Covid, con l’aumento dei contagi tornano le restrizioni: ecco quali e dove

Luna Luciano

10 Luglio 2022 - 23:33

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Aumentano i contagi anche all’estero. Anche in vacanza tornano le restrizioni anche per chi è in vacanza. Ecco quali e dove.

Covid, con l’aumento dei contagi tornano le restrizioni: ecco quali e dove

Tornano le restrizioni anti-Covid. La pandemia non è conclusa e il Covid non andrà in vacanza nemmeno quest’estate. Il coronavirus torna a correre in Europa e di giorno in giorno aumentano i casi positivi in ogni Paese, trainati dalla variante Omicron 5.

A essere a rischio sono quindi ancora una volta le vacanze all’estero, le agogniate ferie. E mentre in Italia si è raggiunti nei giorni scorsi quota 100mila contagi al giorno, contro i 79mila di oggi - 10 luglio - tornano le norme anti-Covid in alcuni Paesi.

In effetti dopo l’allentamento delle restrizioni in tutta Europa i contagi sono tornati ad aumentare, specialmente in molte delle mete più apprezzate dai turisti, tanto che alcuni Paesi stanno valutando di introdurre alcune delle norme sicurezza anti-Covid, altri hanno già stabilito le restrizioni. Prima di partire per le vacanze potrebbe essere utile scoprire dove e quali restrizioni saranno adottate. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Covid, aumento i contagi e tornano le restrizioni: ecco quali e dove

Come dimostrato dall’incremento dei casi positivi in tutta Europa, la pandemia sembra lontana dall’essere conclusa e per tale motivo molti Paesi, tra i quali alcune delle mete turistiche più apprezzate negli ultimi anni, stanno facendo un passo indietro adottando nuove restrizioni.

Francia

Proprio in questi giorni Parigi sta valutando la possibilità di reintrodurre un un certificato di immunizzazione simile al green pass per i non vaccinati. Se attualmente i viaggiatori non vaccinati che devono effettuare un tampone prima di entrare in territorio francese sono quelli provenienti dai Paesi “arancioni” (Russia, Cina, Australia, Medio Oriente e alcuni Stati africani come Tunisia e Algeria), l’aumento dei casi ha portato il governo a estendere il certificato di immunizzazione anche ai non vaccinati provenienti dai Paesi “verdi”, ossia a basso rischio di infezione. E se nel Paese la mascherina è ancora solo raccomandata sui mezzi di trasporto pubblici, in alcune città si registrano le prime strette sulle restrizioni: a Nizza è tornato in vigore l’obbligo di mascherina su bus e treni.

Grecia

Una situazione simile si registra anche in Grecia, una delle mete più amate per l’estate grazie ai suoi meravigliosi paesaggi edenici. Il Paese a maggio aveva eliminato la gran parte delle restrizioni anti-Covid. A oggi rimane l’obbligo di mascherina negli spazi pubblici al chiuso, così come ospedali, navi e traghetti e altri mezzi di trasporto. A preoccupare sono infatti le varianti Omicron - tra tutte Omicron 5 molto contagiosa. Un rischio per il governo che guarda specialmente alle isole prese d’assalto dai turisti come Corfù, Creta, Zante, dove pochi giorni fa si sono registrati 12mila casi in meno di 24 ore. La fascia più colpita è quella compresa tra i 18-24 anni.

Spagna

Aumentano i casi anche nella penisola iberica, trainati anche qui dalla variante Omicron 5. Anche qui resta in vigore l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi aperti al pubblico e sui mezzi di trasporto. Mentre non è più prevista l’isolamento domestico per chi si infetta. Eppure l’aumento dei casi potrebbe portare a norme più stringenti. Anche in questo caso i flussi turistici sono considerati come i maggiori responsabili, in un solo mese infatti è stato registrato un aumento del 60% dei positivi.

Portogallo

Più severo il governo di Lisbona. Il Portogallo è infatti alle prese con un’incidenza del virus ancora elevata, con 1.150 positivi ogni 100 mila abitanti. Per questo motivo chiunque volerà in Portogallo per le vacanze dovrà dimostrare di aver ricevuto il vaccino, di aver fatto un tampone con esito negativo, oppure di essere guarito. Anche qui è obbligatorio indossare la mascherina nei luoghi al chiuso.

Cipro

Tornano le mascherine obbligatorie anche a Cipro, per tutti dai 12 anni in su, in qualsiasi luogo al chiuso. Anche in questo caso la scelta è una conseguenza dell’aumento del tasso di positività, pari al 15%.

Germania
Casi in crescita anche in Germania. Il governo di Berlino ha stabilito che rimarrà sia l’obbligo di isolamento per i positivi di almeno cinque giorni, sia quello di indossare la mascherina, coprendo le vie aeree sui mezzi pubblici, negli ospedali e nelle farmacie.

Stati Uniti

Anche oltreoceano i contagi sono costantemente controllati. Gli Stati Uniti hanno recentemente cancellato le restrizioni per chi giunge dall’estero. Non sarà più necessario per chi viaggia sottoporsi al tampone, benché le autorità continuino a consigliare di eseguire il test. La mascherina invece è solo raccomandata all’interno di mezzi di trasporto pubblici.

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