sostegni economici precedenti. Per questo motivo nella dichiarazione dei redditi 2023 c’è da fare un doppio calcolo per capire l’imposta dovuta: ecco le istruzioni per la compilazione.

Modello 730 e figli a carico: come fare il doppio calcolo tra assegno unico e detrazioni

L’ingresso dell’assegno unico nel panorama dei sostegni alle famiglie ha completamente stravolto il sistema di supporto economico. L’intervento normativo che riconosce le detrazioni per i figli a carico solo con 21 anni o più ha anche soppresso:

  • la maggiorazione di 200 euro per ciascun figlio prevista per le famiglie con più di tre figli;
  • l’ulteriore detrazione di 1.200 euro prevista per le famiglie con più di quattro figli;
  • le maggiorazioni delle detrazioni che riguardavano i figli di età inferiore a tre anni, portatori di handicap ovvero i contribuenti con più di tre figli.

Tutte queste maggiorazioni sono state sostituite dall’assegno unico, il cui importo viene calcolato considerando sia la situazione economica della famiglia che le eventuali disabilità dei figli.

Il modello 730/2023 contiene due nuove colonne:

  • la colonna 9 che rappresenta la situazione dei figli a carico per i mesi di gennaio e febbraio 2022 tenendo conto solo del reddito degli stessi (che non può superare i 2.840,51 euro annui al lordo degli oneri deducibili elevati a 4mila euro fino al compimento di 24 anni);
  • la colonna 10, che rappresenta, invece, il periodo da marzo a dicembre 2022, andrà compilata solo se in quei mesi dell’anno il figlio abbia avuto 21 anni o più.

Dichiarazione dei redditi, detrazioni figli a carico: come compilare il modello 730

Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate ricordano anche di compilare il prospetto con i dati dei figli nati dopo il 28 febbraio 2022 al fine di poter usufruire delle altre agevolazioni previste per i figli a carico.

Secondo l’articolo 12, comma 4-ter del Tuir, per i figli con meno di 21 anni «fiscalmente a carico», anche se non spettano più le detrazioni per figli a carico, continuano a spettare le detrazioni e le deduzioni previste per oneri e spese sostenute nel loro interesse, così come le iniziative di welfare aziendale di cui all’articolo 51, comma 2, del Tuir.

Per quanto riguarda le detrazioni per figli a carico si ricorda che gli sgravi Irpef per carichi di famiglia sono rapportati a mese e competono dal mese in cui si sono verificate a quello in cui sono cessate le condizioni richieste.

L’ulteriore detrazione per famiglie numerose, cioè quella con almeno quattro figli a carico, ora non più in vigore, ma si può applicare fino al 28 febbraio 2022. Inoltre, in caso di incapienza dell’imposta lorda rispetto alle detrazioni spettanti, il contribuente con almeno quattro figli a carico aveva diritto a un credito per un importo pari alla quota della detrazione che non aveva trovato capienza nell’imposta dovuta.

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