Coronavirus, che succede se il vaccino non è efficace contro le varianti?

Mario D’Angelo

20/01/2021

20/01/2021 - 23:56

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Al momento sembra che gli attuali vaccini siano in grado di neutralizzare le varianti Covid-19: la campagna - al netto di ritardi nelle consegne - prosegue e si può sperare nella ripresa. Ma se ne arrivasse una in grado di eluderli?

Coronavirus, che succede se il vaccino non è efficace contro le varianti?

Mentre sentiamo quasi quotidianamente di nuove varianti di coronavirus, una domanda diventa sempre più ingombrante: per quanto tempo i vaccini anti-Covid rimarranno efficaci? L’inefficacia dei vaccini finora prodotti - due dei quali hanno ricevuto l’autorizzazione in Europa - è un tema che preoccupa gli scienziati. Non è lo scenario più probabile, sottolineano gli esperti, ma va comunque valutato.

L’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha risposto oggi a questa domanda: nel caso in cui “gli attuali vaccini fossero inefficaci” contro le nuove varianti, “potrebbero servire mesi prima di rimpiazzarli”.

Vaccino Pfizer efficace contro variante GB

Marco Cavaleri, responsabile della Strategia vaccini dell’Ema, ha precisato a Repubblica che il caso dell’inefficacia degli attuali vaccini è comunque “lo scenario peggiore”. Al momento, infatti, non ci sono evidenze che puntino in questa direzione, tutt’altro.

Secondo uno studio pubblicato mercoledì 20 dicembre, gli anticorpi dei pazienti vaccinati contro il Covid-19 sono stati in grado di neutralizzare dieci mutazioni della variante B117, ovvero quella identificata per la prima volta nel Regno Unito. Gli individui avevano ricevuto il vaccino prodotto da Pfizer/BioNTech.

Nel frattempo anche gli altri giganti farmaceutici AstraZeneca, Moderna e CureVac stanno testando l’efficacia dei propri vaccini sui nuovi ceppi di coronavirus.

Fra le varianti, quella “britannica” è al momento la più diffusa, isolata in almeno 60 Paesi. Si ritiene che questa abbia una trasmissibilità maggiore del 70% rispetto al coronavirus originario, ma sono sotto osservazione anche altre varianti isolate in Sud Africa, Brasile, Stati Uniti e Germania.

Le prime due, ha aggiunto Cavaleri, in questo momento destano qualche preoccupazione in più: “Stiamo aspettando gli studi per verificare se queste due varianti, come temuto, incidano sul vaccino ed eventualmente in quale misura”.

Che succede se i vaccini anti Covid perdono efficacia contro varianti

Più il virus circola, più varianti spunteranno, più è possibile che arrivi una variante in grado di eludere test e vaccini.

È difficile capire esattamente che cosa possa succedere. Fermo restando che il vaccino potrebbe comunque funzionare in modo sostanziale contro tutte queste varianti, non si può escludere che in futuro possa risultare efficace contro alcune e non con altre”, ha concluso Cavaleri.

In quel caso, sarebbe necessario qualche mese per riadattare i vaccini a mRNA sulle nuove varianti. A questo lasso di tempo, inoltre, potrebbe aggiungersi il ritardo che già in questi giorni si sta verificando con le consegne dei vaccini Pfizer, da cui scaturirà probabilmente uno scontro legale fra l’azienda e l’Italia.

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