I bambini fino a tre anni sono più contagiosi: lo studio

Martino Grassi

17 Agosto 2021 - 12:53

condividi

Secondo un nuovo studio pubblicato su Jama Pediatrics i bambini piccoli al di sotto dei tre anni hanno una maggiore probabilità di trasmettere il Covid rispetto a quelli più grandi.

I bambini fino a tre anni sono più contagiosi: lo studio

I bambini al di sotto dei tre anni hanno maggiori probabilità di trasmettere il coronavirus rispetto a quelli più grandi. È questa la conclusione a cui sono giunti un gruppo di scienziati che hanno pubblicato uno studio sulla nota rivista scientifica Jama Pediatrics.

Nella ricerca, condotta in Canada, sono state analizzate diverse migliaia di famiglie in cui era risultato positivo un bambino ed è stata studiata la possibilità di trasmissione dell’infezione agli altri membri della famiglia, facendo emergere una maggiore probabilità in quelle con bambini più piccoli.

I bambini fino ai 3 anni sono più contagiosi

Lo studio ha preso in considerazione più di 6.000 famiglie dell’Ontario, in Canada, dove era stato rintracciato almeno un positivi tra il 1° giugno e il 31 dicembre 2020. Dall’analisi dei dati è emerso che di queste 1.717 (27,3%) hanno registrato una trasmissione secondaria entro due settimane, facendo rilevare un altro positivo all’interno del nucleo familiare.

Nella della ricerca ci si è concentrati sul ruolo dei bambini nella trasmissione del virus, evidenziando la probabilità di trasmissione in diverse fasce d’età: 0-3 anni, 4-8, 9-13 e 14-17. Le evidenze hanno messo in risalto come i contagi all’interno delle famiglie siano stati maggiori quando il bambino positivo aveva un’età inferiore ai tre anni, indipendentemente dalla presenza di sintomi e la riapertura delle scuole. I ricercatori hanno precisato che:

“I nostri risultati sono in linea con due studi danesi che hanno indicato che tra i bambini c’è un aumento delle probabilità di trasmissione dell’infezione con la più giovane età. Anche uno studio condotto in Spagna ha mostrato che il più alto rapporto di rischio per la trasmissione è relativo a casi indice di età compresa tra 0 e 2 anni rispetto al gruppo 12-15 anni, sebbene gli intervalli di confidenza di questa analisi fossero ampi”.

Perché i bambini trasmettono il virus con più facilità?

I ricercatori hanno cercato di comprendere anche il motivo per cui i bambini più piccoli hanno una maggiore capacità di trasmettere il virus rispetto a quelli più grandi, individuando una serie di fattori, come ad esempio un maggior numero di contatti diretti. Gli scienziati hanno inoltre precisato che “la carica virale si sospetta sia un fattore importante che influenza le probabilità di trasmissione, e diversi studi hanno riportato che le cariche virali nei bambini sono simili o superiori a quelle degli adulti”.

Comprendere qual è l’effettiva infettività dei bambini nelle varie fasce d’età, secondo i ricercatori, potrebbe aiutare nell’attuare dei protocolli di prevenzione all’interno delle famiglie, nelle scuole e in tutte le strutture dell’infanzia, andando quindi a ridurre al minimo il rischio di trasmissione secondaria.

Argomenti

Iscriviti a Money.it