Boom di contagi vicino Roma, rischio zona rossa e mascherine all’aperto

Emiliana Costa

17/11/2021

17/11/2021 - 09:58

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A pochi chilometri dalla Capitale, è stato registrato un picco di contagi da Covid-19. Immediata la reintroduzione delle mascherine all’aperto. E scatta l’ipotesi della zona rossa.

Boom di contagi vicino Roma, rischio zona rossa e mascherine all’aperto

Picco di contagi da Covid-19 in un comune vicino Roma. È tornato l’obbligo di mascherine all’aperto in una cittadina a 40 km dalla Capitale, scaturito dalla recrudescenza del virus. Non solo.

Al vaglio anche l’ipotesi di istituire una mini zona rossa per contenere l’aumento dei casi. Il comune «sotto osservazione» è Aprilia, a 40 chilometri dalla Capitale. Con oltre 400 casi di contagio in pochi giorni, nelle ultime ore l’amministrazione sta vagliando diverse ipotesi di restrizioni più severe. Ma entriamo nel dettaglio.

Aprilia, ipotesi mini lockdown e mascherine all’aperto

Aprilia - comune in provincia di Latina, a 40 km da Roma - rischia un mini lockdown per l’aumento di nuovi casi da Covid-19. Con l’ordinanza del sindaco Antonio Terra, è stato ripristinato l’utilizzo delle mascherine all’aperto, con l’ammonizione a «evitare ogni forma di assembramento e la sanificazione degli ambienti al chiuso dopo il loro utilizzo». Ad annunciarlo, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, dopo la firma da parte del primo cittadino.

Non è tutto. Tra le ipotesi al vaglio dell’amministrazione pontina, un maggiore controllo o la chiusura di alcune attività. Si è parlato anche di una mini zona rossa. Ma al momento, resta l’extrema ratio da mettere in atto se la situazione dovesse peggiorare ancora. I provvedimenti verranno valutati, infatti, in base al progredire dell’emergenza sanitaria.

La situazione contagi del comune pontino è diffusa e non riconducibile a particolari focolai.
L’Asl territoriale, comune e regione monitorano costantemente la situazione, con il tracciamento dei casi. I contagi sono stati registrati principalmente nelle scuole, nei luoghi di lavoro e in altre strutture di aggregazione.

In un’intervista a Fanpage sulla situazione contagi, la direttrice generale della Asl di Latina Silvia Cavalli ha spiegato che: «Stiamo attenzionando Aprilia, perché ha un’incidenza di casi abbastanza elevata. Stiamo pensando a eventuali misure da introdurre, ma al momento il dato non giustifica delle strette, che saranno valutate insieme al Dipartimento di Prevenzione e prese in considerazione nel caso in cui i contagi dovessero continuare a salire. Abbiamo mandato formalmente un alert al sindaco, vista la situazione epidemiologica, per la richiesta di una maggiore attenzione».

Cosa ha scaturito l’aumento dei contagi?

Secondo la direttrice Cavalli, l’aumento dei contagi può essere ricondotto a due aspetti: «Da una parte ai non vaccinati e dall’altra a una complessiva minore attenzione ai comportamenti dei singoli, perché anche da vaccinati bisogna continuare a rispettare delle corrette abitudini. Solo comportamenti adeguati possono portare a un effettivo contenimento dei contagi».

Non è tutto. Preoccupa anche la campagna vaccinale del comune pontino che procede a singhiozzo. Alessio D’Amato, assessore alla Salute della Regione Lazio, parlando del caso Aprilia ha spiegato: «Rispetto alla media regionale di vaccinazione si è circa 10 punti percentuali in meno. Chiediamo ai cittadini la massima collaborazione. Anche alle comunità straniere presenti sul territorio e alle loro autorità religiose».

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