Assegno unico figlio a carico, aumento dell’importo nel 2023: ecco perché

Giorgia Bonamoneta

13 Agosto 2022 - 18:20

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L’assegno unico ai figli cambia a partire dal 2023: automatismo nella gestione delle domande di rinnovo e aumento dell’importo. Ecco perché.

Assegno unico figlio a carico, aumento dell’importo nel 2023: ecco perché

L’assegno unico per i figli a carico cambia. Per il 2023 è previsto l’aumento dell’importo e l’accesso in automatico allo strumento per chi ne ha già usufruito nell’anno precedente. Dal 2023 infatti se i requisiti del nucleo familiare non cambieranno rispetto all’anno precedente, l’Inps erogherà direttamente, senza dover verificare un ulteriore domanda di presentazione, l’assegno unico per i figli.

Mentre per l’aumento del valore dell’assegno mensile si registrerà una quota maggiorata di circa 15€. Per questo l’assegno fissato oggi e 175€ potrebbe aumentare fino a 190€ per via dell’adeguamento al costo della vita. L’aumento sarà disponibile in maniera automatica a partire dal 1° gennaio 2023. Per poter accedere a questa aumento sarà necessario avere un valore Isee fissato non più a 15.000€ annui, ma a poco più di 16.000€.

Per quanto riguarda invece l’erogazione diretta, l’Istituto nazionale di previdenza potrebbe erogare in maniera automatica l’importo dell’assegno unico mensile poiché, se non ci sono variazioni all’interno del nucleo familiare, non sarà necessario presentare nuovamente la domanda. I controlli delle nuove domande saranno così sostituiti dai controlli delle variazioni non comunicate nel nucleo familiare, nel numero dei figli, nel raggiungimento dell’età limite per il raggio d’azione dell’assegno unico (21 anni) o per la modifica dell’Isee, del reddito e del patrimonio del nucleo familiare.

Assegno unico per i figli: nel 2023 aumenteranno gli importi

La crisi economica, che ha coinvolto l’Italia in seguito alla guerra in Ucraina, si è abbattuta anche sulla capacità di acquisto degli italiani. Il costo della vita è aumentato e di conseguenza anche l’importo dell’assegno unico i figli vedrà implementato l’assegno mensile in modo tale da adeguarsi all’inflazione corrente. La rivalutazione dell’importo, prevista dalla legge stessa che ha introdotto l’assegno unico ai figli, è previsto per chi ha un Isee fino a 15.000€. Il caro vita aumenterà anche il valore Isee massimo, che verrà rivalutato intorno ai 16.000€ annui.

In questo modo l’assegno mensile avrà un valore di circa 190€ per chi ha un Isee pari a 16.000€, rispetto agli attuali 175€ mensili. In questo modo l’assegno unico per i figli cerca un adeguamento all’inflazione arrivata all’8%. L’aumento dell’importo potrebbe variare anche per chi riceve un assegno più basso, per esempio per chi ha un Isee superiore a 40.000€ e che ottiene 50€ mensili di assegno unico per i figli. Secondo il principio di indicizzazione dell’aumento del costo della vita, con un Isee rivalutato a 43.200€, l’importo dell’assegno mensile aumenterebbe a 54€ mensili.

Assegno unico per i figli erogato automaticamente: come funzionerà

A partire dal 2023 l’erogazione dell’assegno unico per i figli potrebbe avvenire in maniera automatica. Questo per chi non vedrà modificato il proprio nucleo familiare e non ha dovere di comunicare le variazioni. In questo modo l’Inps potrà erogare l’assegno unico ai figli senza dover gestire nuove domande di rinnovo, ma concentrandosi sulle nuove domande.

Le variazioni che necessiteranno comunicazione sono, ad esempio, quelle che riguardano la variazione del numero dei figli, l’uscita dei figli dalla range di età del bonus dell’assegno (21 anni), la modifica dell’Isee, del reddito o il patrimonio familiare.

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