Titoli di Stato Italia: in arrivo collocamento via sindacato?

Luca Fiore

08/01/2019

08/01/2019 - 12:51

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Archiviate le tensioni con le autorità europee, la carta italiana vive un momento di relativa tranquillità. Il Tesoro potrebbe approfittarne per un collocamento via sindacato sulla scadenza dei 15 anni.

Titoli di Stato Italia: in arrivo collocamento via sindacato?

Prima parte di seduta con il segno meno per il mercato del debito italiano. In attesa delle aste in calendario venerdì (i dettagli saranno resi noti in serata), il rendimento del decennale italiano sale al 2,9180 per cento, +0,69% rispetto al dato precedente.

Andamento simmetrico per il corrispondente titolo tedesco, che vede il dato portarsi allo 0,232%, e per lo spread, in aumento di un quarto di punto percentuale a 268,6 punti base.

Scongiurata, almeno per ora, l’ipotesi di uno scontro frontale con le autorità europee, nel breve termine tensioni per il mercato del debito potrebbero arrivare dal voto del parlamento britannico sulla Brexit e dal negoziato sul commercio tra Stati Uniti e Cina.

Prossima settimana sarà collocato titolo via sindacato?

In questo contesto, il mercato attende l’annuncio dell’emissione di bond via sindacato su una scadenza particolarmente significativa: 15 anni.

Per quanto riguarda l’asta di venerdì, gli analisti di UniCredit stimano l’emissione di Btp triennali per 2,5-3 miliardi di euro, di titoli a 7 anni per 1,5-2 miliardi e di bond con scadenza 15 anni per 0,75-1,25 miliardi.

“Un’indicazione in tal senso potrebbe arrivare dai dettagli delle aste a medio-lungo: se l’importo sul tratto extra-lungo fosse molto limitato o venisse proposto un titolo off-the run, questo potrebbe essere il segnale che il Tesoro potrebbe essere pronto a rompere gli indugi lanciando un’emissione via sindacato”.

L’operazione potrebbe tenersi la prossima settimana, quando non sono in calendario aste.

Venerdì attenzione alle valutazioni di Dbrs

Importanti indicazioni per la carta italiana arriveranno venerdì, quando l’agenzia Dbrs annuncerà la sua decisione sul rating del Belpaese.

Nell’ultima rilevazione, datata 13 luglio 2018, l’agenzia canadese ha confermato la valutazione “BBB (alto)” con trend stabile.

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