Cos’è il G20

Emiliana Costa

28/10/2021

29/10/2021 - 12:24

condividi

Cos’è il G20, il gruppo dei 20 paesi più ricchi del mondo? Sabato 30 e domenica 31 ottobre si riunisce a Roma sotto la presidenza Draghi.

Cos’è il G20

Il G20 è un forum dei capi di Stato e di governo dei paesi più industrializzati del mondo. Il gruppo dei 20 è stato creato nel 1999 come vertice dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali, in seguito alla crisi finanziaria asiatica dei due anni precedenti. L’obiettivo era quello di favorire la concertazione economica internazionale tenendo conto delle nuove economie emergenti. Ma entriamo nel dettaglio.

Come nasce e cos’è il G20

Il G20 nasce nel 1999 come vertice dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali, con l’obiettivo di favorire la concertazione sulla politica economica internazionale. In realtà, per dieci anni il G20 non ha puntato a un effettivo coordinamento delle politiche economiche. Lo switch avviene con la grande recessione del 2007-2008. Da quel momento il G20 è stato rilanciato come una sede di concertazione dei capi di Stato e di governo.
È nel 2009, nel corso del summit di Pittsburgh, negli Usa, che si decide di rendere il G20 un evento regolare. In sostanza, il Gruppo dei 20 diventava un erede del G7, come forum principale di coordinamento economico e finanziario internazionale.

L’allargamento ai «venti» è andato di pari passo con la globalizzazione economica. Con i paesi del G7 (Francia, Germania, Italia, Canada, Giappone, Stati Uniti e Regno Unito) che hanno visto ridimensionato il loro peso sul Pil mondiale. Dal 2011 i vertici sono diventati annuali e vengono organizzati nei paesi che detengono la presidenza. Quest’anno si svolgerà in Italia, a Roma, sabato 30 e domenica 31 ottobre.

Gli eventi collaterali al G20

A partire dal 2010 ai summit annuali dei capi di Stato e di governo, si sono aggiunti i vertici dei ministri delle finanze dei singoli paesi e dei governatori delle banche centrali (i cosiddetti Finance Track). Non solo. Il G20 si è arricchito con il coinvolgimento di attori sociali che si riuniscono nei cosiddetti Engagement Groups. Questi gruppi a cui partecipano comparti diversi della società civile seguono i temi dell’imprenditoria, del lavoro, della gioventù, dell’empowerment femminile, delle politiche urbane, dello sviluppo sostenibile e della lotta contro le disuguaglianze.

Se fino al 2010 il G20 si è focalizzato su temi legati all’economia internazionale, la presenza dei capi di Stato e di governo, le numerose riunioni interministeriali, il moltiplicarsi degli Engagement Groups ne hanno portato ad allargare l’agenda oltre i temi finanziari.

Un’agenda sempre più articolata è conseguenza anche della globalizzazione, che dopo aver influito sul settore economico, ha portato alla luce tanti macro temi sui cui era necessaria una concertazione comune. Tra questi, l’energia, l’inquinamento, le migrazioni, la disponibilità di risorse naturali, l’impatto delle tecnologie informatiche sulle comunicazioni e i media, le conseguenze del progresso tecnico sull’occupazione. E infine, la pandemia.

Tutti i vertici del G20

Il primo vertice del Gruppo dei 20 si è tenuto nel 1999 a Berlino. I successivi incontri si sono svolti a Montréal (2000), Ottawa (2001), Nuova Delhi (2002), Morelia (2003), nuovamente a Berlino (2004), poi Pechino (2005), Melbourne (2006), Città del Capo (2007) e San Paolo (2008). Fino al summit di San Paolo, i rappresentanti dei paesi membri sono stati i ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali.

In seguito allo scoppio della crisi economica, nel novembre 2008 è stato organizzato il primo vertice dei capi di Stato e di governo a Washington. Si è poi svolto un secondo vertice a Londra nell’aprile 2009 e un terzo a Pittsburgh a settembre 2009. Dal 2011, il G20 è diventato un appuntamento annuale dei capi di Stato e di governo nel paese membro che detiene la presidenza. Nell’ordine: Francia, Messico, Russia, Australia, Turchia, Cina, Germania, Argentina, Giappone, Arabia Saudita e quest’anno Italia.

Quali sono i paesi membri del G20

Come riporta il sito ufficiale del G20, i paesi membri sono:

  • Arabia Saudita
  • Argentina
  • Australia
  • Brasile
  • Canada
  • Cina
  • Corea del Sud
  • Francia
  • Germania
  • Giappone
  • India
  • Indonesia
  • Italia
  • Messico
  • Regno Unito
  • Russia
  • Stati Uniti
  • Sud Africa
  • Turchia
  • Unione Europea

A questi si aggiunge la Spagna, che è un invitato permanente del G20.

Ogni anno, la presidenza invita alcuni paesi che partecipano a pieno titolo al G20, in qualità di ospiti. Intervengono inoltre diverse organizzazioni internazionali e regionali.

Argomenti

# G20

Iscriviti a Money.it