Concorso Polizia 2017: che “orrori” nella banca dati

Simone Micocci

17 Luglio 2017 - 15:55

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Concorso agenti di Polizia 2017: nel database delle domande ci sono diverse risposte errate. Nel frattempo cresce l’attesa per la pubblicazione delle date delle prove.

Concorso Polizia 2017: che “orrori” nella banca dati

Concorso Polizia 2017: domani è in programma l’uscita delle date ufficiali della prova scritta, ma nel frattempo è scoppiata la polemica in merito alla banca dati diffusa la scorsa settimana.

Sembra infatti che nel database delle 6.000 domande, dalle quali il Ministero dell’Interno sceglierà i quesiti della prova scritta per il concorso da allievi agenti della Polizia di Stato, ci sia più di qualche errore.

Dopo il MIUR, protagonista di più di un errore nel corso dell’esame di Maturità, anche il Ministero dell’Interno è al centro delle polemiche.

I sindacati si chiedono come sia possibile che ogni anno vengano spesi dei soldi pubblici per realizzare dei test alquanto impresentabili, che presentano errori grammaticali - o in questo caso “sostanziali” - facilmente individuabili anche da uno studente delle elementari.

Bisogna precisare che la colpa non è direttamente del Ministero dell’Interno, poiché questo affida la redazione dei quesiti dei vari concorsi, compreso quello per la Polizia di Stato, ad un’azienda esterna. Tuttavia questo aveva almeno l’obbligo di verificare la correttezza dei quesiti proposti prima di selezionarli per la banca dati.

Il Ministero dell’Interno ha provato a minimizzare sull’accaduto, dichiarando che le domande sbagliate sono circa 10 su un totale di 6.000.

Per i sindacati però gli errori fatti non sono trascurabili poiché da ciò ne deriva un danno d’immagine per la Polizia di Stato non di poco conto. In effetti, gli errori presenti nel database della prova selettiva - che potete scaricare cliccando qui - sono molto gravi, tant’è che in alcuni casi ci viene persino da sorridere per l’assurdità della risposta.

Su una cosa però il Ministero dell’Interno e i sindacati sono d’accordo: le domande vanno corrette nel minor tempo possibile, così da dare alle migliaia di candidati uno strumento efficace per la preparazione al concorso.

Ma quali sono questi errori così macroscopici che hanno fatto gridare allo scandalo i sindacati della Polizia di Stato? Eccone qualche esempio; chissà se anche voi ve ne siete accorti oppure se ve ne è sfuggito qualcuno.

Banca dati concorso Polizia di Stato: gli errori del Ministero dell’Interno

Tra le 6.000 domande del database del concorso di allievi agenti della Polizia di Stato ce ne sono alcune che presentano degli errori (o meglio “orrori”) incredibili.

La società che si è occupata della redazione dei quesiti, ad esempio, ha rivisitato la geografia indicando come la “Campania” come risposta corretta alla domanda: “con chi confina la Sardegna?” Sempre in ambito geografico, le Langhe piemontesi sono state “trasferite” in Toscana.

La Farnesina, sede del Ministero degli Esteri, è stata invece trasformata in Montecitorio. Per non parlare poi delle date errate, come quella indicata come corretta alla domanda sull’entrata in guerra dell’Italia: 24 maggio 1942 invece del 10 giugno del 1940.

Ma non sono solamente le domande errate a far discutere, perché anche la tipologia di quelle corrette è molto curiosa. Ad esempio, tra le domande della prova scritta del concorso in Polizia i candidati potrebbero trovarsi di fronte al seguente quesito: “Chi è preside della scuola di Harry Potter?” Come se conoscere Albus Silente sia fondamentale per entrare a far parte delle Forze Armate.

Concorso Polizia di Stato: quando escono le date delle prove?

Venerdì 7 Luglio in Gazzetta Ufficiale sarebbero dovute essere pubblicate le date delle prove, molto attese dai candidati che trovandosi a molti chilometri di distanza dalla sede in cui si svolgerà lo scritto (Fiera di Roma ndr.) hanno bisogno di tempo per preparare il viaggio.

Come avevamo previsto, però, la pubblicazione delle date è stata rinviata, per dare più tempo al Ministero dell’Interno per analizzare le numerose domande arrivate (si vocifera siano più di 400mila).

Se non ci saranno ulteriori rinvii le date delle prove saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale - sezione esami e concorsi - in uscita domani, martedì 18 luglio. Noi di Money.it vi terremo aggiornati non appena ci saranno novità in merito, quindi vi consigliamo di seguirci.

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