Chiedere un prestito: come fare, requisiti e documenti necessari

Patrizia Del Pidio

13 Febbraio 2023 - 16:13

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Non per tutti sono chiari i passaggi e quali documenti sono necessari per poter chiedere un prestito. Vediamo come fare e di quali documenti dotarsi.

Chiedere un prestito: come fare, requisiti e documenti necessari

Chiedere un prestito, solitamente, non prevede una procedura complessa. Ma è necessario, nel farlo, seguire determinati passaggi ed essere a conoscenza di quelli che sono i requisiti necessari per ottenere il finanziamento. Quando si chiede del denaro a una banca o a una finanziaria, poi, è bene anche conoscere a fondo quelli che sono i propri doveri e diritti.

Cosa fondamentale, poi, prima di chiedere un prestito è comprendere anche quale sia il prestito migliore che faccia al proprio caso. Questo perché non tutti i finanziamenti sono uguali e ognuno risponde a esigenze diverse. L’istituto di credito, infatti, è in grado di rispondere alle esigenze del cliente con diverse opzioni di caso in caso.

Proprio per questo motivo è importante che il cliente prima di chiedere un prestito si informi bene sulle diverse tipologie che interessano le proprie esigenze. E prepari, già da prima, tutti i documenti necessari per ottenere la cifra di cui ha bisogno. Solitamente, infatti, sono di fondamentale importanza per l’istituto di credito le documentazioni che attestino la situazione reddituale di chi il prestito lo richiede. E avere già questo tipo di documenti pronti potrebbe accorciare i tempi di erogazione degli importi.

Cos’è un prestito?

Partiamo dalle basi e chiariamo subito di cosa si sta parlando. Quando si vuole chiedere un prestito, solitamente, si vuole finanziare un proprio progetto. Sia esso l’acquisto di un immobile, di un veicolo, finanziare la nascita di un’impresa o la ristrutturazione di un immobile, spese sanitarie, matrimonio dei figli, studi o quant’altro.

Per avere un prestito bisogna rivolgersi a un istituto di credito. La persona interessata si impegna restituire il denaro ricevuto. Questo procedimento solitamente dura anni, e avviene attraverso il pagamento di rate periodiche. La somma da restituire sarà maggiore di quella richiesta, perché comprende un tasso d’interesse.

Il prestito in banca si divide in due tipologie:

  • prestito personale: in questo caso, l’erogazione della somma non è subordinata all’acquisto di un particolare servizio o di un bene, ma può servire per delle esigenze di liquidità pura. Il richiedente potrà spendere come vuole la cifra ottenuta. Gli istituti di credito, comunque, chiederanno un preventivo della spesa principale per la quale si è richiesto il finanziamento;
  • prestito finalizzato: in questo caso il finanziamento viene erogato da un istituto di credito convenzionato con determinati esercizi commerciali. La somma ottenuta servirà ad acquistare un determinato prodotto.

Chiedere un prestito: quali sono i requisiti per ottenerlo?

Per chiunque voglia chiedere un prestito ci sono dei requisiti imprescindibili da possedere che sono:

  • avere un’età compresa tra minimo 18 e massimo 70 anni. Questa è la regola generale, perché in alcuni casi possono essere concessi dei finanziamenti anche a chi ha un’età maggiore;
  • poter dimostrare di avere un reddito. Quando si effettua la richiesta è necessario presentare anche la documentazione utile per dimostrare quale sia la propria posizione economica;
  • essere residenti in Italia;
  • essere titolari di un conto corrente presso l’istituto che concede il prestito.

Ogni istituto di credito, poi, potrà chiedere altri requisiti specifici in base alla tipologia del prestito.

I documenti necessari per chiedere un prestito

Come abbiamo già anticipato, gli istituti di credito chiedono una specifica documentazione a chi richiede un prestito o un finanziamento. Nello specifico, quelli da presentare sono:

  • una fotocopia del proprio documento d’identità, in corso di validità;
  • una fotocopia del proprio codice fiscale;
  • i documenti reddituali. Questi possono variare a seconda del tipo di prestito che è stato richiesto.

Riguardo al terzo punto: particolare importanza nella concessione del prestito è costituita dalla condizione lavorativa del cliente e dai documenti necessari per comprovarla. Potrebbe essere necessario presentare due buste paga, la Certificazione Unica, il 730 o Modello Unico se il richiedente è un lavoratore dipendente o le ultime due dichiarazioni dei redditi nel caso di liberi professionisti o lavoratori autonomi.

Come scegliere il giusto prestito?

Dopo aver raccolto i documenti, il passo successivo è rappresentato dalla scelta del prestito adatto alla tipologia di esigenza per cui si richiede. E questo è sicuramente un passo fondamentale perché avrà un impatto anche sulla durata del finanziamento e sulle rate da pagare.

Ma quali sono le variabili di cui tenere conto quando ci si appresta a chiedere un prestito? Sono molte, ma quelle maggiormente importanti da tenere d’occhio sono:

  • l’importo del finanziamento richiesto. Chiaramente più è alta la somma che si desidera, maggiore sarà quella da rimborsare, considerando anche gli interessi;
  • la durata del prestito, ovvero il tempo necessario per rimborsare il prestito;
  • il numero delle rate previste;
  • il tasso d’interesse applicato.

Ovviamente la scelta andrà ponderata sulle proprie necessità, sull’urgenza dell’ottenimento delle somme e anche sulle disponibilità economiche che si avranno durante il piano di ammortamento del prestito.

Quali sono i tassi d’interesse di un prestito in banca?

Un capitolo particolarmente importante per chi richiede un prestito in banca è legato al tasso d’interesse che viene applicato. Questo elemento dovrà essere valutato attentamente, prendendosi tutto il tempo necessario per arrivare alla scelta migliore.
Ne esistono di due tipi:

  • Tan, ovvero «tasso annuale nominale»: sono gli interessi veri e propri, che vengono espressi in percentuale e sono su base annua. Sono quelli che la banca applica direttamente sul capitale finanziato. Ogni singola rata del prestito comprende una quota di capitale e una quota d’interesse;
  • Taeg, che sta per «tasso annuale effettivo globale»: indica il costo effettivo del finanziamento. A differenza del Tan, il Taeg comprende anche eventuali oneri accessori che sono a carico del cliente.

In conclusione

Per chiedere un prestito bisogna valutare bene sia le proprie esigenze sia la tipologia di prestito che si intende chiedere. Sarebbe consigliabile, inoltre, anche qualche simulazione online, laddove è possibile, per capire quale istituto di credito offre la soluzione maggiormente conveniente nel caso specifico.

Se si vuole ottenere il finanziamento con una certa celerità, inoltre, è buona norma anche partire con la documentazione che l’istituto di credito richiede già pronta. In questo modo si passerà direttamente alla valutazione della documentazione senza l’attesa di doverla produrre.

In collaborazione con YounitedCredit

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