Auto usata, acquisto e importazione dall’estero: cosa bisogna sapere, come fare e costi

Redazione Motori

15 Maggio 2023 - 15:17

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Come importare auto usate dall’estero? Ecco una guida completa sulla procedura da seguire e sui costi per immatricolare un veicolo in Italia.

Importare un’automobile dall’estero può essere una valida alternativa per acquistare un veicolo a un prezzo più vantaggioso rispetto al mercato italiano. La scelta di acquistare e importare un’auto dall’estero può essere però anche dettata da motivi non prettamente economici come nel caso di un’auto appartenente a un amico o un parente che non risiede in Italia.

In ogni caso bisogna valutare attentamente i costi di trasporto, le imposte e le procedure necessarie.

Importare auto dall’estero: i vantaggi economici

Acquistare un’automobile dall’estero può offrire notevoli vantaggi dal punto di vista economico. Spesso i veicoli disponibili sui mercati esteri presentano prezzi più convenienti rispetto alle offerte nazionali. Questa differenza di prezzo può essere attribuita a diversi fattori, come la diversa politica fiscale del paese di provenienza dell’auto, la concorrenza locale o le condizioni economiche specifiche del mercato straniero. Pertanto, valutare l’acquisto di un’auto dall’estero può consentire di accedere a modelli e allestimenti che potrebbero risultare fuori budget se acquistati sul mercato nazionale.

Importazione auto: costi di trasporto e logistica

Uno degli aspetti cruciali da considerare nell’acquisto di un’automobile dall’estero sono i costi di trasporto e la logistica associata. Importare un veicolo da un altro paese comporta inevitabilmente spese aggiuntive, come il trasporto via mare o via terra, l’assicurazione durante il trasporto e tutte le formalità doganali necessarie. È fondamentale effettuare una valutazione accurata di queste spese, prendendo in considerazione sia i costi diretti che quelli indiretti, al fine di determinare se l’importazione dell’auto sia ancora conveniente rispetto all’acquisto sul mercato nazionale.

Acquisto auto usata all’estero: imposte e dazi doganali

Un aspetto importante da tenere in considerazione quando si acquista un’automobile dall’estero sono le imposte e i dazi doganali applicabili. Ogni paese ha le proprie regole e normative in merito all’importazione di veicoli, che possono includere imposte sull’importazione, dazi doganali e tasse aggiuntive legate all’immatricolazione del veicolo nel paese di destinazione. È essenziale essere completamente informati su queste questioni per evitare spiacevoli sorprese e per calcolare correttamente il costo totale dell’acquisto.

Come importare un’auto usata in Italia?

L’acquisto all’estero rende necessaria l’immatricolazione dell’auto nel nostro paese. Per immatricolare l’auto e iscriverla al Pubblico Registro Automobilistico è possibile rivolgersi direttamente all’Ufficio provinciale della Motorizzazione Civile o affidarsi ad un’agenzia di pratiche automobilistiche.

Per auto usata s’intende quel veicolo che è già stato immatricolato in un Paese dell’Unione europea che ha percorso più di 6.000 chilometri o che è stato ceduto dopo sei mesi dalla data di prima immatricolazione all’estero.

Generalmente l’importazione di veicoli usati dall’estero viene effettuata da concessionari o intermediari che provvedono, nel momento della vendita in Italia, a tutti gli adempimenti necessari. Se invece l’auto è stata acquistata da un soggetto privato, sarà il nuovo proprietario a dover provvedere alla re-immatricolazione in Italia. Dopo aver effettuato le verifiche preliminari sul veicolo presso l’Ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC) si potrà richiedere l’immatricolazione procedendo successivamente all’iscrizione del veicolo al PRA.

Le modalità per immatricolare in Italia un veicolo usato proveniente dall’estero e per iscriverlo al PRA sono diverse a seconda che si tratti di:

  • veicolo importato da un Paese dell’Unione Europea
  • veicolo importato da un Paese extra UE

Immatricolazione veicoli usati importati da Paesi UE

Se il veicolo usato proviene da un Paese UE, per l’immatricolazione e l’iscrizione al PRA ci si deve rivolgere allo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA).

Per attuare la procedura è necessario presentare la seguente documentazione:

  • fotocopia di un documento d’identità dell’acquirente
  • carta di circolazione estera e fotocopia della stessa
  • istanza unificata per l’immatricolazione all’Ufficio della Motorizzazione Civile e l’iscrizione al PRA o dichiarazione di vendita autenticata
  • se l’acquirente è una persona giuridica (società, ente, associazione): dichiarazione sostitutiva resa dal legale rappresentante per attestare la sede della persona giuridica
  • se l’acquirente è un cittadino extracomunitario residente in Italia: copia del permesso di soggiorno in corso di validità: oppure copia del permesso di soggiorno scaduto con attestazione dell’avvenuta richiesta di rinnovo; oppure fotocopia del documento di identità e fotocopia della ricevuta attestante la presentazione dell’istanza di primo rilascio o copia del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
  • se l’acquirente è un familiare extracomunitario di un cittadino dell’Unione europea residente in Italia: copia della carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell’Unione Europea oppure copia della carta di soggiorno permanente per familiari di cittadini europei

Per i veicoli usati provenienti dalla Germania e immatricolati in Germania fino al 31.5.2004 deve essere consegnato l’originale del documento di Proprietà (Faharzeugbrief). Per i veicoli usati provenienti dalla Germania e immatricolati in Germania a partire dal 1.06.2004 deve essere consegnata la copia del Faharzeugbrief o del nuovo documento di proprietà (Zulassungsbesheinigungteil II)

Costi di immatricolazione e iscrizione per i veicoli d’importazione UE

Nella tabella seguente il dettaglio dei costi legati ad immatricolazione e iscrizione al PRA di un veicolo d’importazione:

Imposta provinciale di trascrizione importo variabile a seconda del tipo di veicolo e della provincia di residenza
Emolumenti ACI 27,00 euro
Imposta di bollo 32,00 euro per IU + 32,00 euro per rilascio DU
Diritti DTT 10,20 euro
Rilascio targhe importo variabile in base al tipo di veicolo e al formato della targa

Rivolgendosi allo Sportello Telematico dell’Automobilista o ad un’agenzia di pratiche automobilistiche, oltre ai costi previsti per legge, sarà addebitata la tariffa del servizio di intermediazione.

Immatricolazione veicoli usati importati da Paesi extra UE

Le richieste d’immatricolazione e iscrizione al PRA per veicoli importati da Paesi non UE non possono essere presentate allo Sportello Telematico dell’Automobilista.

Per importare un’auto proveniente da un Paese extraeuropeo bisogna procedere all’immatricolazione presso l’ufficio provinciale della Motorizzazione e poi, entro sessanta giorni dalla data di effettivo rilascio della carta di circolazione, si deve iscrivere il veicolo al Pubblico Registro Automobilistico.

Al fine di procedere all’iscrizione dell’auto al PRA è necessaria la seguente documentazione:

  • una fotocopia del documento d’identità dell’acquirente
  • certificato di residenza dell’acquirente o dichiarazione sostitutiva di certificazione, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato, anche se l’acquirente è un cittadino italiano residente all’estero e iscritto all’AIRE; i cittadini dell’Unione Europea (UE) possono anche presentare la fotocopia dell’attestazione rilasciata dal comune comprovante l’avvenuta richiesta di iscrizione anagrafica, oppure la fotocopia dell’attestazione di soggiorno permanente rilasciata dal comune di residenza
  • modello NP2D per l’iscrizione al PRA, su cui indicare il codice fiscale dell’acquirente, stampabile dal sito o in distribuzione gratuita presso gli STA delle unità territoriali ACI (PRA) e degli uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC)
  • fotocopia della carta di circolazione rilasciata in Italia
  • se l’acquirente è una persona giuridica (società, ente, associazione, etc.): certificato della camera di commercio in bollo o dichiarazione sostitutiva resa dal legale rappresentante per attestare la sede della persona giuridica
  • se l’acquirente è un cittadino extracomunitario residente in Italia: copia del permesso di soggiorno in corso di validità; oppure copia del permesso di soggiorno scaduto con allegata la copia della ricevuta postale attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo; oppure fotocopia del documento di identità e fotocopia della ricevuta attestante la presentazione dell’istanza di primo rilascio; oppure copia del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
  • se l’acquirente è un familiare extracomunitario di un cittadino dell’Unione Europea residente in Italia: copia della carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell’Unione Europea oppure copia della carta di soggiorno permanente per familiari di cittadini europei

Costi di iscrizione al PRA per veicoli d’importazione extra UE

Di seguito i costi d’iscrizione al PRA per un veicolo d’importazione extra UE:

Imposta provinciale di trascrizione importo variabile a seconda del tipo di veicolo e della provincia di residenza
Emolumenti ACI 27,00 euro
Imposta di bollo 32,00 euro

Rivolgendosi a una delegazione ACI o uno studio di consulenza automobilistica, anche in questo caso bisognerà aggiungere la tariffa del servizio di intermediazione.

Immatricolazione e iscrizione al PRA: modalità di pagamento

Il pagamento delle somme per l’immatricolazione e l’iscrizione al PRA di un veicolo importato avviene in maniera differente a seconda che la richiesta venga presentata:

  • allo STA dell’unità territoriale ACI (PRA): le somme dovute possono essere versate allo sportello al momento della richiesta in contanti o con pagobancomat (sono escluse le carte di credito)
  • allo STA di una delegazione ACI o di un’agenzia di pratiche auto: le somme dovute possono essere versate allo sportello aggiungendo la tariffa - in regime di libero mercato - del servizio di intermediazione
  • allo STA dell’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC): prima di recarsi allo sportello bisogna versare le somme dovute sui conti correnti postali appositamente previsti e consegnare allo sportello le relative attestazioni di versamento

I bollettini, con l’intestazione prestampata, si possono reperire gratuitamente presso gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile.

Auto importate dall’estero: pagamento Iva

L’importazione di un’auto in Italia comporta anche il pagamento dell’Iva che tuttavia varia in base al veicolo:

  • nel caso di auto nuova, ovvero che ha percorso meno di 6.000 km o per la quale non siano ancora scaduti sei mesi dalla data di prima immatricolazione, l’Iva va pagata nel Paese di destinazione (nella fattura di acquisto non è riportata l’Iva)
  • se l’auto è usata l’Iva si intende inclusa nel prezzo di acquisto e dovrà essere indicata in fattura per evitare la richiesta un nuovo pagamento in Italia

Al momento della richiesta di immatricolazione l’Agenzia delle Entrate deve avere già comunicato alla Motorizzazione le informazioni sull’eventuale pagamento dell’Iva da parte dei soggetti obbligati. Sono obbligati al versamento sia i soggetti Iva che i privati. Per il versamento è necessario utilizzare il modello F24 inserendo i dati del veicolo acquistato dall’estero.

L’Iva non può essere compensata e deve essere versata entro il nono giorno lavorativo antecedente alla richiesta di immatricolazione.

Nel caso di prima cessione in Italia di un veicolo proveniente da paesi europei, il venditore dovrà versare antecedentemente all’immatricolazione l’Iva, corrispondente a quella esposta nella fattura di vendita in Italia e non a quella calcolata sull’importo indicato nella fattura d’acquisto.

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