Variante Delta, 11.000 casi al giorno ad agosto: lo studio sulla quarta ondata in Italia

Martino Grassi

12 Luglio 2021 - 10:31

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Entro il mese di agosto potremmo tornare ad avere fino a 11.000 contagi al giorno a causa della variante Delta. È questa la previsione contenuta in uno studio riservato del governo.

Variante Delta, 11.000 casi al giorno ad agosto: lo studio sulla quarta ondata in Italia

La variante Delta non accenna a frenare la sua corsa e alla fine di agosto potrebbero esserci 11.000 contagi al giorno in Italia. È questa la previsione sulla quarta ondata contenuta all’interno di uno studio riservato del governo che allarma gli esperti, chiamati adesso a correre ai ripari.

L’avanzata del nuovo ceppo preoccupa il governo che guarda al resto d’Europa, ormai alle prese con una nuova ondata, per cercare di sfruttare il vantaggio di circa due mesi rispetto a molti paesi, e proprio per questo motivo continua a frenare su alcuni allentamenti, come le discoteche.

Variante Delta, 11.000 casi al giorno ad agosto

Ormai è certo che la variante Delta farà risalire le cifre dei contagi, andando a colpire soprattutto i giovani, che ancora non hanno ricevuto il vaccino contro il Covid-19.

Secondo uno studio a disposizione del governo, riportato dal Corriere della Sera, che ha confrontato la situazione italiana con quella degli altri Paesi ed in particolare con quella del Regno Unito, entro la fine di luglio si potrebbe arrivare a 3.000 nuovi positivi ogni giorno, mentre ad agosto il numero potrebbe oscillare tra gli 8.000 e gli 11.000, senza un adeguato tracciamento.

La quarta ondata dunque potrebbe coincidere con la fine delle vacanze, tuttavia non avrebbe gli stessi effetti delle precedenti, dato che “il vaccino rappresenta una barriera efficace agli effetti peggiori del Covid-19 che, pur continuando a circolare, viene depotenziato in maniera significativa”.

La strategia per fermare la quarta ondata

Adesso la priorità dei ministri della Salute di tutta l’Europa resta quella di limitare quando più possibile la diffusione della variante Delta e come ha ricordato Roberto Speranza “non bisogna abbassare la guardia rispetto alle misure di contenimento”, aggiungendo che “il vero nodo è quale riflesso avrà l’innalzamento dei contagi in termini di ospedalizzazioni e decessi. Noi per fortuna siamo indietro, quindi possiamo osservare quel che accade altrove”.

Adesso, dato anche il “momento particolarmente positivo”, è necessario incrementare le attività di tracciamento, aumentando il numero di tamponi, che secondo gli esperti dovrebbero essere almeno 200.000 al giorno per avere un tracciamento efficace.

Infine anche la campagna vaccinale deve continuare a procedere spedita, dato che “i vaccini stanno permettendo l’abbattimento della percentuale dei ricoveri rispetto ai positivi e il fatto di aver sfondato il 40% di vaccinati con due dosi avrà un effetto benefico”. A darne conferma sono proprio i numeri: nelle ultime settimane gli ingressi in terapia intensiva si sono ridotti notevolmente, se non azzerati.

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