Bonus sociale per le bollette di luce, gas e acqua 2024: importi aggiornati

Patrizia Del Pidio

15 Febbraio 2024 - 08:16

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Bonus sociale in vigore anche per il 2024. Cosa si deve fare per poterne godere e come si ottiene? Che limite Isee dà il diritto? Una guida completa all’agevolazione

Bonus sociale per le bollette di luce, gas e acqua 2024: importi aggiornati

Il bonus sociale per le bollette di luce, gas e acqua è un aiuto concreto riconosciuto a tutti coloro che rientrano nei limiti Isee previsti dalla normativa. Il bonus, anche per il 2024, è riconosciuto dall’Arera in via automatica e senza bisogno di presentare domanda, a chi ha un Isee in corso di validità (e quindi aggiornato al 2024). Il beneficio è corrisposto sotto forma di sconto direttamente in bolletta per luce e gas, per quanto riguarda la fornitura idrica, invece, sono previsti un certo numero di metri cubi di acqua per ogni componente del nucleo familiare. Quest’anno la platea di beneficiari torna a essere quella ordinaria, dopo l’aumento dell’Isee previsto negli ultimi anni.

A fine dicembre, infatti, è scaduto definitivamente il bonus sociale potenziato che permetteva di avere lo sconto in bolletta di luce e gas a coloro che avevano un Isee inferiore a 15.000 euro (innalzato a 30.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico).
Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2024, in ogni caso, gli utenti avranno la possibilità di fruire anche di un contributo aggiuntivo sulla bolletta dell’energia elettrica grazie al bonus elettrico 2024 riproposto nella Legge di Bilancio con delle limitazioni.

Bonus elettrico 2024, di cosa si tratta?

Il bonus elettrico 2024 è una agevolazione studiata per aiutare le famiglie in difficoltà economica che non riescono a pagare le utenze domestiche, ma è stato rifinanziato in misura ridotta e limitatamente al primo trimestre 2024.

Per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024 è stato prorogato il contributo aggiuntivo per la bolletta dell’energia elettrica che permette la fruizione agli stessi nuclei familiari che ne hanno potuto godere nel corso del 2023 (ovvero quelli con Isee fino a 15.000 euro o 30.000 euro se con quattro figli a carico). Si tratta, insomma dei beneficiari del bonus sociale potenziato.

Per la richiesta nulla cambia: per poterne beneficiare non serve nessuna richiesta ma solo aver presentato una Dsu in corso di validità per il 2024.

Differenze tra bonus sociale e bonus elettrico

A questo proposito va fatta una netta distinzione tra il bonus sociale Arera e il suo potenziamento che era stato previsto per il 2023, e il bonus elettrico 2024. Si tratta di due misure distinte e che possono anche essere cumulate tra loro, ma con scadenze differenti.

Mentre il bonus sociale Arera riguarda sia le bollette dell’energia elettriche che quelle di gas e acqua, il bonus elettrico previsto per il primo trimestre del 2024 è riferito solo e soltanto alla bolletta dell’energia elettrica con importo diversificato in base ai componenti del nucleo familiare.

Bonus sociale 2024, cos’è

Per avere accesso al bonus sociale bisogna essere in possesso di una serie di requisiti, a partire da una situazione di disagio economico: è necessario quindi che l’Isee non superi una determinata soglia. Questa soglia è stata alzata nel corso del 2023, ma dal 1° gennaio 2024 torna a essere quella ordinaria (ad eccezione per il bonus elettrico per il primo trimestre 2024).

Come si richiede il bonus bollette 2024 e a chi spetta lo sconto direttamente in fattura, quindi in automatico, sulle utenze di luce, gas e acqua? In realtà, ottenere il bonus sociale è molto semplice, perché si tratta di uno sconto automatico direttamente in bolletta: tecnicamente, quindi, non è necessario presentare alcuna domanda. Entriamo nel dettaglio del bonus bollette nella guida di seguito.

A chi spetta il bonus bollette 2024

Il bonus bollette spetta in condizioni di disagio economico o in baso di famiglie numerose. Nello specifico:

  • un Isee fino a 9.530 mila euro;
  • famiglie con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e Isee non superiore a 20.000 euro;

Inoltre, le bollette (di luce, gas o dell’acqua) devono essere intestate a uno dei componenti del nucleo familiare Isee. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipo (quindi, un solo bonus elettrico, un solo bonus gas e un solo bonus idrico) per anno di competenza della Dsu (Dichiarazione Unica Sostitutiva, il documento che si presenta per procedere con il calcolo dell’Isee) secondo il cosiddetto vincolo di unicità.

Quali requisiti deve avere la fornitura?

Il bonus bollette spetta in presenza di determinati requisiti non solo del nucleo familiare, ma anche della fornitura. In particolare:

  • la tariffa deve essere per usi domestici (quindi la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare);
  • per accedere al bonus sociale idrico, la fornitura deve essere per uso domestico residente attivo (ovvero, l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.

In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve usufruire di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva, sempre in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare.

Come richiedere lo sconto in bolletta e con quali documenti

Non c’è una vera e propria procedura per richiedere il bonus bollette, perché dal 1° gennaio 2021 avviene tutto in automatico. Che significa? In pratica, basta presentare annualmente la Dsu, necessaria per la predisposizione dell’Isee, e se in possesso dei requisiti ci si trova lo sconto in bolletta.

Il riconoscimento automatico della misura avviene non solo per lo sconto sulle utenze, ma anche per le altre prestazioni agevolate, per esempio quello sulla mensa scolastica o i sostegni per le famiglie.

Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali agli aventi diritto, dunque, è necessario e sufficiente presentare la Dsu ogni anno e ottenere un’attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di reddito/pensione di cittadinanza.

I dettagli attuativi si trovano nell’allegato A della delibera. Nello specifico, dal mese di ottobre partirà l’applicazione dello sconto sulle bollette di luce e gas. A fare la differenza è la data di presentazione del modello Isee, se non è già presente nella banca dati Inps. La trasmissione delle informazioni per l’applicazione dello sconto in bolletta sarà effettuata entro novembre per le Dsu inviate dall’Inps entro settembre. Per le Dsu inviate dopo, lo sconto verrà applicato dal mese successivo a quello di riferimento.

Come funziona il bonus bollette in condominio

Anche cittadini/nuclei familiari in condizioni di disagio economico che vivono in condominio e che usufruiscono di forniture centralizzate di gas naturale e/o idriche, possono accedere ai bonus sociali.

Le forniture devono rispettare i requisiti che seguono:

  • per il gas:
    • il Pdr (punto di riconsegna) deve essere relativo a un condominio in cui sono presenti unità abitative che utilizzano il gas naturale in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
    • il gas deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria;
    • la fornitura deve essere attiva;
    • la fornitura di gas deve essere utilizzata dal cliente domestico in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
  • per l’acqua:
    • deve essere attiva;
    • intestata a uno dei componenti del nucleo familiare Isee.

A quanto ammonta lo sconto su luce e gas

Sul sito di Arera sono disponibili i dati relativi agli sconti in bolletta del primo trimestre 2024, quindi dal 1° gennaio al 31 marzo. Per avere notizia di quelli che saranno gli importi per il secondo trimestre 2024 bisognerà attendere che l’Arera aggiorni le tabelle.

Il valore del bonus sociale gas dipende dal numero di componenti del nucleo familiare Isee, dalla categoria d’uso associata alla fornitura agevolata (solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo uso riscaldamento, entrambi i tipi di utilizzo) e dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura.

Bonus sociale anche per chi vive in affitto?

Si può usufruire del bonus sociale sulle bollette solo se si è intestatari di un contratto di fornitura elettrica/gas/idrica (fermo restando gli altri requisiti relativi al disagio economico). Quindi, se le utenze sono intestate al proprietario dell’immobile, non si può beneficiare dell’agevolazione.

La situazione è la stessa qualora si decidesse di andare a vivere, per esempio, nella casa dei nonni, con le bollette ancora intestate a loro.

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