Torna il coprifuoco per i non vaccinati: ecco dove

Martino Grassi

1 Ottobre 2021 - 12:58

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La Romania ha deciso di introdurre delle nuove restrizioni per fronteggiare la nuova impennata di contagi dovuti alla variante Delta che prevedono anche il coprifuoco per le persone non vaccinate.

Torna il coprifuoco per i non vaccinati: ecco dove

Per fronteggiare la nuova impennata di contagi dovuti alla variante Delta che sta investendo la Romania il governo ha deciso di introdurre nuovamente delle rigide restrizioni che prevedono anche il coprifuoco per i non vaccinati.

Nel Paese, a causa di un basso tasso di vaccinazione dovuto a una pesante campagna di vaccinazione che ha spinto i due terzi della popolazione a non farsi iniettare il vaccino, i contagi sono tornati a salire e proprio per questo motivo il governo romeno si è trovato costretto a correre ai ripari, imponendo delle dure restrizioni ai non vaccinati: vediamo quali sono.

Torna il coprifuoco per i non vaccinati

In Romania è tornato in vigore il coprifuoco per i non vaccinati. Si tratta di una misura che ha come obiettivo quello di rallentare la recrudescenza del virus che sta investendo il Paese, oltre che quello di incentivare la vaccinazione che fatica a partire a causa di una campagna di disinformazione che ha spinto le persone a non farsi iniettare il farmaco contro il Covid-19.

Tra le misure volute dal governo troviamo l’obbligo delle mascherine negli spazi pubblici, sia al chiuso che all’aperto, dove l’incidenza è superiore ai 6 casi ogni 100.000 abitanti. Limitazioni anche per ristoranti, palestre, teatri e cinema, che potranno accogliere sono un numero di persone, completamente vaccinate o guarite dall’infezione, inferiore alla metà della loro capacità massima e infine nel week end tornerà il coprifuoco notturno solo per le persone che ancora non si sono fatte vaccinare.

La situazione Covid in Romania

La Romania ha fatto registrare il record assoluto di contagi in sole 24 ore dall’inizio della pandemia con più di 12.000 nuovi casi. Al momento, secondo quanto riportato dai media locali, la situazione è molto preoccupante, tanto che pare restino solo 5 posti letto disponibili in terapia intensiva in tutto il Paese. Dopo il boom di contagi degli ultimi giorni anche la campagna di vaccinazione ha iniziato a ingranare e in poche ore circa 70.000 romeni si sono presentati nei centri sanitari per farsi iniettare il vaccino. Al momento però la percentuale di persone che hanno ricevuto la doppia dose del farmaco è ancora estremamente bassa, pari a poco meno del 28% degli aventi diritto.

Attualmente circa il 40% del personale medico e scolastico non è vaccinato, tuttavia dallo scorso martedì il governo ha dato il via alla somministrazione della terza dose di vaccino, raccomandandolo sopratutto al personale medico e alle persone maggiormente a rischio, ma permettendo a chiunque di farsela iniettare, a patto di aver ricevuto la seconda dose da almeno sei mesi.

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