Zona gialla: le 5 Regioni con terapie intensive a rischio

Giorgia Bonamoneta

31/08/2021

31/08/2021 - 20:02

condividi

Sono 5 le Regioni a rischio cambio di colorazione che potrebbero seguire, già dalla prossima settimana, la Sicilia. Cosa cambia in zona gialla dopo il recente Decreto Covid-19?

Zona gialla: le 5 Regioni con terapie intensive a rischio

Non avremo più gli aggiornamenti quotidiani in televisione sull’andamento del coronavirus, ricordo dei primi mesi della pandemia, ma ancora si continuano a monitorare costantemente i dati. Oggi, ultimo giorno di agosto, i nuovi casi sono 4.257, in aumento rispetto alla scorsa settimana (4.168 casi di positività).

I numeri possono essere fin troppo astratti, ma per avere una prova concreta dell’andamento basta scendere nel dettaglio delle terapie intensive. Da ieri la Sicilia ha cambiato colore, secondo le nuove disposizioni del Decreto Covid-19, con il 13% dei posti letti di terapia intensiva occupati.

A rischio, sempre secondo lo stesso criterio, altre 5 Regioni che dalla prossima settimana potrebbero cambiare colorazione: Calabria, Marche, Sardegna, Toscana e in crescita anche la Campania.

5 Regioni a rischio zona gialla

In tutta Italia i dati sono in risalita, in particolare i posti occupati in terapia intensiva che, insieme ai dati sull’aria non critica, segnano il cambio di colorazione e il passaggio alla zona gialla.

La prima Regione a tornare in zona gialla nelle ultime settimane è stata la Sicilia, che ha visto entrambi i parametri aumentare oltre la soglia stabilita. Così con il 13% dei posti in terapia intensiva occupati (+1%) e il 23% nell’area non critica (+2%) la Sicilia è ufficialmente in zona gialla.

Altre Regioni sono a rischio zona gialla, con percentuali che ormai sfiorano di un solo punto il tanto temuto cambio di colorazione. Sono:

  • Calabria, terapia intensiva occupata al 9% e area non critica al 17% (+1%);
  • Marche, terapia intensiva occupata al 8% e area non critica al 7%;
  • Sardegna, terapia intensiva occupata al 13% (+3%) e area non critica al 14% (-1%);
  • Toscana, terapia intensiva occupata al 9% e area non critica al 8%;
  • Campania (meno preoccupante, ma in crescita), terapia intensiva occupata al 3% e area non critica al 10% (+1%).

Cosa cambia per le Regioni in zona gialla?

Per la Sicilia sono già entrate in vigore le nuove limitazionipreviste dal cambio di colorazione e le altre Regioni potrebbero dover cambiare le attuali abitudini a partire dalla prossima settimana. Ma cosa cambia in zona gialla? Vediamolo brevemente insieme.

Cosa cambia in zona gialla:

  • la mascherina torna obbligatoria all’aperto
  • limite di 4 persone non conviventi che possono sedere insieme
  • non è previsto coprifuoco
  • non ci sono modifiche sull’utilizzo del green pass, quindi per consumare al chiuso, per accedere a servizi come cinema, palestre, congressi, fiere etc...

Il cambio di colorazione non genera quindi una drastica mutazione nelle abitudini, anche se dovrebbe rappresentare un primo segnale di allarme sull’andamento della diffusione del virus e mettere in guardia rispetto a un ulteriore cambio di colore verso l’arancione.

Cosa cambia sui mezzi di trasporto dal 1° settembre

Inoltre da domani (1° settembre) entreranno in vigore le nuove forme di limitazioni per il trasporto pubblico che rimarranno attive almeno fino al 31 dicembre, data nel quale dovrebbe cessare lo stato di emergenza. Non importa quindi la colorazione della propria Regione di residenza o di passaggio, il green pass diventerà da domani obbligatorio su:

  • aerei
  • traghetti
  • treni Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità (sono esclusi i treni regionali)
  • autobus a noleggio (no per autobus che collegano le Regioni o trasporto pubblico locale)

Argomenti

Iscriviti a Money.it