Bonus 200 euro a più persone, è ufficiale: lo conferma l’Inps, novità per i neoassunti

Simone Micocci

26 Luglio 2022 - 18:15

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Bonus 200 euro: l’Inps ha confermato l’ampliamento della platea dei beneficiari. Ecco chi ne avrà diritto anche se appena assunto.

Bonus 200 euro a più persone, è ufficiale: lo conferma l’Inps, novità per i neoassunti

Con la conversione del decreto Aiuti, per la quale è arrivato il via libera definitivo del Parlamento, viene ampliata la platea dei beneficiari del cosiddetto bonus una tantum di 200 euro.

Ne ha dato conferma ufficiale l’Inps, rispondendo a una richiesta avanzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro. Nel dettaglio, l’Istituto ha ribadito che per valutare quali lavoratori subordinati soddisfano i requisiti per avere diritto al bonus 200 euro bisogna far riferimento a quanto stabilito dalla circolare Inps 73/2022.

Con tale circolare, infatti, l’Inps - sentito il ministero del Lavoro - ha spostato di qualche mese il termine temporale entro cui il lavoratore subordinato deve aver beneficiato del cosiddetto bonus contributi, ossia dello sgravio dello 0,8% introdotto dalla legge di Bilancio 2022 per favorire coloro che sono stati penalizzati dall’addio al bonus Renzi. Secondo quanto inizialmente stabilito dal decreto n. 50 approvato il 17 maggio 2022, infatti, tale termine era fissato al 30 aprile 2022; tuttavia, nella suddetta circolare si legge “23 giugno 2022”, una novità che ha comportato non poche difficoltà tra i datori di lavoro.

Tant’è che il Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro ha deciso di scrivere all’Inps per ottenere chiarimenti a riguardo, così da evitare che i datori di lavoro possano commettere errori nell’erogare il bonus 200 euro (che dovrebbe essere così restituito in un secondo momento).

Una risposta non si è fatta attendere; ma d’altronde nel contempo c’è stata anche la conversione in legge del decreto Aiuti, con la quale la norma sul suddetto termine è stata equiparata a quanto stabilito dalla circolare Inps n. 73/2022.

Ne risulta, dunque, un ampliamento della platea dei beneficiari del bonus 200 euro erogato in favore dei lavoratori dipendenti, in quanto vengono inclusi anche i neoassunti (ma, come vedremo meglio di seguito, non tutti).

Il bonus 200 euro spetta ai neoassunti?

Hai appena firmato un contratto da lavoro dipendente, guadagni meno di 35 mila euro l’anno e per questo pensi di avere sicuramente diritto al bonus 200 euro che, ricordiamo, viene anticipato nella busta paga di luglio dal datore di lavoro.

Ebbene, non è detto così: non sempre, infatti, il bonus una tantum del valore netto di 200 euro introdotto dall’articolo 31 del decreto n. 50 del 2022 spetta a chi è stato appena assunto. Esiste infatti un arco temporale ben definito entro il quale deve esserci stata l’assunzione, altrimenti il bonus non spetta in busta paga e l’unica possibilità di percepirlo è di rientrare in una delle categorie elencate nel successivo articolo 32.

Commette un errore, dunque, chi ritiene che basti avere un rapporto come lavoratore dipendente in essere e un reddito inferiore a 35 mila euro per avere diritto al bonus.

Diversamente da quelle che erano le indiscrezioni, infatti, il Governo Draghi ha scelto di prevedere per i lavoratori dipendenti un requisito diverso dal “reddito entro i 35 mila euro”. Nel dettaglio, il legislatore ha deciso che affinché il bonus 200 euro possa essere caricato in busta paga dal datore di lavoro è necessario che in una delle prime quattro mensilità dell’anno 2022 - quindi in uno degli stipendi di gennaio, febbraio, marzo e aprile - il lavoratore abbia goduto del cosiddetto bonus contributi introdotto dall’ultima legge di Bilancio.

Tuttavia, la circolare Inps n. 73/2022 prima, e la legge di conversione del decreto Aiuti poi, hanno rivisto questo termine, stabilendo che per avere diritto al bonus 200 euro è necessario aver beneficiato dello sgravio contributivo entro la data del 23 giugno 2022.

Una novità confermata dall’Inps nel rispondere ai dubbi avanzati dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro: il periodo individuato dalla norma originaria - ossia il primo quadrimestre 2022 - viene esteso al giorno precedente l’emanazione della suddetta circolare, ossia al 23 giugno 2022.

Ricapitolando, il bonus spetta a due condizioni:

  • avere almeno una busta paga riferita al periodo che va dall’1 gennaio al 23 giugno 2022;
  • almeno una delle buste paga deve avere un importo inferiore a 2.692,00 euro lordi (limite entro cui si ha diritto alla riduzione dello 0,8% dei contributi dovuti dal dipendente sulla propria retribuzione).

Per questo motivo, solamente chi è stato assunto entro il 23 giugno, può avere diritto al bonus, a patto che almeno una busta paga risulti inferiore alla suddetta soglia.

Paradossalmente, se un lavoratore viene assunto a metà giugno firmando un contratto da 4.000 euro al mese, avrà comunque diritto ai 200 euro nella busta paga di luglio: infatti, dal momento che a giugno ha lavorato solo per 15 giorni si presume che lo stipendio percepito sia intorno ai 2.000 euro, quindi ben al di sotto della soglia massima prevista.

Bonus 200 euro per i nuovi assunti: quando spetta

Sono due le situazioni in cui anche chi è stato assunto dopo il 23 giugno 2022 ha diritto al bonus 200 euro:

  • aver avuto tra l’1 gennaio e 23 giugno 2022 uno o più rapporti di lavoro subordinato, anche se presso un’altra azienda. In tal caso, in presenza di una busta paga d’importo inferiore a 2.692,00 euro, spetta comunque al nuovo datore di lavoro procedere al pagamento del bonus in oggetto (somma che sarà poi possibile recuperare);
  • la seconda è soddisfare i requisiti per avere diritto al bonus per un’altra delle categorie indicate dall’articolo 32 del decreto n. 50/2022. Ad esempio, se si è titolari di pensione o di assegno sociale, oppure se nell’anno precedente risultano almeno 50 giornate di lavoro con contratto stagionale e un reddito inferiore a 35 mila euro (prendendo come riferimento il 2021). In tal caso bisognerà tenere conto delle modalità di pagamento indicate dall’Inps per ogni categoria.

Bonus 200 euro per chi ha lavorato nel 2022 ma attualmente è disoccupato

Che succede invece a chi è stato appena licenziato, ossia a chi perde il lavoro prima di ricevere la busta paga di luglio? Anche in questo caso il bonus 200 euro non spetta, neppure quando a inizio anno sono presenti più buste paga d’importo inferiore ai 2.692 euro.

Verrebbe infatti a mancare la condizione essenziale che dà diritto al bonus, ossia l’essere lavoratore dipendente. Per questo motivo, chi ha perso il lavoro prima dell’1 luglio 2022, non avrà diritto ad alcunché.

Bonus 200 euro: che succede se un nuovo assunto ne fa comunque richiesta?

Come noto, il dipendente che intende ricevere il bonus 200 euro nella busta paga di luglio deve consegnare al datore di lavoro un’apposita autocertificazione (qui trovate il modello con tutte le istruzioni per compilarlo).

Cosa succede se a farne richiesta è un lavoratore appena assunto? In quel caso dovrebbe essere il datore di lavoro a bloccare l’istanza, visto il mancato rispetto dei requisiti previsti dalla normativa.

E qualora il datore di lavoro non dovesse rendersene conto, pagando comunque i 200 euro in busta paga, sarebbe l’Inps a intervenire. Una volta effettuate le dovute verifiche, infatti, l’Inps richiederà le somme ricevute in compensazione dal datore di lavoro, il quale a sua volta dovrà rifarsi sul dipendente, recuperando il bonus 200 euro indebitamente percepiti trattenendoli dalla prima busta paga utile.

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