Tutti i bonus del decreto Aiuti bis: quali sconti si possono chiedere e su cosa si risparmia

Rosaria Imparato

06/08/2022

06/08/2022 - 15:24

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Dl Aiuti bis: quali sono i bonus che si possono chiedere? Una panoramica degli sconti in arrivo e su cosa si risparmia nei prossimi mesi, dalle bollette agli abbonamenti per i mezzi.

Tutti i bonus del decreto Aiuti bis: quali sconti si possono chiedere e su cosa si risparmia

Il dl Aiuti bis è stato approvato, e sono tanti i bonus previsti nel provvedimento da 17 miliardi di euro. Ma quali sono i bonus che si possono richiedere? Una buona parte del pacchetto di misure riguarda stipendi e pensioni, ci sono però anche degli incentivi e degli sconti pensati per aiutare i cittadini in questo momento storico complicato, caratterizzato da un’inflazione galoppante e un potere d’acquisto menomato.

La pubblicazione del testo del decreto in Gazzetta Ufficiale è prevista per metà settimana prossima. Il prossimo passo è poi l’arrivo in parlamento per la conversione in legge. I partiti si sono impegnati a non presentare emendamenti, così che l’iter di conversione sia il più veloce possibile.

Di seguito, una panoramica dei bonus previsti dal dl Aiuti bis, come richiedere gli sconti e le tempistiche di riferimento.

Bonus 200 euro a chi finora era rimasto escluso

I 200 euro una tantum direttamente in busta paga verranno riconosciuti anche a quei lavoratori finora esclusi. Si tratta, nello specifico, dei lavoratori stagionali, precari, cassintegrati a zero ore, lavoratrici in maternità. Per la misura sono stati stanziati 38 milioni di euro, almeno secondo la bozza in circolazione. Per la versione ufficiale si attende, come anticipato, la pubblicazione in GU del decreto.

L’erogazione del bonus 200 euro arriverà nel mese di ottobre. L’iter è lo stesso: i lavoratori dovranno autodichiarare di non aver beneficiato dell’indennità e di essere stato destinatario di eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall’Inps. Su 38 milioni, 30 serviranno per erogare il bonus ai collaboratori sportivi in automatico da Sport e Salute Spa.

Infine, il Fondo di sostegno degli autonomi viene rimpinguato di altri 100 milioni nel 2022.

Bonus psicologo rifinanziato

Il bonus psicologo consisterà in un contributo fino a un massimo di 600 euro per pagare sessioni di psicoterapia presso specialisti privati regolarmente iscritti all’albo degli psicoterapeuti. Il contributo viene parametrato in base all’Isee, in modo da sostenere le persone in difficoltà economica:

  • 600 euro con Isee fino a 15mila;
  • 400 euro con Isee tra 15mila e 30mila euro;
  • 200 euro con Isee tra 30 e 50mila euro.

I richiedenti assegnatari del contributo avranno uno sconto in fattura fino a un massimo di 50 euro a seduta. Sarà poi l’Inps a rimborsare i professionisti che hanno aderito all’iniziativa entro il mese successivo a quello di emissione della fattura, con accredito diretto sull’Iban fornito in fase di accreditamento.

La domanda per ottenere il bonus psicologo si può presentare dal 25 luglio, online sul sito Inps oppure chiamando il Contact Center al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o 06 164.164 (da rete mobile a pagamento). La scadenza per fare domanda è il 24 ottobre.

Il dl Aiuti bis è intervenuto sulle risorse: in totale, ci sono 25 milioni di euro a sostegno della misura.

Sconto automatico in bolletta di luce e gas: si allarga la platea di beneficiari

Il bonus sociale consiste nello sconto automatico in bolletta per i nuclei familiari in condizioni di disagio economico. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipo (quindi, un solo bonus elettrico, un solo bonus gas e un solo bonus idrico) per anno di competenza della Dsu (Dichiarazione Unica Sostitutiva, il documento che si presenta per procedere con il calcolo dell’Isee).

Il decreto Energia, pubblicato in GU il 21 marzo, ha alzato il limite Isee per ottenere lo sconto su luce e gas da 8.265 euro a 12.000 euro, ampliando notevolmente la platea di beneficiari dello sconto.

Il dl Aiuti interviene nuovamente sul bonus, ampliando ancora la platea di destinatari dello sconto per il quarto trimestre dell’anno. Questa fascia di popolazione viene allargata, includendo le persone in condizioni economicamente svantaggiate, chi ha disabilità, tutti quelli con utenze nelle isole minori non interconnesse o ubicate in strutture di emergenza in seguito a calamità e gli over 75. Per loro, a partire da gennaio 2023, la fornitura di gas rifletterà “il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso”.

L’Arera, una volta stabiliti i prezzi definitivi di luce e gas, fisserà anche l’ammontare degli assegni per minimizzare l’effetto dei rincari sulle utenze.

Bonus trasporti: da settembre la domanda per lo sconto sull’abbonamento dei mezzi

Il bonus trasporti è stato rifinanziato dal dl Aiuti bis con altri 101 milioni di euro, oltre i 79 milioni originari. Il bonus consiste in un buono che può essere pari fino al 100% della spesa da sostenere ed è riconosciuto, in ogni caso, nel limite massimo di valore pari a 60 euro per ciascun beneficiario. Il buono serve a coprire l’acquisto fatto entro il 31 dicembre 2022 di un solo abbonamento (annuale, mensile o relativo a più mensilità).

Il buono deve essere utilizzato entro il mese di emissione, altrimenti viene automaticamente e definitivamente annullato. Sono esclusi dal bonus i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

La domanda per il bonus trasporti si potrà fare a partire da settembre ed entro il 31 dicembre 2022, direttamente sul portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per inoltrare l’istanza bisognerà essere in possesso delle credenziali Spid o Cie. C’è un requisito economico: il reddito del richiedente nel 2021 non può essere superiore a 35mila euro.

Una volta fatto l’accesso bisognerà fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione indicando:

  • nome, cognome, codice fiscale del beneficiario;
  • nel caso in cui il beneficiario sia minore, il richiedente, assieme al proprio codice fiscale, deve anche attestare che il minore sia fiscalmente a suo carico;
  • l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista.

Infine, va indicato il gestore del servizio di trasporto pubblico, selezionando dal menù a tendina presente sul portale.

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