Stress test concorsi pubblici: come funziona, chi riguarda e a cosa serve

Simone Micocci

3 Febbraio 2022 - 10:00

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Concorsi pubblici, in arrivo lo stress test: così i candidati verranno valutati anche per il possesso delle competenze trasversali.

Stress test concorsi pubblici: come funziona, chi riguarda e a cosa serve

Nei concorsi pubblici, ma non in tutti, arriva lo stress test, una prova in cui il concorrente dovrà dimostrare di essere in grado di gestire situazioni di forte pressione emotiva.

Lo stress test, prova molto importante da superare se si vogliono avere possibilità di lavorare nella Pubblica Amministrazione, non sarà però in tutti i bandi di concorso ma solamente in quelli che riguardano profili dove saper reggere situazioni di pressioni è fondamentale.

Si tratta di un passo importante che modifica di fatto il funzionamento attuale dei concorsi pubblici. Tant’è che questa novità sarà messa nero su bianco nel decreto del Presidente della Repubblica 487/1994, il quale verrà modificato appositamente per introdurre delle nuove prove nei concorsi pubblici, con l’obiettivo di valutare non solo il possesso delle competenze tecniche ma anche di quelle trasversali, le cosiddette soft skills. Una modifica che segue a quella già effettuata con il decreto legge 44/2021, con il quale i concorsi pubblici sono stati innovati grazie all’introduzione di nuove modalità di selezione, semplificate e digitalizzate.

Ma come funziona lo stress test nel concorso pubblico e, soprattutto, quali candidati dovranno affrontarlo per superare una selezione? Facciamo chiarezza a riguardo.

Stress test concorsi pubblici: chi riguarda la nuova prova

La modifica alle procedure concorsuali viaggia parallelamente alla riforma delle aree professionali nel pubblico impiego. Con il rinnovo del contratto del pubblico impiego, infatti, si è passati da tre a quattro aree, con l’aggiunta di una quarta ad alta specializzazione.

Stiamo parlando dell’area delle alte professionalità, una sorta di area “quadri” della Pubblica Amministrazione. Profili che dovranno dimostrare di essere in possesso delle competenze tecniche necessarie per il ruolo, ma anche di essere in grado di farsi carico delle responsabilità che ne derivano.

A tal proposito, saranno questi sicuramente che dovranno dimostrare di essere in possesso di determinate soft skills. Probabile poi che gli stress test saranno previsti anche in altre selezioni, ma comunque solo laddove si senta la necessità di selezionare candidati capaci di lavorare in situazioni di forte stress e pressione.

A cosa serve lo stress test nei concorsi pubblici

Come anticipato, obiettivo principale dello stress test nei concorsi pubblici sarà quello di verificare che un candidato sia in possesso delle soft skills richieste per quel determinato ruolo.

Cosa sono le soft skills? Conosciute anche come competenze trasversali, si tratta - come da definizione del Collins English Dictionary - di quelle qualità “desiderabili” in certe forme d’impiego che non dipendono dalla conoscenza acquisita quanto più dal carattere di una persona.

Variano, quindi, anche in base alla tipologia d’impiego: solitamente, comunque, si possono riassumere con il buon senso, con la capacità di sapersi rapportare ad altre persone (sia nei confronti dei colleghi che verso i clienti) e il saper mantenere, in ogni situazione, un atteggiamento quanto più positivo e flessibile.

Nel caso di specie, nella Pubblica Amministrazione si andrà a valutare se il candidato che aspira a entrare nell’area delle alte professionalità è capace di gestire un team, o comunque se dispone delle qualità motivazionali necessarie per svolgere un tale impiego. E non manca l’attenzione al problem solving.

Come funzionano gli stress test nei concorsi pubblici

Gli stress test faranno parte delle prove orali. Si tratterà quindi di un colloquio in cui il candidato verrà messo sotto pressione, per valutare come riesce a districarsi in una situazione di forte stress emotivo. E ancora, potranno esserci - e questa è una novità importante per il pubblico impiego - dei colloqui di gruppo, una sorta di assessment dove sarà valutata la capacità d’interazione e di leadership di un candidato.

A tal proposito, la Pubblica Amministrazione per gli stress test potrà avvalersi anche di consulenti esterni già utilizzati per le selezioni nel privato.

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