Cellulare alla guida, multe più salate: fino a 1.700 euro e 10 punti dalla patente

Redazione Motori

25 Settembre 2020 - 10:28

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Riparte l’esame della riforma del Codice della strada che prevede sanzioni più severe per chi parla e usa il telefono alla guida: alla multa e decurtazione dei punti si aggiunge la sospensione della patente. Ecco le novità.

Per chi ha la cattiva abitudine di parlare al telefono mentre guida senza auricolari, inviare messaggi e controllare i profili Social grane in arrivo: tra le novità più importanti della riforma del Codice della strada c’è l’inasprimento della sanzioni per chi usa il telefono in macchina.

La multa passa da un massimo di 646 euro ad 1697 euro e la decurtazione dei punti dalla patente di guida passa da 3 a 5, e in caso di più infrazioni nel giro di due anni le sanzioni sono quasi raddoppiate.

Il testo della riforma del Codice della strada ha una storia ormai decennale e continua a “rimbalzare” dalla Camera dei deputati alla Commissione trasporti senza mai venire al punto. Nell’attesa della sua approvazione, alcune importanti novità sulla circolazione stradale sono state introdotte dal dl Semplificazione (tanto che si è parlato di mini-riforma del Codice della strada), come le ztl in prossimità delle scuole e gli autovelox in città.

Per quanto riguarda il telefono alla guida, invece, si dovrà attendere la conclusione dell’iter legislativo.

Cellulare alla guida: ecco cosa si rischia

Stanno per cambiare le regole della circolazione stradale per quanto riguarda il cattivo costume di parlare al telefono mentre si è alla guida, un comportamento che ogni anno provoca centinaia di incidenti, alcuni di questi mortali.

Se fino ad ora la multa per chi usa lo smartphone alla guida va da un minimo di 160 fino a 646 euro a breve entreranno in vigore nuovi importi: da 422 euro (la sanzione minima) fino a 1697 euro a cui si aggiunge la decurtazione di 5 punti dalla patente, mentre adesso sono 3.

Il quadro sanzionatorio si aggrava se viene commessa un’infrazione dello stesso tipo nel biennio: la multa passa da minimo 644 euro fino al massimo di 2588 euro, inoltre scatta decurtazione di 10 punti e la sospensione della patente da uno a tre mesi, a discrezione delle Forze dell’ordine.

La multa si applica a chi utilizza smartphone, notebook, tablet e ogni altro dispositivo analogo che distragga il guidatore e lo costringa ad allontanare le mani dal volante, anche per pochi secondi.

Naturalmente non si può frenare la cattiva (e pericolosissima) abitudine di usare il telefono alla guida soltanto con l‘inasprimento delle sanzioni; per questo il Ministero dei trasporti attiverà campagne di sensibilizzazione sui nuovi divieti, specie tra giovani neopatentati, i soggetti che più degli altri commettono questa infrazione.

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