Apple: chi si è arricchito con la prima società da 1.000 miliardi di dollari?

Marco Ciotola

11 Agosto 2018 - 13:00

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Apple vale 1.000 miliardi di dollari e negli anni molte persone si sono arricchite grazie alla società cofondata da Steve Jobs. Vediamo chi sono

Apple: chi si è arricchito con la prima società da 1.000 miliardi di dollari?

Apple ha raggiunto il traguardo storico dei 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.
La società di Cupertino è così diventata la prima realtà statunitense a raggiungere il trilione, grazie al miglior trimestre di giugno mai registrato e il quarto trimestre consecutivo di crescita a doppia cifra del fatturato.

La circostanza ha dato vita a una lunga serie di riflessioni, dal più classico ’quanto avresti guadagnato investendo 1.000 dollari in Apple negli ’80?’ fino al focus dei punti di snodo - veri e propri sliding doors - che il gigante tech ha affrontato nella sua mirabolante storia, ormai più che quarantennale.

Tra queste analisi appare inevitabile soffermarsi anche sui miliardari di Apple, tutte quelle persone e quelle società che si sono arricchite (anche) grazie all’azienda statunitense, che ha assistito negli anni a una vera e propria infinità di pareri espressi sul suo cammino; pareri che è sicuramente divertente rianalizzare oggi.

Chi si è arricchito con Apple?

Warren Buffett

In cima alla lista non può esserci che lui, l’oracolo di Omaha.
Warren Buffett, tramite la sua holding Berkshire Hathaway - realtà da 111 miliardi di dollari - ha guadagnato oltre 2,6 miliardi di dollari dopo il traguardo mille miliardi di venerdì scorso. Il tutto in una sola sessione di Borsa secondo i calcoli effettuati da MarketWatch.

Il colosso del Nebraska possiede al momento una quota che si aggira attorno al 5%, cifra che rende Warren Buffett il secondo azionista di Apple. Berkshire ha investito per la prima volta nell’azienda di Steve Jobs all’inizio del 2016, quando sborsò un miliardo di dollari a circa 99 dollari ad azione, aumentando nel tempo la sua posizione fino ad arrivare ai 239,6 milioni di azioni registrati a marzo, per oltre 48 miliardi di dollari di investimento complessivo.

Posizione che potrebbe essere cresciuta notevolmente, tanto più che proprio di recente sono stati in molti tra analisti e osservatori di mercato ad evidenziare la netta probabilità - visto il prezzo delle azioni Apple al momento - di un ulteriore acquisto targato Berkshire, pari a circa 15 milioni di azioni del gigante tech nel secondo trimestre.

Nei soli ultimi 4 mesi, gli analisti hanno stimato un guadagno complessivo di circa 8 miliardi di dollari.

Mark Coughlin

Mark Coughlin è uno dei più vecchi azionisti della società, di sicuro il più fedele considerando che ha non ha mai venduto, neanche durante la crisi degli anni ’90.

Il legame con l’azienda di Jobs è forte perché ha lavorato per anni con una società che vendeva i primi computer targati Apple. Fu da qui che ottenne, nel 1980, più di mille azioni come parte di un piano di incentivi aziendali. All’epoca il loro valore era di 51 centesimi l’una.

Ora però la società di Cupertino è la più redditizia degli Stati Uniti, e con gli attuali 207 dollari ad azione la fetta detenuta da Coughlin vale decisamente qualcosa in più rispetto alle poche centinaia di dollari di quasi quarant’anni fa.

Vanguard, BlackRock, Tim Cook e gli altri

La porzione maggiore del colosso da 1.000 miliardi di dollari è detenuta dai grandi fondi e gli Etf. Su tutti Vanguard, primo azionista di Apple con 342 milioni di azioni.

Poi ci sono BlackRock e State Street, seguiti dall’Etf iShares US Technology, che possiede più di 55 milioni di titoli Apple, a cui dedica il 17% del suo portafoglio investimenti.

La lista è ancora lunga, e comprende nomi del calibro di Bob Iger, James Bell, Al Gore, Sue Wagner, Andrea Jung, Art Levinson, Ron Sugar e lo stesso CEO, Tim Cook, che ha portato Apple a fare quasi il doppio dei profitti dal 2011 ad oggi e che al momento detiene 600 milioni di dollari in azioni della società di Cupertino.

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