Azioni Ferrari da comprare nel 2017? I consigli degli analisti dopo la trimestrale

C. G.

19 Maggio 2017 - 16:22

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Azioni Ferrari: conviene comprare dopo la prima trimestrale 2017? Ecco cosa consigliano di fare gli analisti.

Azioni Ferrari da comprare nel 2017? I consigli degli analisti dopo la trimestrale

Azioni Ferrari: conviene comprare dopo la prima trimestrale del 2017?

In seguito alla pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2017 le azioni Ferrari sono decollate e hanno dato vita ad un vero e proprio rally a Milano. Sempre in seguito alla trimestrale di Ferrari diversi analisti sono tornati ad esprimere il proprio parere sulle potenzialità del titolo.

Prima di scegliere se conviene comprare azioni Ferrari o se invece conviene indirizzare la nostra idea di investimento altrove occorre analizzare l’andamento del titolo, soprattutto nel corso del 2017.

Come si può osservare nel grafico sottostante, dall’inizio dell’anno ad oggi le azioni Ferrari hanno ottenuto performance positive. Il titolo ha archiviato il 2016 a quota 55,30 euro ma ha messo a segno un rialzo di circa 30 punti percentuali che lo ha portato fin sopra i 74 euro per azione. Appare più che lecito chiedersi quanto conviene comprare azioni Ferrari, nonostante nel momento in cui si scriva il titolo non stia registrando performance degne di nota (-1,45% alle ore 14:55).

Di seguito saranno riportati tutti i dati della trimestrale record della società automobilistica e anche tutti i rating e target price assegnati dagli analisti che tenteranno di rispondere alla nostra domanda iniziale: conviene comprare azioni Ferrari dopo la prima trimestrale del 2017 oppure no?

(Ferrari: quotazione e grafico dall’inizio dell’anno ad oggi)

Azioni Ferrari: comprare conviene? Il parere degli analisti dopo trimestrale

Subito dopo la pubblicazione della trimestrale diversi analisti sono tornati ad esprimersi sulle azioni Ferrari. Tra questi ricordiamo in primo luogo Banca Akros che lo scorso 5 maggio ha scelto di rivedere al rialzo sia il target price sia la raccomandazione sul cavallino: mentre il prezzo obiettivo è balzato da 60 a 80 euro, il rating è salito ad Accumulate. Il tutto grazie a migliori stime sull’utile netto per l’esercizio attuale.

Lo stesso giorno sono arrivate anche le raccomandazioni di Kepler Cheuvreux. In questo caso gli analisti hanno scelto di alzare la view da Reduce a Hold. Il prezzo obiettivo di Kepler sulle azioni Ferrari è stato invece confermato a 75 euro.

Promozioni anche dagli analisti di Equita Sim che dopo la trimestrale Ferrari hanno scelto di confermare un già ottimo rating Buy sulla quotata e di rivedere al rialzo il target price del titolo a 82 euro per azione grazie a migliori stime sull’EPS nel 2018/19.

Promozioni a raffica sul titolo Ferrari sono arrivate qualche giorno dopo la pubblicata trimestrale. L’8 maggio scorso molti analisti hanno espresso il proprio parere sulla società a 4 ruote e tra questi si segnalano senza dubbio quelli di Citigroup che, confermando il proprio rating Buy hanno rivisto il target price a 84 euro per azione.

Ancora sulle azioni Ferrari gli analisti di Morgan Stanley: anche in questo caso il rating è stato confermato (Overweight) ma il prezzo obiettivo è stato incrementato da 72 a 100 dollari (91,30 euro). Dello stesso avviso anche Jefferies e Berenberg: entrambi gli analisti hanno confermato la loro raccomandazione Buy sul titolo ma mentre i primi hanno aumentato il target price a 87 euro, i secondi lo hanno rivisto a 90 euro.

Infine, tra gli ultimi ad esprimersi su Ferrari ricordiamo anche Banca IMI che lo scorso 9 maggio ha confermato la raccomandazione di acquisto ma ha rivisto il prezzo obiettivo da 72,1 a 85 euro. Alla luce di quanto affermato dagli analisti, conviene comprare azioni Ferrari dopo la prima trimestrale del 2017?

Banca Akros Accumulate 80,00
Kepler Cheuvreux Hold 75,00
Equita Sim Buy 82,00
Citigroup Buy 84,00
Morgan Stanley Overweight 91,30
Jefferies Buy 87,00
Berenberg Buy 90,00

Azioni Ferrari: la view di Jefferies

Lo scorso 13 marzo, anche gli analisti di Jefferies Group LLC hanno iniziato la copertura su Ferrari con una raccomandazione Buy e con un prezzo obiettivo di 74 dollari (circa 68 euro), rialzato però dopo la trimestrale. Secondo le loro previsioni, la società osserverà una crescita dell’utile per azione doppia rispetto a quella dei ricavi. Il tutto nel giro di 5 anni.

L’intensità del capitale è incompresa e i ritorni dell’azienda superano quelli delle migliori società di beni di lusso, fanno sapere gli analisti che comunque sottolineano come comprare azioni Ferrari non sia un investimento senza rischi, ma come questi stessi rischi offrano anche un upside significativo. Per questo conviene comprare per Jefferies.

Azioni Ferrari: la prima trimestrale del 2017

La trimestrale Ferrari ha messo in luce un vero e proprio balzo dell’utile netto che è volato del 60% a 124 milioni. A ciò si aggiunga poi il forte incremento dell’utile operativo lordo: l’Ebitda trimestrale è salito di 36 punti percentuali a quota 242 milioni e anche in questo caso il dato non ha potuto non influenzare al rialzo l’andamento della quotazione Ferrari.

Ancora secondo quanto comunicato dalla prima trimestrale 2017, ad aumentare da gennaio a marzo sono stati anche i ricavi a +22% che sono così volati a quota 821 milioni di euro. A far sognare le azioni Ferrari anche il risultato delle consegne: l’incremento annuo in questo caso è stato di 6 punti percentuali e ha spinto il dato a 2.003 unità - delle consegne hanno influito positivamente le forniture di motori a Maserati. A ciò si aggiunga anche il calo dell’indebitamento industriale netto a 578 milioni.

I dati del 1° trimestre 2017 in sintesi
  • Utile netto: da 78 a 124 milioni;
  • Utile per azione: da 0,4 a 0,7 euro;
  • Consegne: da 1.882 a 2.003 unità;
  • Ricavi netti: da 675 a 821 milioni;
  • Ebitda: da 178 a 242 milioni;
  • Ebit: da 121 a 177 milioni;

Trimestrale Ferrari: gli obiettivi 2017

Oltre alla presentazione della trimestrale aziendale, Ferrari ha anche alzato il velo sui propri obiettivi per l’anno 2017. Tra questi si segnala la volontà della casa automobilistica di arrivare a 8.400 consegne alla fine dell’anno. La società si è detta convinta di raggiungere ricavi netti di 3,3 miliardi di euro, un Ebitda adjusted superiore a 950 milioni e un indebitamento industriale netto a 500 milioni.

Azioni Ferrari, comprare conviene? L’andamento storico della quotazione

La quotazione Ferrari non sembra voler fermare il proprio trend rialzista. Negli ultimi 12 mesi il prezzo delle azioni è salito più del 100%. Da questo punto di vista pare proprio che Jefferies abbia ragione: conviene comprare azioni Ferrari. Come si può vedere dal seguente grafico, il titolo del Cavallino è passato da quota 36,44 di maggio 2016 a quota 74,80 di maggio 2017.

(Ferrari da maggio 2016 ad oggi)

Azioni Ferrari, comprare conviene? Bilancio 2016

La quotazione Ferrari ha rafforzato il proprio trend rialzista anche in seguito agli ultimi dati economici rilasciati a inizio febbraio. Il bilancio 2016 ha segnato numeri da record che hanno fatto balzare la quotazione. L’utile netto riportato dalla trimestrale è aumentato del 38% a quota 400 milioni di euro. L’utile netto adjusted, invece, è salito del 37,1% fino a quota 425 milioni di euro. La società ha proposto la distribuzione di 120 milioni di euro di dividendo per 0,635 euro ad azione ordinaria.

Sempre secondo quanto emerso dalla trimestrale di fine 2016 che ha fatto volare la quotazione Ferrari, i ricavi netti sono cresciuti dell’8,8% a quota 3,1 miliardi di euro (a cambi costanti la crescita è stata del 9,4%). Le consegne totali sono aumentate del 4,6% e hanno raggiunto quota 8.014 unità e a determinare il contributo maggiore sono state pressoché tutte le regioni.

Le azioni Ferrari hanno anche risentito dei risultati della trimestrale relativi all’indebitamento che è sceso da 797 milioni a 653 milioni di euro. La flessione dell’indebitamento societario è stata spiegata da Ferrari con:

“la generazione di free cash flow industriale controbilanciata in parte dalla distribuzione ai possessori di azioni ordinarie e dai dividendi corrisposti alle partecipazioni di minoranza”.

Alla luce delle diverse opinioni degli analisti, dell’andamento storico della quotazione, e del più recente rally del titolo, conviene comprare azioni Ferrari?

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