Detrazione spese assistenza anziani e disabili nel modello 730/2020: a chi spetta, istruzioni e importi

Rosaria Imparato

18/06/2020

02/12/2022 - 11:00

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Modello 730/2020, è possibile portare in detrazione le spese per l’assistenza ad anziani e disabili: ecco le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per compilare correttamente la dichiarazione dei redditi. Vediamo inoltre limiti e importi.

Detrazione spese assistenza anziani e disabili nel modello 730/2020: a chi spetta, istruzioni e importi

Detrazione spese assistenza anziani e disabili nel modello 730/2020, i costi per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi 2020.

È importante però seguire con scrupolo le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione del modello 730, in modo da ottenere il rimborso Irpef del 19%.

Inoltre, per gli anziani che richiedono assistenza domestica oltre che personale, è possibile portare in detrazione anche i contributi previdenziali e assistenziali pagati per gli addetti ai servizi domestici e familiari, ovvero colf, badanti o assistenti familiari.

Vediamo quali sono i requisiti per beneficiare di tali detrazioni e quali sono i limiti di importo.

Detrazione spese assistenza anziani e disabili nel modello 730/2020: a chi spetta

Anche nella dichiarazione dei redditi 2020 è possibile portare in detrazione le spese sostenute per l’assistenza di anziani e disabili nei casi di non autosufficienza.

Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate stabiliscono che hanno diritto alla detrazione del 19% delle spese sostenute gli anziani o i disabili che non sono autosufficienti nel compimento degli atti della vita quotidiana, per esempio non sono in grado di:

  • assumere alimenti,
  • espletare le funzioni fisiologiche;
  • provvedere all’igiene personale;
  • camminare;
  • vestirsi in autonomia;
  • necessitano di sorveglianza continua.

Lo stato di non autosufficienza deve essere certificato da un’apposita documentazione medica, da conservare ai fini della detrazione.

La detrazione spese assistenza anziani e disabili spetta anche per i familiari non a carico.

Questo significa che la detrazione per le spese di assistenza non spetta quando la non autosufficienza non si ricollega all’esistenza di patologie (quindi nel caso di assistenza ai bambini).

Detrazione spese assistenza anziani e disabili nel modello 730/2020: istruzioni e importi

Per poter usufruire della detrazione del 19% delle spese sostenute per l’assistenza ad anziani e disabili è necessario rientrare in determinati limiti.

Il contribuente può fruire della detrazione fino a un importo massimo di 2.100 euro, solo se il reddito complessivo non supera i 40.000 euro. Nel computo del reddito va calcolato anche il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni.

Il limite di 2.100 euro è riferito al singolo contribuente, a prescindere dal numero delle persone cui si riferisce l’assistenza. Quindi, anche se il contribuente ha sostenuto spese per sé e per un familiare, l’importo da indicare non può comunque superare 2.100 euro.

Se invece sono più familiari che hanno sostenuto spese per assistere lo stesso familiare, allora il limite massimo di 2.100 euro deve essere ripartito tra coloro che si sono divisi i costi di assistenza.

L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 15, rigo da E8 a E10.

È possibile anche portare in deduzione i contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari, ovvero colf, badanti, baby sitter, per la parte a carico del datore di lavoro, compilando il rigo E23 con il codice onere 3, per un massimo di 1.549,37 euro.

Modello 730/2020, detrazione spese assistenza anziani e disabili: i documenti da conservare

Come anticipato, è necessario che la non autosufficienza del soggetto venga certificata.

Il documento può essere anche in una ricevuta debitamente firmata, rilasciata dall’addetto all’assistenza. L’importante è che contenta gli estremi anagrafici e il codice fiscale di chi effettua il pagamento e di chi presta l’assistenza.

Se la spesa è sostenuta in favore di un familiare, nella ricevuta devono essere indicati anche gli estremi anagrafici e il codice fiscale di quest’ultimo.

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