Quanto guadagna un avvocato

Isabella Policarpio

10 Settembre 2021 - 15:29

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Lo stipendio dell’avvocato in Italia e nel mondo: quanto si guadagna e quali settori assicurano una crescita economica maggiore.

Quanto guadagna un avvocato

Quanto guadagna in media un avvocato in Italia? Se lo chiedono coloro che sognano una carriera in ambito legale, si sono appena iscritti alla facoltà di Giurisprudenza o, semplicemente, sono curiosi di conoscere le aspettative di guadagno di questa bellissima professione.

Difficile stabilire con precisione lo stipendio mensile di un avvocato in libera professione, dato che ci sono notevoli differenze tra uomo e donna, città di provenienza, settore di specializzazione e anni di esperienza.
Certamente, rispetto ad altre professioni come il medico o l’ingegnere, per gli avvocati è più difficile guadagnare bene, a causa del gran numero di professionisti e della concorrenza.

Di seguito una panoramica di quanto guadagna un avvocato in Italia, in Europa e nel mondo, chi guadagna di più e in quali settori puntare in futuro.

Quanto guadagna un avvocato: i dati

Lo rivelano i dati riportati dall’infografica di Aiga (Associazione italiana giovani avvocati) per il 2020: non è facile per un avvocato avere un guadagno commisurato agli anni di studio e alla responsabilità necessari per ricoprire questo ruolo.

Il motivo è presto detto: il grande numero di avvocati operativi sul territorio ha fatto sì che diminuisse il costo delle prestazioni, secondo la legge della domanda e dell’offerta. Basti pensare che dal 1995 al 2017 si è avuta una crescita del numero di avvocati del +190%.

Per questo la retribuzione media annua di un avvocato al di sotto dei 45 anni è di appena 30 mila euro lordi all’anno, con uno stipendio mensile che oscilla tra i 700 euro (per i neo iscritti all’Albo) e i 1.500 euro.

Quanto guadagna un avvocato in azienda

Le difficoltà della libera professione spingono molti avvocati a puntare sul ruolo di giurista d’impresa in azienda, un legale a tutti gli effetti che lavora come dipendente (cosa incompatibile con l’iscrizione all’Albo degli avvocati).

In media questa figura guadagna più di 2 mila euro netti al mese con 48 mila euro di RAL. L’esperienza nel ruolo assicura una crescita economica che può farsi consistente: dai 22 mila euro annui di un giovane appena assunto fino a 120 mila euro lordi annui per chi scala la piramide aziendale, una aspettativa ben più elevata rispetto allo stipendio medio di un avvocato in libera professione.

Avvocati: chi guadagna di più (e di meno)

I dati elaborati da Aiga per il 2020, mostrano uno scenario molto diversificato tra le aspettative degli avvocati, in base al sesso e alla provenienza geografica. Quelli che guadagnano di più sono gli uomini del Nord Italia, con un reddito di oltre 54 mila euro all’anno, rispetto ai 25 mila delle colleghe.

Il luogo in cui si esercita la professione influisce notevolmente sullo stipendio. Mediamente si fattura in un anno:

  • 55 mila euro al Nord;
  • 41 mila euro al Centro;
  • 22 mila euro al Sud.

Età ed esperienza hanno un peso determinante sulla parcella. I giovani iscritti all’Albo registrano in media appena 10 mila euro all’anno, e bisogna aspettare i 40 anni per avere un concreto miglioramento economico.

Gli avvocati che, in assoluto, guadagnano meno sono quelli d’ufficio: secondo i dati Aiga, i neolaureati in questo ruolo hanno una retribuzione mensile di 500-800 euro.

Il guadagno degli avvocati si diversifica anche in base alla specializzazione praticata, per questo chi ambisce a parcelle più sostanziose deve puntare su settori nuovi e richiesti come Finance o IT. In questi settori, con un’esperienza almeno decennale, si può arrivare a guadagnare 100 mila euro all’anno.

Quanto guadagna un avvocato in Italia e nel mondo

Sappiamo che in Italia la concentrazione di avvocati è tra le maggiori in Europa e nel mondo, e per questo lo stipendio medio di molti legali ha registrato un evidente calo. Nel nostro Paese si contano circa 4 avvocati ogni 1.000 abitanti, con questo numero otteniamo il terzo posto sul podio europeo, preceduti da Liechtenstein (6 avvocati per 1.000 abitanti) e Spagna (5 avvocati ogni 1.000 abitanti).

In Germania e Regno Unito, invece, dove la percentuale di avvocati è decisamente più bassa, le possibilità di guadagno sono ben diverse: il reddito medio annuo di un legale tedesco va dai 50 ai 100 mila euro (a seconda che lavori in proprio o presso grandi aziende), nel Regno Unito invece è di 50 mila sterline, all’incirca 57 mila euro (a Londra la media è di 71 mila sterline all’anno).

In Svizzera gli avvocati se la passano piuttosto bene, con fatturati che spesso superano i 150 mila euro annui (il 320% in più che in Italia). Negli Stati Uniti la professione di avvocato è tra le più remunerative in assoluto, con una media annua di 92.700 dollari.

In Spagna, invece, che ha numeri molto simili a quelli italiani, un avvocato percepisce in media 30 mila euro all’anno e in Francia 33 mila euro.

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