La cometa più grande della storia si sta avvicinando alla Terra: sarà visibile?

Martino Grassi

06/10/2021

06/10/2021 - 18:09

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La cometa più grande mai osservata nel corso della storia si sta dirigendo verso la Terra, ma non ci sono rischi di impatto rassicurano gli esperti: sarà visibile anche a occhio nudo?

La cometa più grande della storia si sta avvicinando alla Terra: sarà visibile?

La cometa più grande mai osservata prima si sta dirigendo verso la Terra, ma al momento non sembra esserci alcun rischio di impatto. L’enorme corpo celeste è stato individuato dal telescopio Victor M. Blanco del progetto Dark Energy Survey (DES) grazie ai due astronomi Pedro Bernardinelli e Gary Bernstein.

Date le dimensioni colossali della cometa in un primo momento gli esperti avevano pensato che potesse trattarsi di un pianeta nano con un’orbita insolita, ma un’osservazione più precisa ha fatto scoprire che si trattava di una cometa periodica, conosciuta come C/2014 UN271 (Bernardinelli-Bernstein), i cui dettagli sono stati divulgati per la prima volta lo scorso giugno.

Una cometa gigantesca si dirige verso la Terra

A distanza di alcuni mesi dall’identificazione della cometa più grande della storia, un grande team di scienziati coordinati dal Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università della Pennsylvania di Philadelphia è stato in grado di determinare le caratteristiche di questo colossale corpo celeste. L’enorme cometa avrebbe un diametro di circa 150 chilometri, ossia la distanza in linea d’aria che separa Roma da Perugia, migliaia di volte più imponente delle comuni stelle comete e 10 volte superiore alla cometa C/1995 O1 (Hale-Bopp), una delle più studiate della storia.

L’enorme cometa è stata individuata quando si trovava a circa 29 unità astronomiche di distanza del Sole, e adesso gli scienziati sono riusciti a calcolare l’orbita del colosso spaziale, prevedendo il suo prossimo passaggio ravvicinato, in programma per il 2031 quando raggiungerà una distanza di circa 11 unità astronomiche.

Sebbene si parli di “distanza ravvicinata” si tratta comunque di distanze spaziali e dunque la Terra non corre alcun rischio di impatto dato che lo schianto di una cometa di tale dimensioni potrebbe avere delle conseguenze devastanti, addirittura difficili da immaginare. La grandezza del colosso spaziale ha destato la curiosità della comunità scientifica, che già si sta organizzando per farsi trovare pronta nel momento di massima vicinanza, in modo tale da poterla studiare a fondo. Si sta già parlando di una possibile missione ad hoc, da inviare nel 2028, nel caso in cui la NASA conceda il suo disco verde.

Quando e come vederla

Sfortunatamente, nonostante le dimensioni colossali, la comete non sarà visibile a occhio nudo, fanno sapere gli esperti, ma sarà necessario armarsi quantomeno di piccolo telescopio amatoriale e scegliere una zona priva di inquinamento luminoso, recandosi in posti isolati lontani dalla città.

In ogni caso ci sarà ancora molto tempo per organizzarsi dato che il passaggio ravvicinato alla Terra è previsto tra circa 10 anni, nel 2031.

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