L’alleato non ufficiale della Russia: perché l’Iran invia armi a Mosca

Lorenzo Bagnato

12/12/2022

12/12/2022 - 10:49

condividi

Alcuni dei droni che hanno colpito l’Ucraina nelle ultime settimane sono stati realizzati dall’Iran. Ma perché l’Iran dovrebbe sostenere la Russia?

L’alleato non ufficiale della Russia: perché l’Iran invia armi a Mosca

Non è un segreto per nessuno che gli Stati Uniti e molti altri Paesi Nato abbiano finanziato le difese dell’Ucraina contro la Russia. Si scopre, tuttavia, che uno Stato sostiene la Russia, inviando armi e rifornimenti militari.

È la nazione mediorientale dell’Iran, nemico storico degli Stati Uniti e uno dei Paesi più potenti della regione. Anche l’Iran è stato a lungo sanzionato dall’Occidente per ragioni lunghe e complesse, e quindi ha un forte odio per tutto ciò che riguarda la Nato.

Pertanto, Teheran e Mosca sono unite dal principio “nemico del mio nemico”, e hanno un rapporto che alcuni definiscono “alleanza difensiva”.

Dopo le recenti campagne di bombardamento sull’Ucraina che hanno ucciso centinaia di civili, Kiev ha riconosciuto alcuni dei droni usati come di fabbricazione iraniana. L’Iran inizialmente ha negato tali accuse, solo confermando in seguito di aver effettivamente inviato alcune armi alla Russia prima della guerra.

John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha però dipinto un quadro diverso. Secondo lui, l’Iran è diventato «il principale sostenitore militare della Russia» e il loro rapporto si è rafforzato solo dopo la guerra. «La Russia sta cercando di collaborare con l’Iran in aree come lo sviluppo di armi, l’addestramento», ha detto Kirby. «La Russia utilizza i droni iraniani per colpire le infrastrutture energetiche e privare milioni di ucraini di energia, calore, servizi primari. Oggi, la gente in Ucraina muore a causa delle azioni dell’Iran».

L’Iran ha molte ragioni per sostenere la Russia nella sua guerra, che hanno a che fare tanto con i conflitti intestini, quanto con la posizione geopolitica. Questo dimostra quanto la guerra in Ucraina abbia raggiunto dimensioni globali e come sembri espandersi ancora.

Perché l’Iran sostiene la Russia

Per capire perché l’Iran sosterrebbe la Russia in una guerra a migliaia di chilometri di distanza, dobbiamo prima comprenderne la situazione interna. L’Iran è gestito da niente meno che una teocrazia, dove i musulmani sciiti sono la maggioranza e governano il Paese con il pugno di ferro.

L’Ayatollah, il capo religioso e politico dello Stato, è praticamente un leader assoluto e detta tutte le politiche del Paese. Il forte estremismo religioso che lo caratterizza è stato oggetto di diverse accuse da parte della comunità internazionale. Ma la situazione sembra incrinata anche internamente.

Ormai da anni, l’Iran assiste a infinite rivolte contro il regime e le sue opinioni estremiste. La morte di un’attivista, Mahsa Amini, a settembre, ha scatenato la più grande ondata di proteste mai vista nel Paese.

Un’altra causa delle proteste sempre più rumorose, è la terribile situazione economica interna, tema fortemente connesso con le sanzioni imposte dall’Occidente all’Iran. Ufficialmente, queste sanzioni hanno a che fare con i tentativi dell’Iran di creare il proprio arsenale nucleare personale, in realtà v’è dietro un ragionamento geopolitico molto più ampio, che va oltre lo scopo di questo articolo.

In ogni caso, l’Iran è sotto la pressione economica dell’Occidente. L’unico modo per giustificare il pugno di ferro del regime e cercare di rispondere alle proteste è dare la colpa alle sanzioni. E per fare questo, devono supportare qualsiasi altro «nemico dell’Occidente».

Ecco perché i droni iraniani sono ora in Ucraina e perché Teheran e Mosca hanno legami così stretti. Gli Stati Uniti continueranno a osservare da vicino la situazione e la guerra si amplierà sempre di più.

Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2022-12-10 17:43:09. Titolo originale: Russia’s unofficial ally: why Iran sends Weapons to Moscow

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO