Covid, piano per l’autunno: sì ai vaccini per tutti, no al Green pass

Giorgia Bonamoneta

10 Luglio 2022 - 09:34

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L’autunno è dietro l’angolo e il virus non è stato ancora sconfitto. Qual è il piano per affrontare le stagioni più fredde? Sì alla vaccinazione per tutti, mentre sul Green pass cala il silenzio.

Covid, piano per l’autunno: sì ai vaccini per tutti, no al Green pass

L’ondata estiva non era affatto prevista, parola di Nicola Magrini, direttore dell’Aifa, ma il Governo e le autorità competenti stanno già pensando a come organizzare la stagione autunnale. Il primo passo è la nuova campagna di vaccinazione per la copertura degli over 60 e le categorie dei cosiddetti fragili, cioè le fasce della popolazione più a rischio.

Siamo ormai molto vicini al picco della fiammata di contagi estivi. Nella giornata di ieri, 10 luglio 2022, sono stati segnalati 98.044 casi di positività e sono decedute 93 persone. Il tasso di positività è quindi al 25,2%. Il raggiungimento del picco estivo non interessa l’organizzazione del piano dell’autunno, poiché dopo la stagione l’estiva saranno i mesi più freddi a veder crescere i contagi, con numeri che rispetteranno maggiormente la reale diffusione del virus. Inoltre, come fa notare lo stesso Magrini, è necessario impegnarsi nella comunicazione per la vaccinazione, considerando gli scarsi effetti ottenuti con la seconda dose booster.

Le persone sono stanche, tanto della pandemia quanto della sua gestione. La vaccinazione è parte del problema, con tutta la procedura da seguire, tra prenotazione e fila e nella stagione estiva, con i sintomi lievi procurati dalla sottovariante Omicron 5, la necessità di vaccinarsi e proteggersi appare ancora meno sentita. Ma non è così e, anzi, bisognerà arrivare preparati - almeno questa volta - alla stagione più fredda, con un piano per l’autunno contro il Covid e tutte le possibili varianti in gioco.

Il Green pass può ancora essere uno strumento utile per la gestione della pandemia, ma al momento non sembra essere preso in considerazione nel piano autunnale. Il motivo principale non è tanto l’utilità, quanto la stanchezza degli italiani e il rischio di incappare in una nuova stagione di proteste contro la certificazione verde.

Il piano autunnale contro il Covid: sì alla vaccinazione

È via libera per la quarta dose di vaccino (seconda dose di richiamo) per tutti gli over 60 e gli immunocompromessi. La possibilità di accedere a una nuova dose di richiamo aumenta la possibilità di essere protetti contro il virus e le sue nuove varianti, ma soprattutto di sviluppare la malattia Covid-19 in forma più grave. Il nuovo richiamo viene somministrato a distanza di alcuni mesi per garantire l’efficacia del vaccino, che nel tempo sappiamo calare.

L’opportunità di vaccinarsi con un ulteriore dose è, per quanto poco attesa visti i risultati dell’ultimo richiamo, un’opportunità giusta. “Chi vuole essere protetto dal virus in un momento di circolazione intensa deve avere l’opportunità di farlo”, ha detto in proposito Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco.

La dose aggiuntiva sarà garantita a tutti nel piano di contrasto al virus per l’autunno, quando saranno state valutate le nuove versioni dei vaccini che comprendono le varianti principali del virus originario. Una volta ottenuta l’autorizzazione, saranno le Regioni, insieme ai medici di famiglia, a vaccinare chi vorrà essere coperto. Non ci sarà l’obbligo di vaccinazione, dice Magrini, ma solo una sentita raccomandazione.

Il piano autunnale contro il Covid: il Green pass è ancora una possibilità?

C’è allarmismo per l’arrivo della stagione fredda. L’ondata estiva di contagi ha messo in dubbio una delle certezze della pandemia, ovvero che in estate i contagi toccassero quota zero e il virus lasciasse agli italiani e ai turisti del tempo per godersi le vacanze. Ma non è stato così. Anche nel resto d’Europa si inizia a parlare di possibili chiusure delle scuole e di ritorno a controlli più stretti.

In Italia lo spettro del Green pass è lontano. Gli strumenti di gestione della pandemia saranno ancora una volta le mascherine, mentre per la certificazione verde non ci sono notizie, ma è sicuro - almeno dalle affermazioni attuali - che non ci sarà nessun tipo di obbligo o limitazione.

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