Turismo spaziale: Blue Origin parte il 20 luglio (con Jeff Bezos a bordo). Quanto costa e come funziona

Fiammetta Rubini

7 Giugno 2021 - 17:36

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La Blue Origin di Jeff Bezos farà partire il primo volo turistico spaziale a bordo di New Shepard il 20 luglio. Il biglietto sarà venduto all’asta al miglior offerente, che condividerà l’esperienza con Bezos e suo fratello Mark.

Turismo spaziale: Blue Origin parte il 20 luglio (con Jeff Bezos a bordo). Quanto costa e come funziona

Stanno per aprirsi le porte del turismo spaziale. Blue Origin, la compagnia missilistica del miliardario fondatore di Amazon Jeff Bezos ha annunciato che il suo primo viaggio turistico suborbitale partirà il 20 luglio 2021 a bordo della navicella spaziale New Shepard.

Non è la prima volta che un cittadino privato andrà nello spazio: in passato ci sono stati turisti spaziali che hanno pagato per fare un giro in orbita insieme ad astronauti della NASA o cosmonauti russi addestrati. Ma il volo di Blue Origin rappresenterà la pietra miliare per la nuova era di viaggi spaziali commerciali privati.

Blue Origin: primo volo turistico spaziale il 20 luglio

La compagnia ha annunciato ufficialmente che il 20 luglio manderà la capsula New Shepard nello spazio con il suo primo equipaggio di astronauti a cui si potrà aggiungere una persona “normale”. Ma non è finita: perché a sorpresa Jeff Bezos ha fatto sapere che anche lui e suo fratello Mark saliranno a bordo della navicella. “È da quando avevo 5 anni che sognavo di viaggiare nello spazio, e il 20 luglio lo farà con mio fratello”, ha annunciato il miliardario su Instagram.

Il razzo è progettato per contenere 6 passeggeri e mandarli a oltre 100 km sopra la Terra nello spazio suborbitale. Abbastanza in alto per sperimentare l’assenza di gravità e vedere la curvatura del Pianeta Blu prima che la capsula faccia rientro.

Ariane Cornell, Director of Astronaut & Orbital Sales di Blue Origin, in conferenza stampa ha fornito alcuni dettagli in più sul viaggio imminente.

I membri dell’equipaggio si recheranno al sito di lancio tra le Montagne Guadalupe nel Texas occidentale 4 giorni prima del lancio per 3 giorni di addestramento.

Voleranno in una capsula pressurizzata progettata per ottimizzare l’esperienza dell’equipaggio e del fortunato vincitore dell’asta. I passeggeri non dovranno indossare le tute da astronauta. New Shepard ha 6 finestrini da cui godersi il volo: secondo Blue Origin, sono quasi 3 volte più alte di quelle di un aereo Boeing 747 e le più grandi mai utilizzate nello spazio. “La vista sarà spettacolare”, ha assicurato con i finestrini più grandi mai progettati per lo spazio.

Il tutto è stato progettato con il più alto standard di sicurezza. “Questo è il tipo di design che ci ha dato la fiducia necessaria per dire: È ora di coinvolgere le persone”, ha detto Cornell.

Nei fatti il viaggio durerà molto poco: la capsula raggiungerà il punto più alto 4 minuti dopo il decollo e tornerà indietro 10 minuti dopo il decollo nei pressi del suo sito di lancio nel Parco nazionale dei Monti Guadalupe, in Texas occidentale.

Quanto costano i biglietti per andare nello spazio?

Non è stato fissato un prezzo del biglietto: il posto a bordo di New Shepard per il volo del 20 luglio andrà al miglior offerente di un’asta online i cui proventi saranno donati alla fondazione della compagnia spaziale e che funzionerà così:

  • dal 5 al 19 maggio chiunque può fare un’offerta andando sul sito web (non sono visibili le offerte);
  • il 19 maggio si possono vedere le offerte e i partecipanti devono superare l’offerta più alta per continuare l’asta;
  • il 12 giugno l’asta si conclude con un’asta online in diretta.

Per partecipare all’asta bisogna registrarsi al sito. Al momento della scrittura l’offerta più alta è di 2.800.000$.

Blue Origin non ha rivelato i prezzi dei biglietti previsti per i futuri viaggi nello spazio, ma il turismo spaziale - almeno all’inizio - sarà una prerogativa dei miliardari.

Gli Stati Uniti non sono il primo paese a portare i turisti sulla stazione spaziale. Nel 2001, l’uomo d’affari Dennis Tito è diventato il primo turista a visitare l’ISS pagando alla compagnia privata russa Space Adventures circa 20 milioni di dollari per un viaggio di andata e ritorno. Dopo di lui la stessa società ha portato altri sei turisti nello spazio fino al 2009.

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