Vaccino AstraZeneca, l’Aifa vieta l’utilizzo in tutta Italia

Alessandro Cipolla - Mario D’Angelo

15/03/2021

23/03/2021 - 16:29

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L’Aifa ha deciso di sospendere in via “precauzionale e temporanea” l’utilizzo del vaccino anti-Covid in tutta Italia: una scelta che arriva dopo quella analoga presa dalla Germania.

Vaccino AstraZeneca, l’Aifa vieta l’utilizzo in tutta Italia

L’Italia ha deciso di sospendere l’utilizzo del vaccino anti-Covid in tutto il Paese, con la scelta dell’Aifa che arriva pochi minuti dopo quella analoga presa dalla Germania, seguita a ruota anche dalla Francia. Anche la Spagna sospenderà a breve le vaccinazioni.

L’Aifa visto l’aumento dei casi sospetti ha optato per una sospensione “in via del tutto precauzionale e temporanea” delle somministrazioni del vaccino di AstraZeneca, in attesa dei “pronunciamenti dell’Ema”, che arriveranno in via ufficiale giovedì 18.

L’Aifa - si legge nella nota diramata dall’Agenzia del farmaco - in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione”. Poco dopo l’annuncio, il sito web dell’Aifa non risulta accessibile.

Si allunga così la lista dei Paesi che hanno deciso di vietare momentaneamente l’utilizzo del vaccino di AstraZeneca: oltre a Italia e Germania, ieri era stata la volta dell’Olanda mentre nei giorni scorsi lo stop è arrivato in Danimarca, Norvegia e Islanda.

Comunicato Aifa
Il comunicato dell’Aifa sulla sospensione del vaccino AstraZeneca

Sospeso il vaccino AstraZeneca in Italia

Dal Ministero della Salute fanno sapere che la decisione di sospendere in via precauzionale la somministrazione del vaccino AstraZeneca è stata assunta dopo un colloquio tra il ministro Roberto Speranza e il presidente del Consiglio Mario Draghi.

Speranza, nella giornata di oggi, ha avuto colloqui con le sue controparti tedesche, francesi e spagnole.

Palazzo Chigi, in una nota, ha scritto: “La decisione di sospendere in Italia la somministrazione del vaccino AstraZeneca, adottata insieme al ministro Speranza e in linea con gli altri Paesi europei, è temporanea e cautelativa, in attesa delle prossime valutazioni da parte dell’Ema”.

In Francia non è stata l’agenzia nazionale del farmaco ma lo stesso presidente Emmanuel Macron a comunicare una decisione “presa in conformità con la nostra politica europea”.

AstraZeneca, Ema: rapporto costi-benefici è positivo

I Paesi europei attendono quindi il parere dell’Ema, l’Agenzia europea del medicinale, che però ha già fatto sentire la sua voce: “Il rapporto tra benefici e rischi è considerato positivo e non vediamo alcun problema nel proseguire le vaccinazioni utilizzando questo vaccino”, ha detto il responsabile della strategia vaccinale dell’Agenzia, Marco Cavaleri, durante un’audizione all’Europarlamento.

Cavaleri ha aggiunto che l’Ema sta operando una verifica dei dati e degli eventi letali per capire se ci sono correlazioni fra i casi specifici e “certi tipi di patologie o allo status medico dei soggetti”, evidenza che al momento mancano.

Qualche giorno fa, anche l’OMS era intervenuto sulla questione asserendo la mancanza di correlazione fra grumi nel sangue e trombosi e il vaccino AstraZeneca.

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