Bonus telefono, pc o tablet 2021: come funziona e a chi spetta il “kit digitalizzazione”

Anna Maria D’Andrea

15 Gennaio 2021 - 16:54

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Bonus telefono, pc o tablet 2021: la Legge di Bilancio ha introdotto il kit digitalizzazione per le famiglie con ISEE basso. Ecco come funziona e a chi spetta, in attesa del passaggio alla fase attuativa.

Bonus telefono, pc o tablet 2021: con la Legge di Bilancio nasce il “kit digitalizzazione”, novità pensata per le famiglie con ISEE basso.

Quello che in una prima versione della Legge di Bilancio era previsto esclusivamente come bonus telefono, si trasforma in un più flessibile incentivo per il comodato d’uso di dispositivi dotati di connettività, computer, smartphone o tablet.

Cambia la forma ma non la sostanza: il kit digitalizzazione punta a ridurre il divario digitale.

Come funziona e a chi spetta il nuovo bonus previsto dalla Legge di Bilancio 2021? I destinatari del kit digitalizzazione sono i nuclei familiari con ISEE fino a 20.000 euro, e al cui interno sia presente almeno un componente iscritto a scuola o università.

Non solo: per l’accesso al bonus connettività previsto dalla Legge di Bilancio 2021 è necessario che la famiglia non sia titolare di un contratto di connessione ad internet o di telefonia mobile e sarà obbligatorio dotarsi di SPID.

Bonus telefono, pc o tablet 2021: come funziona e a chi spetta il “kit digitalizzazione”

Al fine di ridurre il fenomeno del digital divide, per le famiglie con ISEE fino a 20.000 euro e non titolari di contratto di connessione internet o di telefonia mobile, è concesso in comodato d’uso gratuito per un anno un telefono cellulare, pc o tablet dotato di connettività.

In alternativa al comodato, la Legge di Bilancio 2021 prevede la possibilità di ottenere un bonus di pari valore e da utilizzare per la stessa finalità.

I requisiti previsti sono i seguenti:

  • valore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • presenza nel nucleo familiare di un componente iscritto a scuola o università;
  • non titolarità di contratto di connessione internet o di telefonia mobile;
  • obbligo di dotarsi di SPID.

Sono due gli obiettivi perseguiti dalla misura, parte delle modifiche alla Legge di Bilancio 2021.

Includere nella didattica a distanza anche chi fino ad oggi ne è rimasto escluso, e dare una spinta in più all’ottenimento delle credenziali SPID, che dal 2021 diventeranno progressivamente l’unica via di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Potrà accedere alla misura un solo soggetto per nucleo familiare. Il limite massimo di spesa previsto dalla Legge di Bilancio 2021 è pari a 20 milioni di euro.

Le regole per fare domanda ed accedere al bonus per smartphone, pc o tablet saranno definite entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Manovra.

Il bonus connettività dopo il voucher PC e internet: obiettivo digitalizzazione

L’intento della Legge di Bilancio 2021 è chiaro e condivisibile.

L’anno che si appresta alla conclusione ha reso evidente il profondo divario digitale che caratterizza l’Italia. Dallo smart working alla DAD, passando per i bonus riconosciuti dall’INPS e ad ultimo per quanto riguarda il cashback di Stato, avere un computer o un cellulare connesso ad internet è diventato quanto mai indispensabile, ma non è certo scontato che tutti ne siano provvisti.

Una situazione per la quale un primo intervento è stato rappresentato dall’avvio del bonus PC ed internet, riconosciuto sempre alle famiglie con ISEE fino a 20.000 euro e prive di connessioni Internet con velocità di almeno 30 Mbit/s.

L’obiettivo della Legge di Bilancio 2021 sembra quindi esser quello di completare un percorso già avviato, anche considerando che dal prossimo anno tutte le pubbliche amministrazioni dovranno transitare al digitale e che avere lo SPID ed un dispositivo connesso ad internet sarà di fatto obbligatorio per accedere ai servizi pubblici.

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