Concorsi Polizia di Stato, 500 assunzioni autorizzate: ecco a cosa serviranno

Luna Luciano

11 Settembre 2022 - 11:00

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Autorizzate nuove assunzioni nella Polizia di Stato per Allievi Agenti. Ecco quali sono i requisiti e dove saranno impiegati i nuovi agenti.

Concorsi Polizia di Stato, 500 assunzioni autorizzate: ecco a cosa serviranno

Nuove assunzioni sono state autorizzate per altre 500 unità di lavoro nel corpo della Polizia di Stato, in qualità di Allievi agenti. A differenza delle precedenti procedure per entrare a far parte delle Forze dell’Ordine, in questo caso non ci sarà alcun bando di concorso.

Nessun concorso pubblico è stato infatti indetto. Questo perché le 500 assunzioni previste sono state autorizzate all’interno del decreto Pnrr2, a fronte della grave crisi internazionale. A differenza quindi degli anni precedenti le modalità di reclutamento saranno completamente diverse: non si terrà alcuna prova scritta o orale.

Davanti a simili novità, valide solo in questa occasione, è opportuno approfondire quali saranno quindi i requisiti per essere reclutati, e soprattutto perché e a cosa serviranno i 500 allievi agenti. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Concorsi Polizia di Stato, 500 assunzioni autorizzate: ecco a cosa serviranno

Le assunzioni per 500 nuove unità nella carica di allievi agenti nella Polizia di Stato sono state autorizzate dal decreto Pnrr2, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2022 per degli scopi ben precisi, guardando anche all’attuale situazione internazionale.

Dei 500 posti di lavoro, una parte sarà destinata a incrementare i servizi di prevenzione e di controllo del territorio, oltre ai servizi per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, per quanto riguarda l’emergenza umanitaria in corso, causata dal conflitto in Ucraina.

L’altra parte delle assunzioni autorizzate nella Polizia di Stato avrà il compito di far fronte alle esigenze di prevenzione e contrasto delle attività criminali e di eventuali iniziative terroristiche, oltre che di presidio e controllo delle frontiere, anche connesse allo svolgimento del Giubileo della Chiesa cattolica nel 2025.

Concorsi Polizia di Stato, 500 assunzioni autorizzate: requisiti per essere reclutati

Come si può leggere nel testo del decreto del Pnrr2, per le nuove assunzioni nel corpo della Polizia di Stato non sarà previsto alcun bando di concorso: il reclutamento avverrà esaminando gli idonei dei concorsi passati già espletati. Se quindi in passato si è sostenuto un concorso di Polizia c’è quindi la possibilità di poter rientrare tra quei 500 allievi agenti. Ovviamente però non tutti i concorsi pubblici passati sono validi.

Infatti come spiegato nel testo integrale del Pnrr2, per reclutare le risorse da assumere si procederà allo scorrimento dell’elenco degli idonei alla prova scritta d’esame relativa al concorso per 1650 Allievi Agenti della Polizia di Stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 31 gennaio 2020. È quindi opportuno verificare di aver sostenuto questo concorso pubblico e non uno precedente o successivo.

I requisiti quindi per essere reclutati tra i 500 allievi agenti sono i seguenti:

  • idoneità alla prova scritta d’esame relativa al concorso per Allievi Agenti già espletato;
  • idoneità fisica, delle condizioni psicofisiche e di quelli attitudinali.

Concorsi Polizia di Stato, 500 assunzioni per Allievi Agenti: come saranno reclutati?

I futuri allievi agenti saranno selezionati secondo l’ordine decrescente del voto conseguito alla prova scritta. Voto che non deve essere inferiore a 8,25/10, fermo restando però le riserve, le preferenze e i requisiti “applicabili secondo la normativa vigente alla data dell’indizione della procedura concorsuale”.

Coloro che risulteranno idonei, saranno convocati d’ufficio per gli potersi sottoporre agli accertamenti per l’efficienza fisica, per requisiti psicofisici e attitudinali, salvo gli aspiranti allievi che hanno già sostenuto i test durante l’espletamento del concorso.

Coloro che saranno selezionati dovranno essere avviati a uno o più corsi di formazione, a secondo delle disponibilità organizzative logistiche degli istituti di istruzione dell’Amministrazione della pubblica sicurezza.

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