Certificate: cosa è e come funziona l’opzione Memoria

Ufficio Studi Money.it

5 Settembre 2019 - 08:00

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Cosa è e come funziona l’opzione Memoria? Vediamo le caratteristiche che presentano i Certificati dotati di questa particolare clausola

Certificate: cosa è e come funziona l’opzione Memoria

Tra le clausole aggiuntive che possono caratterizzare la struttura di un Certificato è presente l’opzione Memoria.

L’“Effetto memoria” prevede la possibilità (a determinate condizioni) che l’investitore riesca ad incassare un premio cumulativo, il quale comprende tutte le eventuali cedole non pagate nelle precedenti date di rilevazione intermedia.

Ricordiamo che il mercato di riferimento per i Certificates in Italia è il SeDeX di Borsa Italiana, dove si possono negoziare nei giorni di Borsa aperta dalle 9:05 alle 17:30, la liquidità è garantita dalla costante presenza del market maker, tipicamente il desk trading dell’emittente.

Opzione Memoria: cosa è, come funziona e caratteristiche

I Certificati con opzione Memoria sono strumenti finanziari derivati, in quanto derivano la loro performance dall’andamento di un certo sottostante (può essere un’azione, una coppia di valute, una materia prima, un indice o un basket di strumenti finanziari).

Con i Certificati dotati di opzione Memoria, se a una delle date di rilevazione intermedia il sottostante soddisfa le condizioni previste per il pagamento della cedola, all’investitore verranno erogati anche tutti i premi non pagati in precedenza, quando i presupposti per lo stacco non erano state rispettate.

Se ad esempio la condizione di scadenza anticipata dovesse verificarsi alla quarta data di rilevazione intermedia, l’investitore incasserebbe oltre al premio relativo a quella data anche tutti i premi non pagati nelle tre date di rilevazione intermedia precedenti.

Grazie alla loro flessibilità, la struttura dell’opzione Memoria può essere adattabile a numerose tipologie di Certificati, pur sempre all’interno della medesima categoria degli Investment Certificates.

Certificati con opzione Memoria: i termini chiave per capire l’investimento

Quando un investitore sta valutando se ed eventualmente quali Certificati con opzione Memoria acquistare, i termini cui deve fare particolare attenzione prima di procedere all’acquisto o alla vendita sono i seguenti:

  • ISIN: ossia il codice alfanumerico che identifica in modo univoco un’attività finanziaria;
  • Mercato di quotazione: ossia il mercato dove lo strumento finanziario è quotato;
  • Scadenza: ossia il giorno in cui l’emittente fa la rilevazione finale del valore del sottostante e in base al pay-off risultante liquida gli investitori che ancora detengono in portafoglio il Certificate;
  • Ultimo giorno di negoziazione: ossia l’ultimo giorno in cui il Certificate è negoziabile liberamente sul mercato dove lo strumento è quotato;
  • Sottostante: ossia la composizione del paniere che fa da asset finanziario sottostante e che determina il prezzo, e dunque la performance, del Certificate;
  • Livello Strike: ossia il prezzo d’esercizio del Cash Collect con cui deve essere confrontato il valore corrente del sottostante per determinare il valore del Certificato;
  • Livello Barriera: livello o prezzo del sottostante sotto il quale l’investitore perde la protezione del capitale investito nel Certificate;
  • Emittente: l’istituzione finanziaria che ha emesso il Certificate;
  • Lotto minimo: il numero minimo di Certificate che possono essere acquistati o venduti;
  • Premio a scadenza: il premio distribuito a scadenza nel caso in cui il sottostante alla data di valutazione finale sia pari o superiore al Livello Barriera;
  • Multiplo: la quantità di sottostante controllata da ciascun Certificate e pari al rapporto tra il prezzo di sottoscrizione in fase di emissione del Certificate e il Valore di Riferimento Iniziale dell’attività finanziaria sottostante.
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