Bollette, come decidere tra mercato libero o tutelato?

Rosaria Imparato

23/12/2019

23/12/2019 - 10:33

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Bollette, la fine della maggior tutela dovrebbe slittare al 1° gennaio 2022 grazie al Milleproroghe. Gli utenti hanno ancora tempo per decidere tra mercato libero e tutelato per le bollette di luce e gas.

Bollette, come decidere tra mercato libero o tutelato?

Bollette, novità in arrivo in attesa del Milleproroghe.

In un primo momento era stato giudicato inammissibile l’emendamento presentato dal Movimento 5 Stelle alla Legge di Bilancio che prorogava la fine del mercato tutelato.

La norma, però, ha trovato spazio nel testo del Decreto Milleproroghe, dunque la maggior tutela sul prezzo delle bollette di gas e luce dovrebbe essere garantita fino al 1° gennaio 2022.

Ricordiamo che il servizio di maggior tutela è già stato prorogato dal Decreto Milleproroghe del 2018 fino al 1° luglio 2020.

Con l’addio al mercato tutelato delle bollette di gas e luce ci saranno molti cambiamenti per gli utenti, e anche se con la proroga al 1° gennaio 2022 c’è più tempo per pensarci, meglio arrivare preparati alla scadenza.

Ecco cosa succede con la fine del servizio di maggior tutela, come orientarsi tra le tante proposte dei privati e decidere, nel tempo che resta, tra mercato libero o tutelato.

Bollette, come decidere tra mercato libero o tutelato?

L’emendamento presentato dal Movimento 5 Stelle alla Legge di Bilancio 2020 per prorogare la fine del mercato tutelato delle bollette al 1° gennaio 2022 è stato ritenuto inammissibile.

È stata la Presidente del Senato Elisabetta Casellati a comunicare all’Aula il giudizio.

La norma ha però trovato spazio all’interno del testo del Decreto Milleproroghe 2020.

In attesa della sua approvazione, ecco che la fine del mercato tutelato potrebbe essere prorogata al 1° gennaio 2022.

Altri due anni di servizio di maggior tutela, in cui gli utenti che ancora non sono passati al mercato libero pagheranno le bollette di gas e luce con i prezzi stabiliti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

Per i cittadini e le piccole imprese che ancora non sono passati al mercato libero è stato rinviato il momento in cui fare una scelta.

Ma come orientarsi tra le decine e decine di proposte e capire quali sono le offerte davvero convenienti per le bollette dell’energia elettrica e del gas?

Per decidere se è più conveniente rimanere con le tariffe del regime tutelato di ARERA o passare a un nuovo gestore (e quindi entrare nel libero mercato) il fattore da tenere in considerazione è l’utilizzo dell’energia elettrica e del gas che la propria famiglia (o piccola impresa) fa.

In generale, il libero mercato dovrebbe consentire di risparmiare trovando l’offerta giusta in base alle proprie esigenze; inoltre l’operatore può essere cambiato gratuitamente.

Il consumatore può visualizzare le varie promozioni sul Portale Offerte di ARERA, che consente di confrontare tutte le proposte di energia elettrica e gas in modo semplice e immediato.

Il Portale Offerte consente anche di consultare le cosiddette offerte placet, cioè contratti a prezzi determinati liberamente ma con condizioni contrattuali decise da ARERA.

L’offerta placet è una via di mezzo tra il mercato libero e quello tutelato:

  • le condizioni economiche sono stabilite dal venditore e rinnovate ogni 12 mesi;
  • le condizioni contrattuali sono decise da ARERA. Come la maggior tutela, non includono servizi aggiuntivi.

Bollette e libero mercato: come funziona il passaggio al nuovo fornitore

Una volta scelta la nuova offerta per le bollette gas e luce, il cliente entra nel libero mercato.

Stipulato il nuovo contratto di fornitura, sarà il venditore a inoltrare la richiesta di recesso, cioè la risoluzione del vecchio contratto al precedente fornitore.

Il recesso può essere esercitato in qualsiasi momento, e non comporta né spese aggiuntive né l’interruzione della fornitura in corso.

Ricordiamo che il servizio di maggior tutela dell’ARERA è rivolto alle utenze domestiche, alle imprese o per l’illuminazione pubblica.

Per avere diritto a questo servizio, le imprese devono necessariamente essere connesse in bassa tensione, avere meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro.

Con la fine del mercato tutelato la fornitura verrà garantita sia alle famiglie che alle piccole imprese durante il periodo necessario a trovare un’offerta.

Dal 2020 c’è anche un’altra novità: la delibera del 3 dicembre di ARERA ha alzato la soglia del modello ISEE massima per ottenere lo sconto sul pagamento di luce, acqua e gas.

Dal prossimo anno il bonus bollette sarà riconosciuto ad altre 200.000 persone. Lo sconto potrebbe essere automatico in bolletta per chi ha i requisiti dal 2021.

Bollette, sempre più consumatori scelgono il mercato libero

Secondo i dati pubblicati da ARERA nel comunicato stampa del 13 dicembre 2019, sono in aumento gli utenti che decidono di affidarsi al mercato libero.

Nel 2018 quasi la metà dei clienti totali ha abbandonato il mercato tutelato.

Nel 2019, circa il 46,5% dei clienti domestici, corrispondente a circa 13,7 milioni, e il 59,1% delle piccole imprese, circa 4,1 milioni, hanno lasciato il servizio di maggiore tutela per l’elettricità.

Dunque, il 53,5% delle famiglie, circa 14,9 milioni di persone, e il 40,9% delle imprese (circa 2,7 milioni) sono ancora nel regime tutelato nel settore elettrico, mentre per il gas sono ancora 9,6 milioni gli utenti che non hanno scelto il mercato libero.

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