+180% per le azioni Volkswagen nell’ultimo anno: il grafico della settimana

Luca Fiore

20 Marzo 2021 - 09:00

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Rispetto a 12 mesi fa, le azioni Volkswagen valgono 180 punti percentuali in più. Oltre che dall’andamento positivo dei conti, il titolo VOW è spinto dal ruolo di “Tesla-killer”.

+180% per le azioni Volkswagen nell’ultimo anno: il grafico della settimana

Salite agli onori della cronaca negli ultimi giorni, le azioni Volkswagen è già da qualche tempo che fanno registrare performance da record.

Se a far rumore è il +28% messo a segno nell’ultima settimana, il titolo VOW rispetto ad un mese fa vale il 56% in più, nel confronto trimestrale evidenzia un +80% ed il saldo sui 12 mesi registra un +179%.

Negli ultimi giorni il boom del titolo è da ricondurre alla pubblicazione di conti 2020 migliori delle stime, con a corredo la conferma del dividendo, ed il focus sulla mobilità elettrica.

Azioni Volkswagen: ecco cosa ha spinto il titolo

Ovviamente, e non potrebbe essere altrimenti, il 2020 del gruppo Volkswagen si è trovato a far pesantemente i conti con l’emergenza sanitaria.

Il giro d’affari della casa di Wolfsburg nell’esercizio che si è da poco concluso è sceso del 12% a 222 miliardi di euro (-16,4% per le auto vendute) e l’ultima riga di conto economico ha segnato una riduzione dell’utile del 37 per cento a 8,8 miliardi di euro.

Ma in qualunque caso si tratta di risultati migliori sia rispetto alle attese e sia nel confronto con quanto fatto registrare dai competitor. Altra nota positiva è rappresentata dal dividendo, confermato a 4,8 euro.

Il buon andamento dei conti è riconducibile alla ripartenza precoce di quei mercati, primo tra tutti quello cinese, che per primi sono stati in grado di affrancarsi dalla pandemia. Non a caso a febbraio le vendite totali targate VW hanno segnato un +19,3% con rialzo che sul mercato cinese, il più importante per il gruppo, ha fatto segnare uno strabiliante +272%.

Azioni Volkswagen, grafico giornaliero. Fonte TeleTrader

Se in questo contesto le azioni Volkswagen sono state in grado di riportarsi ai livelli pre-Covid in quota 180 euro, la vera accelerazione che ha permesso loro di superare nelle ultime sedute la soglia dei 300 euro è riconducibile al focus sulle nuove motorizzazioni.

Elettrico e tradizionale (per ora) in simbiosi

Nonostante un 2020 falcidiato dal Covid, “Volkswagen -ha detto il Ceo Herbert Diess - è pronta per accelerare nella trasformazione verso una mobilità sostenibile”.

Almeno per ora, le nuove motorizzazioni elettriche ed ibride, non sostituiranno quelle tradizionali: l’approccio della casa punta a far convivere, fino a quando sarà possibile, tradizione ed innovazione.

“Vogliamo assicurarci una pole position di lungo termine nella corsa per la migliore batteria e la migliore esperienza del cliente nell’era della mobilità a emissioni zero”, ha detto Diess.

Al 2030, Volkswagen stima che metà delle vendite a livello globale saranno rappresentate da auto elettriche e la percentuale è destinata a salire del 10% in 5 anni.

“La mobilità elettrica è risultata vincitrice ma la trasformazione non sarà immediata”, ha detto Diess.

É Volkswagen il Tesla-killer?

Negli ultimi mesi uno degli sport preferiti dei cronisti economici è stato quello di cercare il “Tesla-killer”, quella società in grado di prendere lo scettro detenuto dalla casa fondata da Elon Musk nel campo della mobilità elettrica.

Sono diverse le realtà, in gran parte asiatiche ma anche statunitensi, che di tanto in tanto sono state candidate a ricoprire questo ruolo ed il recente balzo del titolo Volkswagen potrebbe star a significare che gli operatori hanno forse trovato l’assassino.

Come del resto anche Tesla, Volkswagen ha capito che occorre focalizzarsi sulle batterie. Dopo le prime due fabbriche di batterie, la prima in Svezia e la seconda in Germania, da qui al 2030 Volkswagen punta ad avviare altri 4 stabilimenti in Europa.

Per ora si sa che il terzo impianto del gruppo sarà localizzato nell’area occidentale (Spagna, Portogallo o Francia i Paesi in lizza) ed il quarto ad Est (Repubblica Ceca, Polonia o Slovacchia), ha fatto sapere il Ceo nel corso del «Power Day» del gruppo.

A questi se ne aggiungeranno altri due e sarà creata un’infrastruttura globale per la ricarica dei veicoli elettrici.

Volkswagen: a breve la leadeship nell’elettrico

Per l’anno corrente le consegne di veicoli elettrici sono stimate a 422 mila unità, quasi 200 punti percentuali in più rispetto alle 142.900 del 2019 e non lontano dalle 500 mila consegne realizzate nel 2020 da Tesla.

La nuova mobilità non è legata solo alle motorizzazioni: nell’ambito dello sviluppo dell’auto a guida autonoma, Volkswagen punta a diventare la seconda società di software tedesca dopo Sap.

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