Assegno unico 2024, cosa fare se la domanda è con ISEE sbagliato?

Patrizia Del Pidio

16 Gennaio 2024 - 08:19

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Se si sta ricevendo un assegno unico con un Isee sbagliato, cosa di deve fare per rimediare? Una circolare Inps di fine 2023 fornisce la istruzioni.

Assegno unico 2024, cosa fare se la domanda è con ISEE sbagliato?

Assegno unico con Isee sbagliato, cosa fare per rimediare a questa cosa. A incidere è sia l’Isee difforme che quello con omissioni.Da novembre 2023 l’Inps ha provveduto a versare l’importo base dell’assegno unico (quello che spetta a chi ha Isee molto alto o non lo ha affatto) in caso di Isee difforme che presenta errori od omissioni. Il contribuente continuerà a ricevere l’importo base fino a quando non apporta le correzioni necessarie nelle Dsu o provvede a fornire all’istituto i chiarimenti necessari.

Se le regole non fossero cambiate il contribuente con Isee difforme avrebbe continuato a percepire l’assegno unico in base all’Isee presentato, anche se, poi, l’Inps avrebbe provveduto a conguagliare gli importi versati.
Le nuove indicazioni, contenute nei messaggi 2856/2023 e 2913/2023 hanno fornito le nuove indicazioni in fatto di erogazione dell’assegno in presenza di Isee difforme.

Assegno unico, cosa sapere

L’assegno unico è entrato in vigore il 1° marzo 2022: a distanza di più di un anno, l’Inps continua a fornire chiarimenti nel caso l’assegno unico sia stato percepito con un Isee difforme.

Va ricordato che la correttezza dell’ISEE è un elemento da non sottovalutare, visto che l’importo dell’assegno unico dipende proprio dal valore dell’indicatore. Vediamo quindi cosa fare in caso si presenti domanda per l’assegno unico presentando un ISEE con errori, e le sanzioni a cui si va incontro se non si regolarizza la propria situazione.

Assegno unico, cosa fare se la domanda è con ISEE sbagliato?

La domanda per l’assegno unico e universale viene istruita sulla base dell’ISEE, anche se con omissioni o errori. Cosa fare in questo caso? Le soluzioni prospettate dall’INPS sono tre:

  • presentare all’INPSi documenti per comprovare la completezza e veridicità dei dati indicati nella dichiarazione;
  • presentare una nuova DSU, priva di difformità;
  • richiedere al CAF che ha presentato la domanda di attestazione Isee la rettifica della DSU, con effetto retroattivo, cosa possibile solo se gli errori presenti nell’Isee dipendono da un errore materiale in corso di compilazione.

Assegno unico 2024: come si dimostra che l’Isee non è sbagliato?

Per correggere l’Isee innanzitutto bisogna capire se le omissioni o le incongruenze riguardano il patrimonio o i redditi.

Nel primo caso la documentazione da fornire all’Inps è quella fornita dalla banca o dall’intermediario (tipo estratto conto) che riesca a dimostrare la correttezza di quanto dichiarato. Altra documentazione probatoria, in questo caso, è anche una eventuale denuncia alle autorità in cui è affermato che il rapporto sia stato aperto all’insaputa del titolare o, in alternativa, la documentazione che attesti che il rapporto non dichiarato in Dsu è stato chiuso negli anni precedenti.

Se il problema riguarda, invece, il reddito la documentazione probatoria è quella rilasciata dall’Agenzia delle Entrate a dimostrazione che la difformità o l’omissione non è valida (tipo in presenza di una CU errata rilasciata dal datore di lavoro e, in seguito, corretta).

Conguaglio assegno unico con arretrati

Se l’Inps, una volta ricevuta la documentazione, ritiene che il contribuente sia nel giusto provvedere a effettuare i calcoli dell’assegno unico realmente spettante. Per i mesi nei quali l’assegno è stato versato con importo minimo, poi, provvede anche alle integrazioni spettanti.

Se l’Isee si regolarizza entro la fine dell’anno la famiglia ha diritto a ricevere tutte le mensilità per intero per i mesi in cui ha ricevuto importo minimo tramite conguaglio.
Se non si assolve l’obbligo entro la fine dell’anno, l’anno successivo la famiglia deve provvedere a restituire le somme ricevute in eccesso nei mesi in cui l’assegno è stato percepito per intero, prima che fosse portato all’importo base.

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