Cosa rischia davvero la Juventus? Multa o retrocessione in Serie B, tutti gli scenari

Alessandro Cipolla

28 Aprile 2023 - 15:47

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La Juventus deve affrontare diversi procedimenti da parte della procura federale: multa, penalizzazione o retrocessione in Serie B, cosa rischiano i bianconeri?

Cosa rischia davvero la Juventus? Multa o retrocessione in Serie B, tutti gli scenari

Cosa rischia la Juventus? Da mesi sono ben note le vicissitudini extracalcistiche dei bianconeri, culminate con le dimissioni in blocco dell’intero Cda della Vecchia Signora e la nomina di Gianluca Ferrero come presidente al posto di Andrea Agnelli.

Il primo round con la Procura federale è ancora nel limbo: dopo la penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte Federale d’Appello, il Collegio di garanzia del Coni ha annullato la sentenza rimandando il procedimento in Appello per ridefinire la penalità.

Oltre a questa vicenda riguardante le plusvalenze, la Juventus è sotto indagine da parte della Procura federale anche per il secondo filone delle plusvalenze e per la vicenda del taglio degli stipendi durante il Covid. Anche la Uefa sta seguendo da vicino gli sviluppi dei procedimenti e a breve potrebbe emettere anch’essa un provvedimento nei riguardi dei bianconeri.

La Juventus così si ritrova di nuovo sotto i riflettori per vicende che esulano da quelle strettamente riguardanti il rettangolo verde di gioco, con i giornali che tornano a parlare di possibile retrocessione evocando quello che già è avvenuto nell’estate del 2006.

Al momento si parla di multe, punti di penalizzazione fino alla draconiana retrocessione in Serie B per la Juventus, un rischio evidenziato dalla stessa società che, in una mail inviata agli abbonati del Premium Club per invitarli al rinnovo per la prossima stagione, ha messo nero su bianco un rimborso del 30% in caso di declassamento in cadetteria.

L’indagine sulla Juventus

Per capire cosa rischia la Juventus dal punto di vista sportivo si deve fare un passo indietro fino allo scorso maggio, quando la Corte federale d’Appello ha assolto 11 club, tra cui anche i bianconeri, dall’accusa di aver architettato un sistema di plusvalenze fittizie.

Assoluzione anche per tutti i dirigenti coinvolti, visto che è stata ribadita in entrambi i gradi di giudizio l’impossibilità di definire un metodo oggettivo di valutazione del valore di mercato di un calciatore. Ma cosa è cambiato adesso?

La Procura di Torino ha trasmesso nuovi atti al procuratore federale Giuseppe Chinè riguardanti l’indagine sulla Juventus, con gli inquirenti che accusano i vertici del club di aver alterato i bilanci approvati nel 2019, 2020 e 2021.

Più che sulle plusvalenze, la Figc adesso si starebbe focalizzando sugli atti relativi alle scritture private tra la società e i suoi calciatori, che riguarderebbero le decurtazioni degli stipendi dei tesserati durante lo stop al campionato dovuto al Covid.

Multa, penalizzazione o retrocessione?

Nei vari procedimenti aperti contro la Juventus, l’accusa sarebbe quella di violazione dei commi 1, 2 e 3 dell’articolo 31 del Codice di Giustizia Sportivo che riguarda le violazioni in materia gestionale ed economica.

Comma 1

Costituisce illecito amministrativo la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche (COVISOC) e dagli altri organi di controllo della Federazione nonché dagli organismi competenti in relazione al rilascio delle licenze UEFA e FIGC, ovvero il fornire informazioni mendaci, reticenti o parziali. Costituiscono altresì illecito amministrativo i comportamenti comunque diretti a eludere la normativa federale in materia gestionale ed economica nonché la mancata esecuzione delle decisioni degli organi federali competenti in materia. Salva l’applicazione delle più gravi sanzioni previste dalle norme in materia di licenze UEFA o da altre norme speciali, nonché delle più gravi sanzioni che possono essere irrogate per gli altri fatti previsti dal presente articolo, la società che commette i fatti di cui al presente comma è punibile con la sanzione dell’ammenda con diffida.

Comma 2

La società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero mediante qualsiasi altra attività illecita o elusiva, tenta di ottenere od ottenga l’iscrizione a una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni vigenti, è punita con una delle sanzioni previste dall’art. 8, comma 1, lettere g), h), i), l).

Comma 3

La società che pattuisce con i propri tesserati o corrisponde comunque loro compensi, premi o indennità in violazione delle disposizioni federali vigenti, è punita con l’ammenda da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica.

In sostanza questo è quanto rischia la Juventus:

  • multa se dovesse essere ritenuta colpevole di aver alterato il proprio bilancio;
  • punti di penalizzazione in classifica se dovessero essere dimostrate anche le irregolarità negli stipendi;
  • retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza” o “esclusione dal campionato di competenza o da qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria, con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore” se la giustizia sportiva dovesse stabilire che senza quelle manovre di bilancio il club non si sarebbe potuto iscrivere al campionato.

Ma quante probabilità ci sono che la procura federale possa dimostrare che l’eventuale alterazione del bilancio da parte della Juventus è stata decisiva ai fini dell’iscrizione al campionato?

L’avvocato Mattia Grassani, uno dei massimi esperti di diritto sportivo, intervenuto sulle frequenze di Radio Anch’io ha dichiarato che “la Juventus rischia più dell’ammenda o della penalizzazione; quello che sta emergendo, secondo la norma, può portare all’esclusione del campionato e alla retrocessione”.

Nel frattempo l’annullamento del -15 in classifica può essere visto come un parziale successo per la Vecchia Signora, anche se alla fine una penalizzazione per questo filone dovrebbe arrivare comunque; i rischi maggiori per i bianconeri però sono nascosti nelle due indagini che ancora devono arrivare a giudizio.

Senza sapere cosa ha in mano il procuratore Chinè non è possibile però dare una risposta a questa domanda, ma il sentore è che per la Juventus le conseguenze maggiori arriveranno dai procedimenti della Procura di Torino e della Consob più che dalla Figc.

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