I prezzi del Bitcoin hanno iniziato la settimana all’insegna dei ribassi, iniziando però una reazione a ridosso di un supporto statico di breve. Vediamo cosa dice l’analisi tecnica
Nuovo ribasso per il Bitcoin, che al momento della scrittura sta lasciando sul terreno il 6,14%, attestandosi a 6.272 dollari.
Xbt/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Nelle scorse ottave, i prezzi della prima criptovaluta per capitalizzazione avevano tentato un recupero, sostenuti dal supporto di area 4.000 dollari (lasciato in eredità dai minimi del 20 novembre 2018). Il rialzo in essere è stato fermato pochi giorni fa, con i compratori che non sono stati in grado di superare la coriacea resistenza a 6.866,6899 dollari.
La discesa è stata interrotta nuovamente sul sostegno di breve periodo nella zona dei 6.000 dollari, espresso dai top del 13 marzo 2020. Sebbene la pressione ribassista rimane elevata, ci si potrebbe attendere un nuovo recupero da parte degli acquirenti, specie nel caso in cui le quotazioni dovessero mantenersi al di sopra dell’attuale livello di concentrazione di domanda.
In tal senso, ad aiutare un rialzo potrebbero essere anche l’ipervenduto raggiunto dall’RSI settato a 14 periodi e il gap down aperto dallo scorso 9 marzo.
L’area dei 9.000 dollari potrebbe permettere ai venditori di rientrare in gioco: in tale zona transitano infatti la media mobile a 200 giorni e la resistenza statica a 8.937,8809 dollari.
Strategie operative sul Bitcoin
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Operativamente, considerando la debolezza del quadro grafico, si potrebbero valutare strategie di natura short da 8.937 dollari. Lo stop loss sarebbe identificabile a 10.000 dollari, mentre l’obiettivo principale a 7.000 dollari. Il target finale sarebbe invece localizzabile a 6.800 dollari.
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