L’assurdo caso della Russia: è boom di contagi ma ha il vaccino da un anno

Martino Grassi

17 Giugno 2021 - 18:07

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Nonostante la Russia abbia autorizzato la somministrazione del vaccino Sputnik quasi un anno fa, solamente poco più del 10% della popolazione si è fatta vaccinare ed ora è boom di contagi.

L’assurdo caso della Russia: è boom di contagi ma ha il vaccino da un anno

La Russia diventa un caso, nonostante abbia autorizzato il primo vaccino quasi un anno fa, adesso si trova a dover fronteggiare una nuova impennata di casi e sebbene in quasi tutto il resto d’Europa la situazione stia migliorando di giorno in giorno adesso Mosca deve tornare ad imporre delle chiusure.

La causa di questo nuovo boom di contagi sembra essere una campagna di vaccinazione che non è mai riuscita a decollare, tanto che al momento la Russia è riuscita a vaccinare solamente il 12% della popolazione, una cifra nettamente inferiore rispetto a molti altri Paesi dell’Europa.

Covid, In Russia è boom di contagi ma ha il vaccino da un anno

La Russia si trova a dover fare i conti con una nuova impennata di casi tanto che nelle ultime 24 ore sono stati registrati quasi 14.000 casi, di cui la metà solamente nella capitale, e adesso preoccupano anche i ricoveri. Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha fatto sapere che “più di 12.000 persone sono in ospedale con vari gradi di gravità. In termini di morbilità, siamo già al livello del picco dell’anno scorso”.

Nonostante il Cremlino abbia approvato l’utilizzo del vaccino Sputnik quasi un anno fa, la campagna di vaccinazione non è mai decollata nel paese, tanto che solo poco più del 10% delle persone si è fatta iniettare l’antidoto. Lo stesso presidente Vladimir Putin ha precisato che solo 18 milioni dei 144 milioni di abitanti della Russia sono stati vaccinati.

Moltissimi Stati esteri, soprattutto dell’America Latina avevano accolto con entusiasmo l’antidoto russo, ed anche in Italia ci sono state diverse pressioni per velocizzare l’approvazione di Sputnik, ma in Russia pare che il vaccino non abbia avuto la stessa presa, e adesso rischia una nuova ondata di Covid.

Mosca impone il vaccino obbligatorio ai lavoratori

La città di Mosca ha deciso di correre ai ripari imponendo la vaccinazione obbligatoria per diverse categorie di lavoratori, tra questi anche parrucchieri, tassisti, cassieri di banca, insegnanti, artisti e chiunque stia a contatto con il pubblico. La vicesindaca della città ha precisato che l’obbligo vaccinale scatterà per circa 2 milioni di persone.

Anche le aziende dovranno assicurarsi che almeno il 60% del personale si sia sottoposto alla vaccinazione,e in un mese dovranno adeguarsi a questa norma per non incorrere in multe o chiusure temporanee. Nel caso in cui le aziende non soddisfino questi requisiti rischiano una sanzione fino a 1 milione di rubli, ossia quasi 12.000 euro, oltre che la chiusura dell’attività fino ad un massimo di 90 giorni.

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