Contributi INPS sospesi, scadenza del 16 settembre 2020 con obbligo di comunicazione

Anna Maria D’Andrea

02/09/2020

13/04/2021 - 11:05

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Contributi INPS sospesi, ripresa del versamento con scadenza il 16 settembre 2020 e con obbligo di comunicazione, non solo per il pagamento a rate.

Contributi INPS sospesi, scadenza del 16 settembre 2020 con obbligo di comunicazione

Contributi INPS sospesi, scadenza il 16 settembre 2020 per il versamento della prima o unica rata.

Il termine per la ripresa dei versamenti delle imposte sospese per marzo, aprile e maggio 2020 si avvicina.

Per quel che concerne i contributi INPS, sarà necessario inviare apposita comunicazione, utile per dichiarare il possesso dei requisiti per l’adesione alla sospensione, evitare l’applicazione delle sanzioni e beneficiare della rateizzazione.

Non è una novità, ma una delle indicazioni fornite dall’INPS nel frenetico mese di luglio. I dettagli sono contenuti nel messaggio n. 2871 del 20 luglio 2020.

Contributi INPS sospesi, scadenza del 16 settembre 2020 con obbligo di comunicazione

Per la ripresa dei versamenti dei contributi INPS, da effettuare entro il 16 settembre 2020, artigiani e commercianti dovranno presentare apposita domanda all’INPS.

Una comunicazione prevista al fine di attestare il possesso dei requisiti per poter accedere al rinvio dei versamenti, ma che è stata sin da subito criticata da partite IVA ed intermediari.

La burocrazia, alla fine dei conti, vince anche nel periodo di emergenza, portando ad un nuovo adempimento che si avvicina ormai a scadenza.

Le istruzioni operative sono state fornite dall’INPS ormai a ridosso del periodo delle vacanze estive e, considerando la scadenza ormai alle porte, un riepilogo è sicuramente utile.

Al fine di usufruire della sospensione dei versamenti contributivi, anche i titolari di partita IVA che intendono pagare in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 dovranno presentare domanda all’INPS.

Un vero e proprio obbligo, necessario per evitare l’applicazione delle sanzioni e degli interessi per versamento tardivo. L’invio sarà necessario, quindi, anche qualora si intenda utilizzare il modello di pagamento originario messo a disposizione a maggio.

Il servizio è disponibile sul sito dell’INPS, nella sezione: Prestazioni e Servizi / Covid-19: domanda di rateizzazione dei contributi sospesi. La comunicazione sarà utile anche per indicare la volontà di effettuare il versamento a rate.

Comunicazione rateizzazione contributi INPS sospesi: scadenzai il 16 settembre 2020

Il versamento dei contributi INPS sospesi può essere effettuato anche a rate. Per accedere alla rateizzazione è necessario presentare domanda telematica, accedendo al servizio sopra indicato.

La domanda di rateizzazione è rivolta ai destinatari della sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, rientranti nelle seguenti categorie:

  • datori di lavoro privati;
  • lavoratori autonomi (artigiani e commercianti);
  • lavoratori iscritti alla Gestione Separata (committenti).

La domanda per il pagamento a rate dei contributi sospesi dovrà essere inviata esclusivamente online, tramite SPID e PIN o CNS, direttamente dal titolare, dal legale rappresentante o dagli intermediari e consulenti abilitati.

All’atto di inserimento dell’istanza, il contribuente dovrà selezionare l’articolo di legge che concede di accedere alla sospensione dei contributi, indicare i campi relativi ai codici di sospensione di appartenenza, il periodo interessato, il totale dell’importo da rateizzare ed il numero di rate prescelto.

Una comunicazione da compilare con cura: la scelta circa il numero di rate non potrà essere in seguito modificata.

Si segnala tuttavia che dall’INPS si attendono ancora indicazioni sulle nuove modalità di versamento di imposte e contributi sospesi che, ai sensi del decreto agosto, possono essere spalmati fino al 2022.

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