Detrazione asilo nido nel modello 730/2024: istruzioni e limiti

Patrizia Del Pidio

1 Marzo 2024 - 08:10

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Con la dichiarazione dei redditi è possibile portare in detrazione anche le spese sostenute per la frequenza dell’asilo nido dei figli. Vediamo le istruzioni per indicarle nel 730/2024 e i limiti.

Detrazione asilo nido nel modello 730/2024: istruzioni e limiti

Detrazioni asilo nido nel 730/2024, a quanto ammontano e come si riportano? Per chi ha figli molto piccoli che frequentano l’asilo nido il costo annuo potrebbe essere anche abbastanza importante. Le spese che si sostengono per la frequenza dell’asilo nido dei figli, però, come tutte quelle che riguarda l’istruzione danno diritto a una detrazione al 19% dell’onere, ma entro un certo limite, lo stesso previsto, appunto, per le spese di istruzione.

Le detrazione per le spese di istruzione e all’educazione dei figli sono sicuramente una delle voci più importanti e più utilizzate, a queste si sommano anche quelle per la frequenza del nido perchè è bene sapere che le detrazioni non spettano solo quando il figlio frequenta la scuola dell’obbligo ma partono direttamente dall’iscrizione all’asilo nido.

Nel 730/2024, quindi, si potranno portare in detrazione le spese sostenute per l’iscrizione e la frequenza dell’asilo nido dei figli. Ma bisogna fare attenzione perché la prima cosa di cui tenere conto è che la detrazione al 19% non è compatibile con il bonus nido. Come si fa, quindi, se si percepisce il bonus asilo nido?

Detrazione asilo nido nel modello 730/2023: istruzioni e limiti

La spesa sostenuta per l’iscrizione al nido è detraibile al 19% e fino a un massimo di 632 euro (a differenza di quello che accade per le spese che si sostengono per l’istruzione dalla scuola materna a quella superiore che prevedono una detrazione di massimo 800 euro l’anno per ogni figlio. È questo il limite da considerare in fase di compilazione del modello 730/2024.

La detrazione sulla spesa sostenuta per l’asilo nido è generalmente indicata all’interno del modello 730 precompilato, in quanto sia i nidi pubblici che quelli privati sono obbligati a trasmettere i dati ogni anno all’Agenzia delle Entrate.

Nonostante ciò, è sempre bene controllare che i dati siano corretti. Per farlo, analizziamo le istruzioni specifiche per la detrazione fiscale dell’asilo nido.

Detrazione asilo nido: le istruzioni per compilare il modello 730/2024

La detrazione della retta del nido spetta nella misura del 19% della spesa sostenuta, ed entro il limite di 632 euro all’anno. Il rimborso fiscale da 730/2023 sarà quindi pari ad un massimo di 120 euro.

L’importo di spesa ammesso in detrazione fiscale è riferito a ciascuno dei figli fiscalmente a carico. Ponendo quindi il caso di una famiglia con due bambini iscritti all’asilo nido, il limite di 632 euro raddoppia, così come l’importo del rimborso Irpef riconosciuto, che sale a 240 euro.

Detrazione asilo nido non cumulabile con altre misure

La detrazione asilo nido non è applicabile alle spese rimborsate nel corso dell’anno (2023) dal datore di lavoro in sostituzione delle retribuzioni premiali e indicate nella sezione “Rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione – art. 51 Tuir” della Certificazione Unica con il codice onere 33.

Il divieto di cumulo della detrazione fiscale del 19% si applica anche al bonus asilo nido.

Tale divieto è ribadito dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 7/E/2021. Per chi fruisce del bonus asilo nido, quindi, non è possibile portare in detrazioni le spese sostenute, anche se documentate. In ogni caso la detrazione per le spese di asilo nido, a livello economico, conviene solo a chi non rientra, per qualsiasi motivo, nel diritto al bonus (visto che con la detrazione spettano solo un massimo di 120 euro di sconto dalle tasse, mentre il bonus prevede un erogazione mensile bel superiore a questa somma).

Asilo nido: quali spese si possono detrarre con il 730

Un chiarimento importante riguarda le spese per le quali è possibile richiedere la detrazione del nido nel modello 730/2024.

La regola generale prevede che si consideri il criterio di cassa; ciò vuol dire che sono detraibili tutte le spese sostenute nel corso del 2023, anche se relative a rette di competenza dell’anno passato.

Non si tratta dell’unico requisito da considerare. In primis, bisogna ricordare che la detrazione spetta nel caso di iscrizione al nido di figli di età compresa tra i 3 mesi ed i 3 anni, senza distinzione tra asili pubblici o asili privati.

La detrazione dovrà essere divisa tra i genitori sulla base dell’onere da ciascuno sostenuto. Se il documento di spesa è intestato al bambino, o a uno solo dei coniugi, è comunque possibile annotare sullo stesso la percentuale di ripartizione.

Detrazione spese rette asilo nido: come compilare il modello 730/2024

Ai fini della detrazione delle spese sostenute per il pagamento delle rette dell’asilo nido, l’importo sostenuto dovrà essere indicato all’interno del Quadro E, Sezione I (generalità degli oneri) del modello 730/2024 utilizzando i righi da E8 a E10 (Altre Spese).

Il codice da inserire nella prima colonna è il numero 33 e l’importo della spesa sostenuta dovrà essere indicato invece nella colonna 2.

I genitori con più figli iscritti al nido dovranno compilare un rigo per ciascuno di essi, tenendo sempre in considerazione il limite individuale (in ciascun rigo bisognerà quindi indicare il limite massimo di 632 euro annui).

L’importo deve comprendere le somme indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 33.

I documenti conservare

Al fine di ottenere la detrazione i contribuenti dovranno conservare alcuni documenti che attestino l’effettivo sostenimento delle spese sostenute tra cui le fatture, i bollettini postali o bancari e le ricevute o le quietanze di pagamento.

Questi documenti non dovranno essere allegati al modello 730/2023, ma conservati ed esibiti in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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