Suonare il clacson in centro abitato: quando scatta la multa

Redazione Motori

10 Settembre 2020 - 17:01

condividi

Usare il clacson impropriamente nelle zone abitate e nelle fasce orarie di riposo può costare caro: ecco cosa prevede il Codice della strada contro l’inquinamento acustico.

Il clacson dell’automobile deve essere utilizzato soltanto in casi di obiettiva necessità, per segnalare frenate improvvise ed evitare incidenti. Tuttavia molti automobilisti pensano che sia una “valvola di sfogo” e lo utilizzano impropriamente e in maniera eccessiva (soprattutto in mezzo al traffico in città).

A sanzionare questo comportamento ci pensa il Codice della strada che prevede regole molto ferree per chi suona il clacson nelle zone in cui è espressamente vietato o comunque in maniera eccessiva e non necessaria.

Di seguito le regole stradali da rispettare e le multe previste.

Suonare il clacson: cosa prevede il Codice della strada?

L’articolo 156 del Codice della strada stabilisce che il dispositivo di segnalazione acustica (che comunemente chiamiamo clacson) debba essere usato con la massima moderazione e solamente ai fini della sicurezza stradale.

Fuori dai centri abitati l’uso del clacson è consentito ogni qualvolta le condizioni ambientali o del traffico lo richiedano al fine di evitare incidenti, in particolare durante le manovre di sorpasso. Durante le ore notturne, come anche di giorno, il conducente in caso di pericolo in alternativa al clacson può decidere di utilizzare i segnali luminosi a breve intermittenza mediante i proiettori di profondità qualora non sia vietato.

Il Codice della strada prevede anche che quando c’è bisogno di utilizzare il clacson il suono deve avere una breve durata; in altre parole non bisogna “accanirsi” ed essere insistenti nemmeno quando il suo utilizzo è permesso dalla legge.

Dove non si può suonare il clacson

Le zone in cui è vietato utilizzare la segnalazione acustica sono indicate da questo cartello stradale:

Solitamente il divieto di suonare il clacson è posto in prossimità dei centri abitati e degli ospedali. A questa regola si ammettono delle eccezioni solo in casi di particolare gravità, quindi per scongiurare un incidente, ma di certo è vietato usarlo per salutare un amico alla guida o un passante. Altra eccezione espressamente prevista dalle norme stradali è la seguente (punto 4, articolo 156 Cds):

“In caso di necessità, i conducenti dei veicoli che trasportano feriti o ammalati gravi sono esentati dall’obbligo di osservare divieti e limitazioni sull’uso dei dispositivi di segnalazione acustica.”

A quanto ammonta la multa

Chiunque non rispetti il divieto imposto dall’articolo 156 del Codice della strada andrà incontro ad una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 41 euro fino ad un massimo di 168 euro.

Non saranno invece applicate sanzioni amministrative accessorie a chi utilizza il clacson in situazione non di pericolo. Infatti non è prevista né la decurtazione di punti dalla patente né la sospensione della stessa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA